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Che cosa vi fa sentire "vivi"?

Molte persone vivono la propria vita inseguendo un sogno, un obiettivo o una semplice condizione che inneschi in loro la voglia di vivere. Senza questo elemento si sentirebbero persi. Gran parte delle persone insegue la felicità, trovandola magari nell'amore, nell'amicizia o nelle figure familiari.



Che cosa fa sentire VOI davvero vivi? È una domanda che mi sta facendo pensare da un po' di tempo, non so trovare nemmeno una ragione per andare avanti ma lo faccio lo stesso, quindi illuminatemi ahsisi

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@Fiamma

Non è sbagliato essere privi di una ragione per andare avanti. E' da quando siamo al mondo che ci bombardano di nozioni, dicendoci come dobbiamo vivere, come dobbiamo comportarci, cosa dobbiamo fare. Tra questi c'è anche la "ragione di vita". La verità è che non averla è una cosa normale e sana: nessuno nasce con un destino scritto. E' nostro piacere (non dovere!) trovare un motivo, farlo nostro e conservarlo finché ci aggrada, per poi cambiarlo quando ci pare e piace. Siamo liberi di scegliere; non esiste nessun concetto di "coerenza" da rispettare in questo senso, è solo un modo dannoso per creare delle gabbie dorate che ci facciano sentire a nostro agio in un mondo in continua evoluzione.

Se non avete ancora trovato un motivo, o se lo avete perso, non vi crucciate e continuate a cercare. Ma mentre lo fate, state sereni. Nessuno vi corre dietro, se non il vostro stesso ego.

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Idra

La voglia che mi porta ancora oggi ad andare avanti ed e' più o meno quello su cui mi baso praticamente da sempre essendo una persona che vive di emozioni e amore e' esattamente quella di farmi una famiglia , dove probabilmente avro' una donna che per lei sono il suo punto di riferimento , il suo tutto ...in un ambiente sereno e che io possa riuscire a vedere negli occhi la mia bambina. Mi basta questo , al di la dei videogiochi che sono la mia piu grande passione e' avere qualcuno accanto per cui dire " si dai infondo la vita non e' poi cosi malvagia come sembra " .

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É una domanda interessante ma con la quale ormai non mi confronto più per paura di rendermi conto di non avere lo stimolo
Perché effettivamente, apparte rare eccezioni, il gioco non vale la candela da un pezzo a questa parte
Ovviamente l' amore é la risposta più scontata, ma dai, seriamente, chi ci crede più?

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io non so cosa sia la felicità, ho avuto degli anni felici in passato ? neanche me lo ricordo perché 4 anni fa mi è stata stravolta la vita, sono bipolare ovvero soffro di sbalzi di umore dal triste al depresso al felice al euforico e mio padre dopo che si è lasciato con mia padre perché la picchiava e la insultava continuamente per farsi una migliore figura nell'uscita di gioco dalla mia vita e dalla sua dopo che lo ha lasciato per l'attuale compagno che vive con noi si è permesso di mettere in giro la voce che io sarei matto e che sarei uno psicopatico che prende psicofarmaci a go go, perché scrivo questo ? ho premesso questo perché avewo amici, una fidanzata che voleva sposarmi e nulla mi mancava dopo ciò ho perso tutto ora sono visto come un invisibile discriminato denigrato e preso per il culo anche da 12enni che neanche mi conoscono al punto che non riesco a prendere il pulman unico mio mezzo di spostamento da solo perché ne soffro molto di sentirmi dire: mongoloide, ciccione ecc.. quindi ora sono felice quando posso e mi lego più alla natura che alle persone odio il genere umano per la sua incapacità di capire le sofferenze altrui e amo gli animali questo vuol dire che trovo la felicità nell'accarezzare e fare le coccole al mio porcellino d'india, al mio gatto ed al mio cane e quando sono in compagnia degli ultimi 3 amici rimasti del gruppo di cui mi ero affezzionato al punto che quando tutti mi hanno scartato ho provato a suicidarmi più volte e mi ero chiuso in me stesso chiudendo anche i social ecc ero andato via anche da ludo perché mi sentivo in costante pericolo ora sto meglio grazie a dio, ai miei animalette ai miei tre amici e agli amici che incontro qui ludo e con cui parlo su whatsapp di cazzate per non pensare più alla sofferenza che ogni giorno vivo stando chiuso in camera ad ingrassare. quindi cosa cerco in realtà ? amore ed amicizia i soldi non mi interessano perché avendo una fidanzata e degli amici veri sarei il più fortunato al mondo per quanto mi riguarda io mi accontento di poco perché quando si ha molto molto spesso lo si perde tutto quel molto accumulato con tanta fatica tutto qui anzi se ti va aggiungimi agli amici, sperando che un "matto" ti faccia piacere come amico perché di cazzate ne scrivo spesso e mi diverto anche a scriverle e riderne con gli altri ;) ciao spero veramente che il mondo cambierà un giorno ma è molto lontano questo giorno.

