Siete d'accordo ?
Aldo cazzullo
La disinformazione legata al mondo dei videogiochi si arricchisce oggi di un nuovo episodio: il vaccino per i videogames.
Questo il messaggio che Aldo Cazzullo, giornalista del Corriere della Sera, rivolge -nel blog "Io Donna"- ai suoi lettori: "dobbiamo fronteggiare insidie un tempo sconosciute. La vera piaga dell’infanzia e dell’adolescenza di oggi sono i giochi elettronici".
Il giornalista, pur riconoscendo di vivere in "un'epoca infinitamente più fortunata", paragona i videogiochi (o meglio, una parte di essi) ad una droga che allontana i giovani dallo studio, dalla lettura e persino dalla tv, rendendoli dei veri e propri alienati.
Cazzullo, nelle fasi conclusive del suo articolo (sembrerebbe con vena nostalgica), ci concede il suo personale punto di vista riguardo l'evoluzione videoludica degli ultimi decenni:
"Pare passata un’era geologica dai primi videogames, quelli con i marzianetti che apparivano così facili da abbattere. Invece i marzianetti si sono riprodotti ed evoluti. E vogliono rapirci i figli. Senza che noi genitori si disponga di un manuale, di un antidoto, di un vaccino per respingerli, o almeno per somministrarli a piccole dosi."
che ne pensate dell'ennesima str....trovata
Shabnack83
Aldo, ma che Cazzullo dici?
Se i bimbetti si ritrovano a giocare per troppe ore consecutive a titoli che dovrebbero essere loro preclusi a causa di determinati contenuti, è colpa proprio della negligenza dei genitori...!!! Un bambino di 10 anni dove li reperisce 65 euro da investire in GTA4 (tanto per citarne uno dai contenuti adulti) se non nel portafoglio di papà o nella borsetta di mamma? E perchè non viene seguito nell'acquisto del prodotto dagli stessi??? Il logo "PEGI 18" non è messo sulla confezione a mero scopo decorativo, sai???
Per quanto riguarda la durata delle sessioni di gioco, bhe.... è naturale che un bambino non possieda il senso della misura. Questo vale per i videogiochi come per tanto altro...! Metti una torta da 2 kg davanti ad un marmocchio... credi che si limiterà ad assaggiarne una sola fetta??? E' compito dei genitori assicurarsi che non ecceda con i videogames come con nessun'altra cosa ma... è più facile puntare il dito contro "i marzianetti"che contro se stessi...!!!
Shabnack83
Shabnack83
@omega_vaan
Mi giooco la limited edition di Gears of War 3 che Aldo Cazzullo è il primo a non credere a ciò che ha scritto...
Shabnack83
Fiveomega LvL 44
Capitano
"una droga che allontana i giovani dallo studio":
- se certi ragazzi stanno più tempo a giocare che a studiare, è colpa di genitori incompetenti. I genitori devono prima di tutto essere una "guida" e non un distrubutore di cinghiate e bastonate, dovrebbe stare vicino ai figli con il dialogo guidandoli a capire quali siano le priorità. Quindi non diamo la colpa a fattori esterni alla famiglia, quali i videogiochi (una volta era la TV).
"dalla lettura":
- certo, come no, infatti non sono mai stati realizzati romanzi ispirati a saghe videoludiche. Mi pare di aver visto anche un bel mattone dedicato ad Assassin's Creed, per non parlare dei romanzi di Resident Evil, Mass Effect, Gear of War, Halo, ecc. O gli approfondimenti sulla storia videoludica. Il videogioco, se ha una bella storia (e qui torna l'importanza di una bella trama al di là della semplice grafica) può essere un trampolino di lancio per portare il videogame fuori dallo schermo. Infatti io non mi sono appassionato ai romanzi di Sapkowski dopo aver giocato il primo The Witcher... no no per niente, non mi sono fiondato in libreria appena ho scoperto che avevano cominciato a tradurli... mah
"e persino dalla tv":
- questa proprio non è da commentare. Anzi sì. Veramente la TV viene posta in un ruolo così importante quando, fino a qualche anno fa, era considerata l'anticristo? C'è più spazzatura in TV che nel mondo videoludico.
