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Cosa rende un gioco veramente horror?

Cosa rende un gioco veramente horror?
Salve a tutti! Non essendo un appassionato di giochi horror (dopo aver provato la demo di Silent Hill per PS1 oramai 15 anni fa, ho stabilito che nessun gioco horror varcherà la soglia della porta di casa mia) volevo chiedervi quale caratteristica (o caratteristiche) rende un gioco veramente horror.
Per me il sonoro in primis, la presenza di musiche inquietanti o addirittura l'assenza di queste e la presenza dei soli rumori dell'ambientazione (almeno per le mie poche esperienze) è l'aspetto che più contraddice questo genere, seguito poi proprio dall'ambientazione in cui si svolge la vicenda.
Forza, votate e commentate, magari facendo anche qualche esempio di giochi in cui le caratteristiche da voi votate l'hanno fatta da padrone!

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L'atmosfera sisi i mostri possono essere brutti quanto ti pare, ma se come ambientazione metti il castello Disney non ti fanno ne caldo ne freddo asd il sonoro puo' mettere molta ansia, ma un gioco puo' essere molto pauroso anche senza (intendo la musichetta costante, pero' magari le urla dei mostri o una sviolinata per il salto dalla sedia ci deve essere) perche' anche il completo silenzio puo' mettere ansia, di meno, ma la mette comunque sisi a patto che l'ambientazione sia terrificante sisi

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-Atmosfera e sonoro.
Se ti trovi in un cimitero ci dev'essere un'atmosfera pesante, stressante e ansiogena, devi sentirti costantemente osservato, sapere che qualcosa che non conosci può attaccarti e ucciderti quando vuole.
In una casa dev'essere tutto ammuffito, deve costringerti a pensare che il pavimento può crollare da un momento all'altro, che dentro sei in pericolo ma non puoi uscire fuori, qualcosa ti segue e ti vuole morto, forse più di qualcosa, forse qualcuno.

-Nemici.
Dei nemici troppo forti personalmente mi fanno incavolare, prendo e li carico. Devono essere spaventosi, non i soliti zombie lenti, qualcosa di inquietante, tipo mostri giapponesi o qualcosa che ti tormenta. Una mezza fusione tra Silent Hill e Dead Space sarebbe ottima per avere dei nemici assurdi, infermiere zombie-necromorfi.

-Trama.
La trama negli horror è sempre banale, dev'essere in grado di portarti in varie location e farti assaggiare l'ansia e la paura, non ti deve prendere sottobraccio e portarti a comprare le caramelle, deve legarti ad una sedia su dei binari e mandarti in una diamine di grotta infestata di mostri che vogliono strapparti le budella con artigli, falci e fauci.
È difficile creare una buona trama per un horror, in genere si basano su pochi fattori, tipo:
-Bloccato in una casa/isola devi esplorare tutto per uscire, magari trovi indovinelli, trabocchetti e talismani da piazzare;
-Laboratorio/ospedale/campus scolastico dove devi cercare i tuoi compagni o le risposte ad alcune strane cose che accadono;
-Spunti dai soliti film da quattro soldi che di horror non hanno neanche il make-up sugli attori;

A me piacerebbe un connubio tra Rule of Rose, Silent Hill, Dead Space e F.E.A.R. in quanto ambientazione e trama.

In genere chi non si spaventa con i giochi horror è chi invece di immedesimarsi si mette in testa che il gioco è stupido, facile e che le cose non sono reali. Io sono lo scemo che si fa' forza e uccide tutti i nemici per sopravvivere, spaventandosi e provando piacere nell'aver paura.

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Io sono un'appassionata dei giochi horror e ho votato tutto sisi

Comunque c'è da distinguere le varie tipologie di horror, io preferisco quello psicologico (alla SH, il primo brand horror di cui mi sia innamorata).