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@DjDarthyGamer

Se sei veramente Bipolare, nel senso che ti è stata diagnosticata da uno psichiatra, non preoccuparti molto della fase "down" ma di quella euforica, perchè in questo disturbo è la fase che viene curata di più rispetto alla fase depressa. Per il resto, per esperienza di certi stati, posso solo consigliarti di continuare a uscire, di prenderti cura di un cucciolo, di ascoltare tanta musica e di ridere delle tue disgrazie, di chi ti prende in giro, perchè alla fine sei più persona tu di chi ti circonda e non ti tratta come tale. 

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Purtroppo ho perso quella che sembrava essere la mia ragione di vita, un annetto fa circa. Insomma, sono sempre stato un sognatore, un romantico o quello che volete. L'unico sentimento che mi spinge ad andare avanti è l'amore. Amore in generale. Intendo il preoccuparmi per qualcuno, prendermi cura di esso, eccetera. Attualmente mi sento vuoto. Ogli giorno, mi stendo a pancia in giù per un'oretta e penso a lei e a come sarebbe se stessimo ancora insieme. Ma non solo. Tra i tanti pensieri che mi faccio in quel lasso di tempo, si presenta un pensiero tetro. Cerco di immaginare quale sarebbe la migliore morte da prendere in considerazione. Cosa succederebbe se io non ci fossi più? Ne varrebbe veramente la pena? Passato questo lasso di tempo, mi alzo, e me ne torno al PC.

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Questa domanda è estremamente interessante e per nulla scontata. Questo perché la risposta, o la strada per raggiungere tale risposta, varia da persona a persona. E' evidente che ognuno di noi ha una visione della vita completamente personale, c'è chi ritiene di vivere per essere qualcuno, chi per raggiungere uno scopo che può essere grande o piccolo, chi per arrivare ad essere sereni attraverso una famiglia, e si può andare all'infinito elencando i più svariati motivi. E per arrivare a rispondere bisogna necessariamente chiedersi perché viviamo.
Ho cercato di leggere quante più risposte possibili, ed ho già aocchiato, e concordo, chi pone la sensazione fisica come motivo per sentirsi vivi. Non è sbagliato, e in parte sono anche d'accordo. Allora partendo da questa premessa scrivo anch'io qui la mia risposta.

Vorrei distinguere, pero', ciò che mi fa sentire viva da ciò che ho bisogno per vivere. Perché, in un certo senso, io sento che sono strettamente connessi (poi ognuno la pensa come vuole). Molti hanno posto l'obiettivo nella vita per sentirsi vivi. Io lo inserisco come bisogno necessario per vivere. Ad esempio, verso l'inizio dell'estate appena passata, e durante, avevo perso di vista il mio scopo, e mi sentivo completamente persa. Non che prima fosse chiaro e limpido, e di certo non lo è anche adesso, ma bene o male sono riuscita a guadagnare quel poco di cui avevo bisogno per riavere un obiettivo per darmi la voglia di fare qualcosa e andare avanti. L'avere una persona accanto con cui condividere tutto è un'altra necessità.
Ma cosa mi fa sentire "viva"? Le emozioni. Io vivo di emozioni, talvolta confesso di avere molti sbalzi d'umore (giorni in cui mi alzo la mattina e sono assolutamente tranquilla, e tempo un'ora che voglio fare fuori tutti, così, a caso) ma per quanto siano pesanti io provo un grande piacere a sentire tutte queste sensazioni ed emozioni che mi fanno rabbrividire. Talvolta vorrei non averle perché mi fanno trascorrere giorni in cui non so più cosa provare, visto il numero di volte in cui cambio umore, ma è proprio questo che mi accende e che mi fa sentire più che viva. 

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@Fiamma
Rispetto il tuo pensiero ma abbiamo visioni completamente differenti della vita e della morte.
Per me il suicidio è un gesto impensabile, un gesto di una codardia senza pari.

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@DevilGame

Si, le classiche imposizioni sociali per cui vai bene solo se sei in un certo modo. Dovremmo tutti apprezzare la nostra unicità e non uniformarci a ciò che il senso comune vuole per noi. Belle parole.

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Quando vedo/sento/trovo/penso qualcosa che mi fa sorridere senza apparente motivo. Tipo l'altra sera stavo guardando uno spettacolo di luci e fontane accompagnato da una musica che mi ha fatto sognare di mettere una colonna sonora perenne alla mia vita e mi sono complimentata con me stessa per amare la musica. O quest'estate mi sono sdraiata in riva al lago, sull'erba, e mi sono sentita talmente libera dai pensieri che mi sono addormentata senza rendermene conto e senza sognare... al risveglio mi sembrava di sorridere. Sono piccole cose, ma secondo me sono quelle che ti fanno tirare avanti. Non qualcun altro, non una cosa irraggiungibile nel futuro, ma tu lì e in quel momento, da solo.