Fiveomega LvL 44
Capitano
Melinda
tipico intervento di chi non capisce un pene.
come diche shab,c'è il pegi sopra la confezione,e a meno che il bimbo non sia così sfigato da avere genitori che di lui non se ne freghino nulla,difficilmente andrà a comprarsi un videogioco da solo.
quindi è solo colpa dei genitori.
e che non dica che i POVERI genitori non sanno come far smettere di giocare un figlio.
Melinda
Shabnack83
@Melinda
Ci credi se ti dico che ho visto una donna acquistare una console portatile nintendo al figlio epilettico???
Pensa che il negoziante stesso si è rifiutato di cedergliela...
Shabnack83
Semplicemente Omega LvL 30
Portatore di Pace
Che poi, parlando di PEGI, in alcuni paesi è applicata la legge dove se viene venduto ad un minorenne un gioco dalla classificazione minore della sua stessa età, non solo il tutore del minore riceve una multa, ma il negozio viene fatto chiudere! Se possa essere creata una legge del genere anche qui in Italia il sistema funzionerebbe meglio.
Semplicemente Omega LvL 30
Portatore di Pace
ortex73 LvL 32
Tenente
comunque io giocavo da piccolo col gioco dei marzianetti, ed ora mica sono un serial killer...........son solo rinco
ortex73 LvL 32
Tenente
il fuoco LvL 44
Team Alpha
Ho letto l'articolo, ma solo perchè è corto.
Ma che state a discuterne a fare, è l'ennesimo giornalista che sputtana i videogiochi con qualunquismo tirandosela da grande esperto. Giochi elettronici, si', la Carotina Bip
Mi ricordo che quest'estate una giornalista famosa ha scritto "Sony Nintendo 3DS e PSVita".
Certo, Nintendo, la sottomarca di Sony.
il fuoco LvL 44
Team Alpha
Wan LvL 48
Giovane Eroe
@FireJohn
non lo sapevi? sony anche se in crisi ha acquistato nintendo
Wan LvL 48
Giovane Eroe
il fuoco LvL 44
Team Alpha
@Sir Daniel
Perlomeno noi sappiamo di cosa si parla.
“Film che a noi sono sembrati un fuoco di fila di trovate, da Piccolo grande uomo alla saga di Indiana Jones, a loro sembrano lenti e troppo lunghi.”
Questo dimostra che lui non videogioca assolutamente. Altrimenti si renderebbe conto che vari videogiochi sono molto più emozionanti di capolavori della cinematografia. Giusto in questi giorni sto rigiocando Super Mario Galaxy, chissà se esistono film che offrono un'atmosfera del genere.
Per non parlare di Okami, Wind Waker, Journey, Portal 2 e tanti altri.
il fuoco LvL 44
Team Alpha
Rob
@Dareios90
Penso che il tuo discorso sia scorretto/ impreciso sotto alcuni punti:
- Sono del parere che un genitore debba fornire ai figli gli elementi per una vita equilibrata. Per esempio: se porti a casa bei voti puoi giocare tranquillamente ( senza esagerare), se hai difficoltà con gli studi, prima studi e poi giochi. Ad ogni modo il discorso non era incentrato sulla definizione di persona colta/ ignorante. Si può essere colti e guardare i Teletubbies, la cultura deriva da una curiosità e una spontanea ricerca di informazioni.
- Sinceramente mi infastidisce chi diminuisce il valore di determinati libri in base al genere. Prendiamo per esempio la categoria dei libry fantasy: se scritti bene, con una trama varia e interessante, personaggi caratterialmente approfonditi e tutti i vari elementi che caratterizzano una buona opera, offrono gli stessi spunti riflessivi di un qualsiasi altro libro.
