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Un gioco talmente appagante da rivaleggiare qualsiasi altro gioco si stia giocando, o comunque da far assecondare per un pò tutti i problemi... almeno per me è stato così 
Voto assegnato da Conker the king
Media utenti: 9
Una perla nascosta sfuggita a molti giocatori e collezionisti, ai quali consiglio vivamente l'acquisto. Elencare tutti i pregi che ho riscontrato in questo gioco non è semplice, quindi non mi dilungherò più di tanto, soprattutto a causa della mia pigrizia sconfinata 
, comunque il prezzo di questo gioco non è dei migliori quindi boh, potreste farvelo prestare da un vostro amico, ma fidatevi che vale davvero la pena giocarlo almeno una volta 
Voto assegnato da Conker the king
Media utenti: 9.1
Che tipo di donna preferite?
Scusate non ho saputo resistere
L'importante è che non rompa le scatole.
Ho passato troppo tempo con una rompi scatole esagerata che addirittura mi aveva cancellato tutta la rubrica per lasciarmi 6 numeri ( lei e alcuni miei famigliari); stronzo io che glielo ho permesso.
Detto questo va bene qualsiasi tipo di donna, anche se dopo questa esperienza mi sono comunque reso conto che la bellezza non conta per un cazzo, il cervello invece fa la differenza!
Vi piace l'horror?
Non solo nei videogiochi, intendo in generale
Personalmente si, mi attira. Quando spunta un film horror, un videogioco o un libro sul tema non riesco a non interessarmene. Poi vabè, c'è quello più bello e quello meno bello
Ahimè sono un gran fifone, quindi non riesco proprio a guardare film, serie tv ecc che siano horror od anche solo un minimo thriller, lo stesso dicasi per i videogiochi.
Fate conto che ho abbandonato I am Alive appena entrato nell'ambientazione principale per la tensione di vedermi spuntare qualche "cattivo" da dietro un angolo ...
Lo stesso dicasi, ovviamente, per i vari giochi con zombie ecc, Dead Island l'ho sopportato 10 minuti poi anche lì mi sono arreso.
Non vi dico quindi quanto ho dovuto penare nel vedere ad una festa di compleanno di seconda/terza media "Signs" (mi pare fosse quello, ricordo solo una tipa ricoperta di simboli religiosi in una vasca da bagno) e durante un'assemblea scolastica al liceo "L'esorcista"... Ed ovviamente non potevo tirarmi indietro, sarei diventato lo zimbello della classe!
Il problema poi non è tanto la paura del momento, quanto le rielaborazioni che il mio cervello continua a fare nel/i giorno/i successivo/i.
Quindi anche un film-documentario NON horror/thriller particolarmente realistico/cruento mi fa lo stesso effetto (es. le scene immediatamente dopo il fatto principale su cui si basa il documentario "20 sigarette", ).
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