ClaireRosens

Emio è una bella visual novel, con una storia molto interessante e personaggi ben caratterizzati, ost carina soprattutto per un pezzo che mi è rimasto in mente per svariati giorni anche dopo averlo finito. Mi sento però di dire che non mi ha colpito al 100% per alcuni difetti, primo fra tutti il "gameplay". So che non è un gioco che punta a questo e va benissimo, però un pò più di interazione l'avrei gradita di più, a quel punto avrei preferito che la storia scorresse e basta. Sui dialoghi si poteva lavorare un pò meglio dato che risultano un pò ripetitivi (viene ripetuto lo stesso concetto svariate volte, ma con parole diverse), mentre mi sarebbe piaciuto avere un maggior approfondimento dei personaggi anche di cose non inerenti strettamente al caso. Questa ridondanza a volte fa ristagnare un pò la storia, che poi prende un'accellerata all'improvviso solo alla fine. Nel complesso comunque è stata un'esperienza piacevole, per cui spero che escano altri titoli della serie

Non ho giocato alla versione Snes ma a quella nuova Switch, però preferivo fare una recensione a sè rispetto a Chrono Cross. Radical Dreamers a mio parere non può esser definito un vero e proprio gioco, ma lo assocerei più ad una sorta di libro game. A parte qualche immagine che compare di sfondo, il titolo si fonda tutto sulla lettura della storia, con annesse diramazioni di trama a seconda della scelta che si prende, compresi i combattimenti. Purtroppo di Chrono Trigger non ricordo quasi niente per cui magari qualche collegamento me lo sono perso, però ho trovato intriganti le connessioni colte qua e là. I finali aggiunti nella nuova versione li ho trovati carini ma abbastanza fini a sè stessi, se non per approfondire in alcuni casi la personalità dei pg (purtroppo non abbastanza). Bei personaggi, belle le ost e le atmosfere che si formano, il tutto ha creato una bella aspettativa per Chrono Cross

Un bel ritorno nel mondo di Syberia con una bellissima grafica ed una bella ost. Perché quindi solo 8? Sebbene il gioco, a differenza del 3, si è risollevato sicuramente per le atmosfere stupende, il più grande difetto di questo titolo sta nel gameplay: il punta e clicca praticamente scompare, così come gli enigmi, per lasciare spazio alla sola esplorazione e a piccoli "inghippi" da risolvere, di cui al 90% basta semplicemente cliccare X o girare la levetta del joystick. Viene introdotta anche la scelta delle risposte (un pò alla Life is Strange), ma il risultato finale non cambia, se non in un certo punto per sbloccare un trofeo secondario ma che non modifica nulla nella trama principale. Altra cosa che non mi è piaciuta è l'aver fatto diventare "il riccio" (non specifico oltre per evitare spoiler) una macchietta praticamente inutile, mi sarebbe piaciuta un'introduzione vera e propria del personaggio in maniera più sostanziale, peccato. Gli ambienti in ogni caso sono veramente belli e ricordano i vecchi giochi, una cosa che ho apprezzato veramente molto. La storia, seppur semplice e telefonata, viene raccontata bene e risulta piacevole da seguire; con il finale, mi aspetto un nuovo titolo degno di questa bellissima serie.