Ad ogni modo, secondo me, i videogames non distraggono in alcun modo dalla lettura, ma anzi possono incoraggiare i più giovani ad avvicinarsi alla letteratura, magari, come suggerisce Five, iniziando da romanzi da essi tratti per poi espandere sempre di più il campo.
- Non bisogna inoltre generalizzare i contenuti presenti in televisione: esistono canali istruttivi con programmi interessanti, quindi non è giusto fare di tutta l'erba un fascio.
Rob
il fuoco LvL 44
Team Alpha
@Adorax
Concordo su tutto. Alcuni videogiochi, in particolare avventure grafiche e GdR, possono spingere il player alla lettura, parlo per esperienza personale. Poi se si scelgono i canali TV giusti, come National Geografic o DMAX, si può trovare qualcosa di davvero interessante.
il fuoco LvL 44
Team Alpha
Melinda
@Shabnack83
meno male che il negoziante si è rifiutato...che gente...
Melinda
Semplicemente Omega LvL 30
Portatore di Pace
@Shabnack83
Voleva fare la bella figura davanti al congresso "Genitori Disperati for Saving the Sons"!
Semplicemente Omega LvL 30
Portatore di Pace
Rob
Vi faccio notare in quale blog scrive: la maggior parte degli articoli presenti in riviste indirizzate a un pubblico femminile sono pieni di sciocchezze.
Rob
Shabnack83
@Fiveomega
Shabnack83
Semplicemente Omega LvL 30
Portatore di Pace
@ortex73
Effettivamente anche io. Ti dirò, invece io ho avuto un problema da bambino imitando Hercules (che diciamolo, era il cartone animato della Disney) e stavo rischiando di rompermi il muso Tutto è nato da un cartone per bambini!
Semplicemente Omega LvL 30
Portatore di Pace
Fiveomega LvL 44
Capitano
Beh io ho visto bambini provare il "tuffo squalo" degli Street Shark
Fiveomega LvL 44
Capitano
il fuoco LvL 44
Team Alpha
@Sir Daniel
Vabbè, ora non intendevo cominciare una guerra tra videogiochi e cinematografia
Facciamo cosi', si renderebbe conto che ci sono vari videogiochi molto emozionanti.
il fuoco LvL 44
Team Alpha
Dareios90
@Adorax
Inizio dall'argomento TV per dire che apposta avevo inserito il termine "spazzatura" per far capire che non mi riferivo a tutta la tv/i programmi, ma solo ad alcuni.
Personalmente per 2/3 anni durante la colazione prima di andare all'università mi sono guardato la rubrica "Mille papaveri rossi" su Rai Storia che trasmetteva approfondimenti e servizi (anche di 30-40 anni fa) su particolari episodi storico-militari del '900. Tuttora guardo Focus e DMax (peccato che abbian tolto quel programma che trasmetteva documentari "turistici", era al posto di Focus sul canale 56).
Passando alla lettura, non sminuivo il genere Fantasy, io stesso sono andato avanti sudando e tremante per sapere cosa sarebbe accaduto alla Compagnia dell'Anello o ad Eragorn!
Solo ecco, per dirla su me stesso, se la mia lettura si fosse basata solo sui romanzi storici di Manfredi non mi sarei considerato un lettore vero e proprio nel profondo, certo di fronte ai compagni/amici che non leggono, meglio i romanzi storici basati su fatti reali che niente, però confrontato con altre persone più interessate alla lettura avrei fatto una magra figura.
Intendevo solo dire questo.
Quindi se si parla di un aiuto per l'avvicinamento alla lettura che i vg offrono sono d'accordissimo, solo mi era sembrato un po' troppo semplicistico il discorso di Five, come se il fatto che Il Signore delle Mosche non fosse un bel libro perchè non è un mattone.