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@Fiamma

La questione è difficile, ma posso dirti che l'unica sensazione che mi tiene vivo è quando sento la connessione con tutto ciò che ho intorno... Devo solo trovare l'unità all'interno di me stesso, ciò che è fuori, materiale, sarà solo una felicità passeggera, e non mi farà sentire veramente vivo.

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Per quanto possa sembrare scontato la cosa che mi spinge ad andare avanti è la voglia di farmi una famiglia un giorno, avere dei figli a cui trasmettere le mie passioni, tutto ciò che so, andare a lavorare per qualcuno che senza di me vivrebbe peggio, tornare a casa e avere una famiglia che ti aspetta. E rispondendo a Ludopatia vorrei dire: Per fortuna ci credono ancora in molti nell'amore, che non deve essere necessariamente amore tra marito e moglie, ci sono tanti tipi di amore.

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Come ha scritto la maggior parte di voi, quello che mi permette di andare avanti è l'amore, ma anche l'amicizia. prima di conoscere la mia attuale ragazza due anni fa, pensavo sempre e solo all'amicizia e pensavo che potesse bastarmi l'unico vero amico che ho avuto e spero che per lui anche io sia ancora tale anche se non ci sentiamo piu tanto. penso che non si possa avere amicizia (quella vera) e amore contemporaneamente perchè non si ha tempo per dedicarsi ad entrambi...

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Cosa mi fa sentire vivo?

Tutto

Quale altra risposta si può dare a questa domanda? Tirati uno schiaffo e dimmi se lo senti. Se lo senti è perchè sei vivo.
Penso che anche lo sconforto ci faccia sentire vivi, non solo l'amore o la passione.
La voglia di migliorarsi, la voglia di raggiungere un obiettivo, la voglia di farsi una famiglia, la voglia di rialzarsi quando si cade, ogni singola emozione ti dà qualcosa.
Per me è una domanda che non ha senso e di momenti di sconforto ne ho passati.

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@Peppe Dragonslayer

Io sul l'argomento morte (o suicidio, da come mi sembra di aver capito) avrei molto da dire. Ci ho pensato molto anche io, non perché abbia intenzione di farlo, ma perché se le cose andranno peggio di quanto spero è sempre un'opportunità per essere liberi. Ma qui cadrei troppo sul personale, quindi ti sostengo.

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@Fiamma
Credo che l'errore più grande pero' sia proprio quello di smettere di crederci . Io vengo da situazioni che onestamente possono benissimo farmi togliere la piu totale fiducia verso le persone , specialmente per quanto riguarda le ragazze . Poi pero' ci penso e dico che tutto sommato la prendo come esperienza , mi faccio convinto dell'idea che se io sono una persona che ha moltissimi valori , seppur idiota in tanti altri aspetti...qualcun'altro ci sara .
Smettere di crederci , sarebbe un po' come non vivere e non credo che il crearsi una famiglia , trovare qualcuno per cui ne vale la pena vivere sia diventato impossibile. Non ancora, questo e' poco ma sicuro, perche vedi non pretendo il lusso , me ne frego di avere un semplice lavoro che mi fa " campare " ma l'amore , l'essere gentili , dare tutto a qualcuno incondizionatamente da ciò che fa proprio perché quella persona nel suo piccolo ti fa sentire vivo...e riuscire a creare alla fine un Dono come un\a figlio\a sia davvero il senso della vita .

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@The Big Magician

Vorrei contraddire l'ultima parte. fino a sei mesi fa ho portato avanti una relazione di due anni. Avevo escluso tutte le mie amicizie per lui, mi ero anche eliminata dai social (qui infatti mi sono iscritta lo scorso dicembre in un periodo di crisi) ma è stato l'errore più grave che potessi fare. Vivere solo della persona che ami crea un rapporto talmente contorto e morboso che prima o poi spezza la catena che vi lega e fa cadere già tutto nella monotonia. È importante riuscire a creare un equilibrio tra amore e amicizia, magari avendo una compagnia in comune. L'amore finisce quasi sempre, molte volte si va avanti facendo finta di amarsi. L'amicizia invece ha probabilità migliori di durare, quindi non va preclusa nel momento in cui ci si fidanzata. L'ho imparato troppo tardi fermosi

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@ENJ0Y

Grande ENJOY, condivido appieno. La gente tende a pensare di te in un certo modo perché sei tu stesso che in fin dei conti ti ci vedi. In realtà poi, siamo tutti così presi con le nostre paranoie individuali, che spesso denigrare qualcuno significa mascherare problemi interni.

