Mai negli anni scorsi ho appoggiato uno sciopero del tifo, nonostante le motivazioni fossero sensate, perché sono sempre stato dell'idea che nei 90 minuti della domenica la squadra va sostenuta: si è tifosi a prescindere dalle vicende di mercato e delle mosse societarie, "conta solo la maglia", come si dice.
Ma mai mi sono ritrovato ad assistere ad uno schifo tale come la situazione di questo mercato del Genoa, vero e proprio "porto di interscambio" tra società, quando invece una società normale avrebbe fatto quadrato intorno alla rosa ed avrebbe cercato di dare certezze ad una tifoseria ormai ben oltre il limite della pazienza.
Ci ho sempre scherzato su, perché alla fine il calcio è solo uno sport, è solo un hobby ed una passione, ma quest'anno, indipendentemente dai risultati, preziosi qualcosa ha ottenuto: farmi passare la voglia di sostenere la mia squadra. E penso che risultato peggiore non ci sia.
(E io sono uno di quelli che l'anno scorso era a Firenze, nel giorno del suo compleanno, gridando come un disperato perché poteva essere "il giorno in cui tornavamo in B".)
Tanto che se prima pensavo che retrocedere fosse una logica conseguenza del ritmo che stiamo tenendo, adesso penso proprio che la società lo meriti e lo voglia, quindi: che sia.
Sperando che la retrocessione nella serie cadetta non mandi gambe all'aria tutto il giocattolo.
Perché il mio timore è quello, non la B in sé, la B ha una sua dignità, ed anche la retrocessione può averla.
Ma non così.
Severino Cicerchia
Ma poi ha regalato Criscito e kouamè da un giorno all'altro ma per pandev ha posto il veto perché gli serve per la salvezza
Mad Mets
Sai com'è, è l'unico che sta facendo qualcosa...