Sulla semplificazione dell'argomento passo "all'allontanamento dallo studio".
Sicuramente si può essere colti anche se si passano 2 ore giornaliere a vedersi i Teletubbies o Uomini e Donne, però ecco, non penso fosse quello lo stereotipo di ragazzo che non studia che avevano in mente Five e Cazzullo!
Certamente ho esagerato dicendo "assenza di studio = calciatore/tronista", però era per far capire che magari si pensa al ragazzino che appena finito di videogiocare o di stare su facebook fino alle 18, invece di mettersi a studiare, prende il motorino e va cogli amici in centro città.
I suddetti ragazzini, ehm, non mi sono mai sembrati così colti sentendoli parlare, ecco. (e non parlo certamente dell'uso di termini aulici o costruzioni verbali complesse!)
Dareios90
il fuoco LvL 44
Team Alpha
@Dareios90
Dubito che una persona colta sia disposta a vedere Uomini e Donne nonostante si renda conto di che cretinata strafinta è.
il fuoco LvL 44
Team Alpha
Fiveomega LvL 44
Capitano
@Dareios90
Nono ma che linciato, anzi sono ben felice di discutere quello che ho scritto
Quando ho letto che il videogioco è paragonato ad una droga che allontana il giovane dello studio, non l'ho specificato, però io intendevo la situazione in cui un ragazzo alla scuola dell'obbligo (e relativamente anche alle scuole superiori, ma lo stesso discorso si può fare per il lavoro e l'università, ma in quel caso sono cazzi suoi), si trova ad andare male perchè passa più tempo a videogiocare che a studiare, però non fraintendermi, ho parlato solo dei videogames perchè era l'argomento del topic, ma sullo stesso piano delle "distrazioni", ci rientrano tante altre cose. Quello che intendevo dire è che non si può dare la colpa ai videogame se un ragazzo non studia, ma, a parer mio (ci tengo a precisarlo), tutto parte da una carenza di attenzione della famiglia, di "guida" verso le priorità di ogni età. Il discorso l'ho riferito, implicitamente (me ne rendo conto rileggendo quello che ho scritto), alla questione dei risultati scolastici.
Sul punto della lettura questa volta non ho capito io cosa intendi tu Però posso chiarire cosa intendevo io. Per allontanamento dai libri ho inteso un caso estremo, ossia la completa assenza di lettura di libri. Indipendentemente da quello che posso pensare io di Moccia (che non rientra nei miei gusti ), non si può neanche affermare che chi legga un dato scrittore non sia un lettore. Semplicemente è un lettore che ha gusti differenti dai miei. Altra cosa che non capisco è il discorso che fai sul fantasy, forse ho interpretato male io, però sembra come se il fantasy lo relegassi ad un genere di secondo piano, roba da ragazzi, elevando a "Lettura", con la L maiuscola, generi diversi come, ipotizzo, saggi, libri storici e cronache "reali". E qui non capisco tale "discriminazione". Ognuno ha i propri gusti per la lettura, ad esempio io amo il fantasy, la fantascienza (essenzialmente di Asimov che non mi pare un quaquaraquà, visto che ha scritto anche trattati di fisica a livello universitario) e horror, ma limitato principalmente a King e Matheson, perchè si tratta di un genere horror più "pensato" e più vicino ai miei gusti. Non nego che trattazioni come quelle di Manfredi siano interessanti e curate, e tante volte mi sono ripromesso di leggerne qualcuna, semplicemente, al momento, non rientrano nei miei gusti di lettura. Però non ho problemi a spostarmi verso generdi diversi, come ad esempio un trattato di Lisa Randall che ho letto qualche estate fa.
Ad ogni modo, indipendentemente dai gusti, riguardo i libri di nicchia dedicati ai videogame ho scritto: "può essere un trampolino di lancio per portare il videogame fuori dallo schermo", cioè un modo per avvicinare i ragazzi alla lettura, perchè sempre di giovani parlo, e a sua volta diventa un trampolino di lancio per generi meno di nicchia.