E' importante l'ambientazione, che dev'essere disturbante, qualsiasi essa sia: luogo chiuso o aperto fa poca importanza, ma basta che sia immerso in un'atmosfera degna di essere chiamata horror.
Il sonoro è anch'esso fondamentale. Deve accompagnare l'atmosfera (quella buona) e si deve sposare agli avvenimenti, alle azioni (ma diciamo che questo vale per tutti i games sisi). Ovviamente si distingue dal resto per lo stile, che dev'essere adeguato al genere (Akira <3).
Il monster design anche non va sottovalutato, anche se penso sia più importante fare effetto sul significato psicologico a cui rimanda quel nemico, se il gioco lo richiede. Altrimenti una buona resa grafica dello stesso non guasterebbe, ma va valutato anche il "come" il nemico viene presentato nel gioco (avete presente Amnesia? ù.ù).
La caratterizzazione dei vari personaggi!
La trama beh... non dev'essere da meno a tutto il resto e non c'è bisogno di specificare il perchè. Anche quelle che sanno di "già visto" possono andare, purchè tutto il resto sappia di originale o comunque che sia roba che vale dal punto di vista ludico, che sappia catturare il giocatore, sia il veterano del genere che il novellino.
Poi, a seconda del genere di horror, c'è la componente survival che molti scambiano con: ocazzocisonopocheminuzioni, è proprio survival!

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Secondo me un gioco puo essere definito horror quando ti crea cìquell'angoscia e ansia mentre ci giochi,e non sai cosa possa succedere girandosi indietro o cambiare strada possiamo prendere esmpio di Slender che è horror ma non terrificante da non farti dormire la notte,ti spaventi al momento

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Un po' tutte le opzioni che hi messo nel sondaggio
A livello di trama, direi che deve essere psicologica come cosa...Cruenta o oppressiva, qualcosa di forte comunque rende il gioco più "Horror".
Le ambientazioni, qui si può variare molto. Ad alcuni fanno paura le stanze rumorose e scure, ad altri quelle luminose ma "vuote", dove sai che qualcosa può accadere da un secondo all'altro.
Musica, fattore importantissimo. Prediligo la classica o l'ambient che sbalza da bassi ad acuti striduli, che si mescoli anche con l'audio ambientale come i passi o l'eco della voce.
I nemici dipende, io sinceramente preferisco quelli misteriosi, di cui si sa poco o che addirittura risultano impassibili...fino a quando non te li ritrovi come boss.
Quello che reputo più importante però è l'ansia che ti provoca tutto quello che ho indicato sopra nell'insieme.
Devi sentirti minacciato, devi aspettarti che qualcosa ti colpisca quando meno te lo aspetti e farti coinvolgere dal gioco.

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Ambientazione: deve metterti in uno stato di ansia ad ogni passo e a ogni possibile angolazione della telecamera, come ad esempio uno strato di nebbia nei boshi notturni con qualche effetto strano ogni tanto durante l'esplorazione, effetti di sangue che colano dai muri ecc.
Sonoro: deve avere delle soundtrack azzeccate con la situazione del giocatore, se si trova dentro una casa deve diminuire la musica ed accentuare tutti i suoni sinistri, dai scricchiolii dei mobili in legno ai rumori di passi che salgono e scendo le scale o che si avvcinano a te, le urla dei tuoi compagni di viaggio che uno ad uno vengono presi dall'oscurità, e nelle location come cimiteri ecc musiche cupe che ti fanno salire la pressione a mille.
Trama: una trama che riesce a far immedesimare il giocatore a fargli capire che il suo bel ammasso di dati se la sta facendo sotto dalla paura, ma che deve continuare ad andare avanti per un motivo ben preciso che non è la mera sopravvivenza ma che c'è qualcosa di più profondo sotto. e se la trama ricorda anche una vecchia storiella che sentivamo da bambini il gioco è fatto( i nuovi slender mi sono piaciuti perchè ricordono la favola dell'uomo nero)

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Ciao a tutti !!! :) Secondo me un elemento molto importante nel fare un gioco horror è quello che quando c'è un filmato la visuale non si gira dietro , così facendo la persona che gioca è molto in tensione perchè pensa che ci sarà qualcuno dietro di lui xd

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Ambientazione, atmosfera, nemici che sbucano fuori di botto ("dalle fottute pareti"), comparto audio adeguato e la prima persona.
giochi in terza persona rendono meno pauroso il gioco.
Alcuni dei giochi più spaventosi erano degli fps come AvP.
Soprattutto non mettere la telecamera a 200 metri dal pg.
Un budget decente. E' possibile che gli horror li fanno solo sviluppatori sconosciuti con lo stesso budget col quale io vado a fare la spesa?