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@Fiamma

Vero anche questo, c'è chi pensa per decenni di avere avuto uno scopo, e si ritrova da vecchio ad essere pieno di rimpianti. Una cura universale al momento non c'è, è anche questione di ambiente sociale e familiare, per cui c'è chi riuscirà a sentirsi realizzato e chi no. Ma facendo un passo indietro e rendendomi conto di quanto siamo così piccoli e grandi nell'universo allo stesso tempo, mi rendo conto che c'è qualcosa che unisce tutti noi, qualcosa di molto grande. Sentirsene parte anche non facendo nulla può portare appagamento.

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@Fiamma

Essere vivi è una cosa fisica.
Chiedersi :"Ma sono vivo? Perché vivo?" E' una cosa senza senso per me. Sarà che non mi ritrovo con una testa "umanistica" ma per me essere vivo vuol dire fare ciò che mi piace e per poterlo fare devo raggiungere degli obiettivi che mi permettono di accedere a determinate cose (Tipo uno stipendio alto, tempo libero o altro...).
Già il fatto di riuscire a raggiungere gli obiettivi autoimposti finalizzati al raggiungimento dell'oggetto del desiderio (che può essere il praticare Basket 3 volte a settimana, comprare una macchina sportiva, trovare la tipa coi capelli rossi rotfl) è motivo di vita. A volte quegli obiettivi diventano anche più importanti di ciò che poi volevi raggiungere.
Questo non è vivere? Per te cosa significa vivere? Ti sembra che gli altri vivano? Se si, cos'hanno più di te?
Sono andato un po' OT ma vabbè, non sono il primo e non sarò l'ultimo.

EDIT: Ho aggiunto un pezzettino e ho cancellatto un "non" di troppo ahsisi

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Beh io sinceramente ho lottato da quando sono nato per avere una vita tranquilla,quindi questo mi fa sentire vivo!Certo ci sono la carriera,gli amici,l'amore e le classiche stronzate che tutti credono e che la società ti fa credere (perchè diciamoci la verità per la carriera devi esser fortunato,gli amici vanno e vengono e che dir si voglia la stessa cosa si può dire anche dell'amore),mentre cercare in tutto e per tutto di far andare bene le cose per far si di realizzare tutte quelle belle cose dette prima e magari sentirti dire "sei una brava persona" e andare a letto ogni giorno con la coscienza pulita,sapendo di aver dato il massimo in tutto quello che fai quella non se ne va,ti rimane dentro,ti fa crescere e ti trasforma in una persona migliore.Si questa è decisamente vita per me!

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@Eral

Allora, partendo con ordine per me quegli obbiettivi di cui parli rappresentano solo una "copertura". Io gioco perché mi piace, mi sento realizzata quando lo faccio, felice e serena. Ovviamente non è giocare che mi porterà avanti nella vita. In questo caso i VG sono solo un aiuto ma non la soluzione ai miei problemi.

Raggiungere quegli obbiettivi ti fa sentire vivo, è vero. Parlando per me, però, è più complicato: ho degli obiettivi ma parto già con l'idea di non realizzarli semplicemente perché non ci credo. È abbastanza contorta come cosa ma il mio pessimismo è dato proprio da questo asd
Per me vivere significa essere felici. Per fare questo ci sono tanti modi. Ovviamente si vive anche provando emozioni negative ma il vero obiettivo che può farmi sentire viva è la felicità.
Non tutti mi sembrano vivi. Gran parte delle persone che mi circonda lo è, vive spensierata con la filosofia "hakuna matata", coglie ogni occasione, fa un sacco di cose. altre persone invece le vedo davvero spente, parlarci mi trasmette un senso di malinconia assurdo. Le vedo camminare, muoversi e agire ma so che se potessero esternare ciò che sentono dentro assomiglierebbero a degli zombie.
Ciò che gli altri hanno più di me è la vitalità. Mi considero abbastanza "amorfa", "passiva". Non riesco a inserirmi nella società, non vado mai a feste, non mi ubriaco, non mi Drogo, non la do in giro solo per divertirmi, non faccio tutte quelle cazzate che fanno molti giovani della mia età (e gran parte delle persone con cui condivido l'ossigeno, purtroppo). Sono felice di non cadere così in basso ma è anche vero che cosi vengo esclusa da tutto, quindi non esco mai e le mie amicizie si limitano al puro gaming, sia quelle virtuali che quelle IRL. La trovo una cosa abbastanza imbarazzante.
@DevilGame

Concordo tantissimo. Spero di farcela anche io a sentirmi così realizzata! Molte volte io mi sento viva quando compio una buona azione, ad esempio aiutare qualcuno in difficoltà sia fisica che psicologica mi fa sentire fiera e felice di me stessa.
@RoxasTheKey

Lo stesso faccio io e mentre aspetto ascolto gli altri che mi raccontano un po' i loro pensieri!

Che cosa vi fa sentire "vivi"?