Ti porto un esempio personale. I primi libri che ho letto sono stati alcuni della collana Piccoli Brividi (e sì.. sempre horror che ci vuoi fare), libri per ragazzi veramente carini. Ed è grazie a questi libri che è nata la mia passione per la lettura. Quindi perchè anche i libri ispirati a videogame non potrebbero essere una "scusa" per inziare a leggere?
E' molto più di facciata adarsi a leggere un libro di un autore cecoslovacco morto suicida, solo per darsi un tono e riempirsi la bocca, piuttosto che leggere autori conosciuti, ma leggerli proprio perchè ti piace il genere, le store e come scrivono. Se leggo Tolkien, Brooks, Asimov, King, Matheson, ecc., scusami la franchezza, non me ne importa proprio nulla di apparire "commeciale" o che la mia possa sembrare una "lettura di facciata". Mi piace il genere, mi piace quello che scrivono (non sembre ad essere sincero, ma posso saperlo solo dopo aver letto il libro e non prima), quindi chi se ne frega di come mi vedono gli altri. Io ho i miei gusti e le mie passioni, devono rendere felice me, indipendentemente da quello che possono pensare gli altri. Quando voglio comprare un libro cerco il genere non l'autore. Tante volte ho azzardato tramite la collana Urania, che è un'ottima opportunità per conoscere diversi autori di un dato genere. Alcuni mi sono piaciuti, altri no, ma ho sperimentato, penso che sia questo il punto fondamentale dell'avere un punto di partenza per la lettura, cioè sperimentare la lettura stessa.
Anch'io ai tempi della scuola studiavo il giusto indispensabile, cercando di fare il più possibile durante le ore di lezione, e ho giocato tanto... ma tanto tanto. Ciò non mi ha impedito di diplomarmi con quasi il massimo dei voti. La cosa importante è che un "passatempo" o una "passione" (e qui non parlo solo di videogame, ma intendo il termine in generale) non soverchi i "doveri", e questo può dartelo solo la guida della famiglia fin dai primi anni di età.
PS.
Scusate se mi sono dilungato, ma ci tenevo ad essere il più chiaro possibile.
EDIT:
Dareios90: quando ho scritto questa mia risposta non avev
Fiveomega LvL 44
Capitano
Dareios90
@Fiveomega
Chiedo scusa se ho spostato la sezione "allontanamento dallo studio" dai risultati veri e propri ad una formazione più aperta/completa appresa magari da diverse fonti.
Non stavo assolutamente cercando di evitare un punto, volevo solo fare in modo che spuntasse un punto di vista differente, che non si dividesse lo studio/la scuola in "o sei bravo o fai schifo", sicuramente sarà una sorta autogiustificazione, però io ancora mi ricordo al ginnasio di essere arrivato ad un 6,5/7 in una versione di greco su Esopo non perchè sapessi tutta la grammatica greca ma perchè negli anni passati (anche da piccolo) mi lessi diversi libri contenenti sue fiabe. Sicuramente se non ci fosse stato un mio interesse verso l'argomento, la questione si sarebbe chiusa con un 4/4,5 in quella versione!
Quindi per cultura non intendo per forza l'amico pedante che c'è su "Midnight in Paris" ma semplicemente che si può sostenere un'interrogazione di storia perchè per passione ci si è letti l'intero libro di storia durante l'estate!
Sicuramente ci deve essere dietro una spinta dei genitori, ma cosa accade se la spinta non viene recepita appieno facendo andare per un rettilineo ma anzi fa partire per la tangente?
Passando "all'allontanamento dalla lettura", inizio chiarendo cosa intendessi dire con la frase:
"però confrontato con altre persone più interessate alla lettura avrei fatto una magra figura"
lungi da me dosare la lettura in termini di ore, titoli e dimensioni dei libri in base alle aspettative altrui, era solo per dire che non mi considero un cinefilo perchè vado al cinema solo 5/6 volte l'anno (un po' di più da quanto ho la Skin Student card! ), sarebbe un affronto a chi è davvero appassionato di cinema!