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Quoto Ricky, anche se non in toto... Qualche jump scare va benissimo, sempre che non se ne abusi... Sempre citando Dino Crisis, (che se anche viene definito un survival horror, di horror ha ben poco, semmai è ansiogeno), ricordo distintamente l'ufficio del capo, luogo con una parete a vetrata dalla quale si vedeva solo buio; dall'inquadratura si intuiva benissimo che sarebbe dovuto uscire qualcosa da lì e ovviamente si stava sempre all'erta. Invece per ore enravi ed uscivi da sto ufficio senza che nulla succedesse... Quando meno te lo potevi aspettare ZAC! un fott..tissimo t-rex sfondava il vetro  xd
ornando al fattore sonoro, mi sono tornate in mente le pseudo sequenze action-horror di Deadly Premonition (giocone, tra l'altro  ;) ) che avevano come sottofondo un pezzo fusion-jazz decisamente poco adatto  :( 

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Personalmente penso che per fare un buon gioco Horror completo ci vogliono un po' tutti gli aspetti che hai elencato... Tuttavia le cose che possono CARATTERIZZARE un buon gioco horror e dalle quali non si può prescindere sono l'ambientazione e il sonoro. Questo il motivo per esempio per cui si consiglia sempre, per vivere al massimo il titolo, di giocarlo al buio da soli con le cuffie. Il 70% della paura deve essere autogenerato per suggestioni più che per cose effettivamente presenti. Avete presente quei film spesso coreani horror dove non capita di fatto un cazzo ma che fanno morire dalla paura? Ecco, quelli sono ben riusciti! Basta un suono, un dettaglio o un flash particolare che rendono subito il tutto horror.
I nemici/mostri di per sé potrebbero anche non esistere, o potrebbero semplicemente essere molto marginali, l'importante è far CREDERE al player che ci siano presenze strane attorno a lui.
Un'altra cosa che fa è la SITUAZIONE: per esempio essere chiusi in un luogo buio senza uscita e con suoni o luci strane è molto angosciante... Magari vedere l'uscita ma bloccata lo è ancora di più...
Concludendo dico che un gioco per essere horror deve essere molto giocato sulla SUGGESTIONE, e gli elementi più semplici per generarne sono ambientazione e suono.

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Secondo me è un mix di fattori.
L'ambientazione, il design di nemici, la colonna sonora, la giusta alternanza tra momenti "tranquilli" e improvvise fasi piu critiche, il senso di essere indifesi con poche armi e poche munizioni e sapere che in ogni stanza si può morire...
I primi 2 Resident Evil infatti erano mitici proprio perchè tutti questi fattori erano dosati alla perfezione... Da che han perso la testa verso una direzione più action il giocattolo si è rotto e gli ultimi due RE infatti non divertono più...

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@LoveMogu


Sono d'accordo... La serie Project Zero mi é piaciuta tanto, e Silent Hill lo adoro ( premesso che io amo il genere horror/survival horror )....
E le musiche di Obscure........ spettacolari.... davvero spettacolari... e anche il gioco non era male..

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Ambientazione, nemici e sonoro. Sinceramente non ho mai dato molta importanza alla storia dei giochi Horror, concordo che scrivere una storia molto cupa (e possibilimente piena di domande senza risposte che portanoil giocatore a chideresi ilmotivo che ha portato a questo o a quel fatto...) aiuti ma ci sono molti giochi con storie al limite della banalità (specialmente Horror Indie creati da singoli o da piccoli gruppi di persone) ma con un atmosfera ed un sonoro talmenete riusciti che mi hanno fatto saltare dalla sedia un paio di volte...
In quanto ai nemici, meno sai su di essi e meglio è (oppure più sai su di essi e meno li incontri e migliore sarà l'effetto che ti faranno quando li vedrai per la prima volta)