Spero con questa semplice frase/esempio di aver chiarito che non intendevo affatto sminuire un genere, che come detto ha appassionato anche me tempo fa.
Sicuramente i libri sui videogame possono essere un incentivo alla lettura però volevo solo far capire che non tutti i ragazzi che giocano invece di studiare hanno meno di 12 anni! Quindi se durante le elementari si può anche far iniziare la lettura hardcore (scusate l'inserimento del termine che pare messo lì per farmi bello, ma ha un suo perchè, ho pensato che forse non fossero adatti ad un bambino di 1a elementare la saga di God of War, Gears of War, Halo ecc, mentre magari per uno che è in 5a, ma ha comunque già letto possono essere una buona base di partenza per inoltrarsi poi verso le pietre miliari del genere fantasy/fantascientifico) facendo leggere i libri derivati dai videogame, dalle medie in poi (o in generale dai 12/13 anni in su), come dire, è sicuramente una conquista, però ecco, ne abbasserei l'importanza, possibile che i genitori non siano riusciti ad invogliare prima alla lettura un ragazzino?!?! Quindi alludevo a questa semplificazione, se il mio amico che non legge mai a 23 anni (se non un libro ogni 3/6 mesi e magari il libro è dedicato a Steve Jobs) si mettesse a leggere tutti i libri sui videogames non gli direi "bravo" perchè ha letto, ma gli chiederei "è così brutto leggere che hai atteso 15 anni per farlo?!!?
(Anche io 14/15 anni fa leggevo Piccoli Brividi, dovrei averli ancora, ne avevo anche uno fatto stile libro-game! )
La parentesi del libro mattone era solo per dire che il fatto che il libro di AC sia un mattone non implica che sia automaticamente interessante e scritto bene!
E come detto prima se lo leggessi o se mi facessi una maratona dei film di Star Wars non è che diventerei automaticamente un appassionato lettore o un cinefilo solo per quella azione!
Spero di aver spiegato tutto e non aver introdotto altri punti poco chiari!
Dareios90
Fiveomega LvL 44
Capitano
Dareios90 adesso è tutto chiarito. Effettivamente tutto deve essere contestualizzato all'età. Io avevo inteso il discorso di Cazzullo riferito ai ragazzi pre-superiori, quindi avevo basato la mia risposta su quello. Tu hai esteso il discorso a fasce di età più ampie.
Riguardo la "discrimanzioni dei generi", che ora mi confermi non hai fatto, aveva tratto in inganno questa frase:
"Dai Five hai 29 anni, non prendiamoci in giro! La lettura di fantasy o gialli va bene come piallativo per il suddetto stereotipo del tipo che legge al massimo la gazzetta dello sport o per chi si legge altri 10/20 libri di altro genere."
Riguardo il confronto con gli appassionati, per come l'hai inteso tu mi trovi pienamente d'accordo, proprio perchè lo intendi come un modo di vedersi personalmente. E tra le righe leggo anche una certa umiltà nel relazionarsi con altri appassionati. Umiltà che forse spesso manca ai cultori di un determinato genere, ma che, fortunatamente, è sempre presente in chi ha una mentalità aperta ed è sempre disposto ad imparare.
Ora è tutto più chiaro ed è sempre un piacere argomentare e discutere possibili incomprensioni.
Permettimi una divagazione: uno dei Piccoli Brividi era a mo di libro-game? Quale?
Ho sempre adorato i libri-game, in particolare la serie Lupo Solitario (che forse è una delle più famose) realizzata da Dover e Chalk. Ne ho anche qualcuno della collana D&D Advanced, che permette di giocare fino in quattro (un libro-game multiplayer ) ma questi ultimi sono di una difficoltà immane
Fiveomega LvL 44
Capitano
Dareios90
@Fiveomega
OT: Ho 3 libri-game, uno di Piccoli Brividi con la copertina dorata-multicolor (tendente al dorato, con scritte viola) che dovrebbe chiamarsi "Il Cavaliere Oscuro" o cose simili, mi sembra di ricordare che dei ragazzi si ritrovavano in questo regno malvagio e per salvarsi da questo cavaliere si dovevano fare le giuste scelte.
Gli altri 2 libri sono appunto di Lupo Solitario, ho l'1 e il 13!
E dire che l'1 me lo sono rigiocato poco tempo fa, però certamente a 22 anni è semplice fare scelte più accurate e sagge in questo tipo di libri di quando ne avevi 12/13!
Dareios90
Fiveomega LvL 44
Capitano
@Dareios90
Senza contare che l'1 di Lupo Solitario l'ho giocato così tante volte che ormai lo conosco a memoria
Gli advanced D&D invece mi sembrano troppo sbilanciati a favore dei nemici. Basta un niente per tirare le cuoia :'(
Fiveomega LvL 44
Capitano
Dareios90
@Fiveomega
Premetto che incollerò successivamente in questo thread le risposte date sui vari blog (ho commentato su Inside the Game riguardo questo articolo e anche ad un intervento qui su Ludo di Vincenzo Polverino), però non ho potuto resistere al quotarti Five.
- Non capisco il tuo discorso su questo punto "una droga che allontana i giovani dallo studio". Cioè il tuo discorso è corretto, però la fai troppo semplice. Lo sai che si può anche essere (ed esser considerati da coetanei ed adulti) colti anche se si sono passate molte ore a videogiocare invece di studiare?
Certamente se riduciamo il discorso a "assenza di studio = stereotipo del calciatore/tronista", allora sicuramente si può continuare a parlare come dici tu.
- " dalla lettura".
Dai Five hai 29 anni, non prendiamoci in giro! La lettura di fantasy o gialli va bene come piallativo per il suddetto stereotipo del tipo che legge al massimo la gazzetta dello sport o per chi si legge altri 10/20 libri di altro genere.
Cioè come non considerate lettore/lettrice chi si è letto tutti i libri di moccia ugualmente non si dovrebbe considerare pienamente lettore chi si legge solo libri concepiti per essere simili ai film, quindi avvolgenti ed intriganti, soprattutto se non hanno basi reali. Certamente Tolkien e gli autori fantasy stanno km sopra moccia, ma come dire, l'intellettuale o il nerd dovrebbe andare oltre...
Altrimenti è tutta una roba di facciata o di semplice uso di prodotti "commerciali".
- " dalla tv"
Pienamente d'accordo! Meglio videogiocare che guardare tv/programmi spazzatura!
P.S. Prima di essere linciato, ci tengo a sottolineare che spesso quando parlo cito me, le mie esperienze ed i miei comportamenti passati perchè sono le cose che conosco meglio, so gli effetti che certe azioni e scelte hanno avuto, quindi io stesso al liceo ho studiato il minimo indispensabile (molti pomeriggi li ho passati solo a videogiocare comunque) per arrivare ad un voto dignitoso ogni anno del triennio (quello che contava all'esame, quindi per arrivare alla media del 7,5) e per diplomarsi con un voto dignitoso in base a quelle che ritenevo le mie capacità/conoscenze.
Però fin da piccolo ho sempre letto moltissimo e anzi, ho iniziato tardi a leggere i fantasy (e ne ho letti 4-5 in croce, Tolkien, uno della saga di Shannara ed Eragorn, almeno questi sicuri), principalmente ho letto classici, saggi storici e romanzi storici (principalmente di V.M. Manfredi) ed ovviamente libri come tutta la saga del Commissario Montalbano di Camilleri.
Dareios90
Siete d'accordo ?