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Diciamo che, secondo me, ci dev'essere un giusto connubio tra ambientazione e sonoro. I nemici sono una parte secondaria, da amante di film horror, quale sono, vi posso assicurare che i mostri di SH, (esclusa qualche eccezione), sono lontanissimi dall'essere spaventosi, risultano tutt'al più ridicoli  xd Per non parlare di quella perla che è Dino Crisis: le atmosfere erano rese magnificamente ed il sonoro era adatto ad ogni situazione, ma parliamoci chiaro... Dei velociraptor o addirittura dei compsognathus non fanno rabbrividire nessuno (sempre se non ce li si ritrovano davanti in real life asd)
Un'altra componente che apprezzo è l'uso delle telecamere: riprendere la scena dalla giusta angolatura lascia sempre permeare un'atmosfera diversa e a volte lascia il giocatore atterrito o concentrato in certi elementi.
La storia, se deve impattare sull'aspetto horror del gioco, è anche quella in secondo piano, ma sta di fatto che per rendere il titolo un BEL gioco essa dev'essere ben caratterizzata (vedi The Evil Whithin, bel gioco horror, ma che ha lasciato l'amaro in bocca a chi si aspettava un titolone).

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A me un videogioco horror per farmi paura mi deve mettere un ansia assurda...infatti mi sono preso dei colpi della miseria con P.T. e con Slender (dite quello che volete ma a me hanno messo ansia)
Poi ovviamente ambientazione e sonoro devo essere azzeccati non puoi ambientare un horror in mezzo al mondo dei teletubbies con la musichetta dei simpsons in sottofondo...oddio,però i Teletubbies sono inquietanti xd
 

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Per quanto mi riguarda vivrei di giochi horror, sono dipendente della saga di Silent Hill che mi ha davvero lasciato a bocca aperta ( specificando l'1, il 2, 3 , 4 e Origins.. Homecoming, Downpour e Shattered Memories mi hanno solo annoiato ) Book of memories non lo cito neanche perchè altrimenti devo andare a farmi un lavaggio del cervello per dimenticare della sua esistenza. Venendo al tuo quesito.. secondo me un buon gioco Horror deve avere ambientazioni semplici, non troppo strutturate o ambigue ( è un punto banale lo so, molti horror puntano su luoghi semplici ), il sonoro è una parte che secondo me è fondamentale per incutere ansia e frenare il giocatore dal svoltare l'angolo. La trama è la colonna portante di qualsiasi gioco si, ma stando negli horror e facendo un lieve paragone tra Resident Evil e Silent Hill è intuibilissimo che la trama di quest'ultimo è nettamente superiore, non ha niente di banale e per essere capita a pieno richiede parecchia logica e attenzione, ( che non c'è da usare più di tanto in Resident Evil ) e in alcuni casi anche il ripetere il gioco più volte, come d'altronde ci si aspetterebbe da un horror psicologico. Premetto che non ho niente contro Resident Evil altra saga che ho adorato alla follia fin dagli albori, ma sostenere che possa avere una trama originale e fresca equivale al prendersi in giro. Comunque.. metterei al bando gli jump scares, un fenomeno che ormai è una piaga che rovina l'horror poichè è quasi percetteibile e si intuisce quando sta per avvenirne uno, rendendo il gioco scontato ( Alien Isolation si basa quasi per intero sugli jump scares ). Inoltre secondo me sarebbe fantastico non mettere troppi item come munizioni, oggetti curativi ecc in un horror, perchè secondo me l'angoscia e l'ansia possono essere suscitati anche dalle scorte limitate, facendo cosi sforzare il giocatore di pensare a come affrontare determinate situazioni ecc ecc. Infine l'aspetto dei nemici, i nemici secondo me non devono fare schifo o essere viscidi per incutere timore, ma devono avere un qualcosa che dia fastidio, che colpisca la psiche del giocatore per cosi dire, perchè gli horror prodotti adesso traducono in questo modo: paura = tanto sangue in giro - mostri spaventosi = viscidi e ripugnanti e potrei continuare anche con altri esempi, ma mi fermo qua. Gli horror hanno bisogno di rinascere, ma non ne sono molto fiducioso.

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Ambientazione, sonoro, storia, senza uno dei tre il gioco può essere buono, ma non ottimo.
ciò che secondo me fa di un horror un capolavoro, sia nei videogiochi che nei film è l'effetto spaesatezza, devi sentirti perennemente spaesato, non devi aver il controllo della situazione e non sapere cosa succederà, essere spaesato crea inquietudine nell'animo e poi si che gli scared jump funzionano alla grande!
Mi mangio le mani per la cancellazione di silent hills p.t. perché sembrava davvero aver capito tutto su cosa serve in un horror.

Cosa rende un gioco veramente horror?