I don't give a fuck. // Starset // ".. you're my heroine." // #PraiseThePorcellini // Appassionato di videogame dall'età di 4 anni. Per m … Leggi tutto
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La Top di quest'anno si è rivelata senza dubbio difficile da stilare, per svariati motivi, soprattutto perché ognuno dei titoli in TOP 10 poteva tranquillamente ambire al podio, se non fosse che i giochi in posizioni più alte mi sono piaciuti di più. Eccovi quindi la mia TOP 20 giochi giocati e finiti nel 2021, aggiungendo un commento soltanto alle posizioni dalla 10 alla 1. Partiamo!
20. Borderlands 3
19. Yakuza 3 Remastered
18. Crash On The Run!
17. Dark Cloud
16. Crash Bandicoot 4: It's About Time!
15. Helltaker
14. Uncharted L'eredità perduta
13. Twelve Minutes
12. Kena: Bridge of Spirits
11. Scarlet Nexus
10. AI: The Somnium Files
Come al solito, la decima posizione delle mie classifiche di fine anno è occupato dal gioco che si è rivelato essere la mia più grande sorpresa, e nessun altro gioco mi ha stupito tanto quanto AI, principalmente perché non sapevo assolutamente nulla del gioco prima di iniziarlo. AI: The Somnium Files è semplicemente una perla che tutti dovrebbero giocare, con una storia forse un po' troppo tryhard durante le battute finali, ma senz'altro estremamente interessante ed appagante. Ringrazio il Game Pass perché senza probabilmente non l'avrei mai conosciuto e provato.
9. God of War (2018)
Reputo God Of War un buon gioco su numerosi aspetti, primo fra tutti il gameplay che, contrariamente a quanto mi aspettassi, mi ha saputo divertire e non farmi rimpiangere troppo l'action nudo e crudo della vecchia trilogia, pur comunque preferendo quel tipo di sistema di gioco a questo. Nonostante comunque non sia esente da difetti, rimane comunque una esperienza più che positiva che mi fa ben sperare in ottica secondo capitolo.
8. Persona 5 Strikers
Questo gioco si è rivelato molto più interessante di quanto pensassi, complice anche il fatto che mi aspettavo solo un gioco abbastanza caciarone e nulla più. Quello che mi sono ritrovato tra le mani è stato invece una sorta di sequel a tutti gli effetti del già eccellente Persona 5 che non solo mi ha divertito allo stesso modo, ma mi ha anche fatto appassionare ancora di più a questo gruppo di protagonisti che ogni volta fatico a salutare. Pur essendo un musou, in più di un'occasione non mi ha dato l'impressione di starne giocando uno e questo per me è stato super positivo, dal momento che non sono un grande fan di questo genere di giochi. Consigliatissimo a tutti quelli che hanno apprezzato P5 e semplicemente vogliono più contenuto sui Phantom Thieves e su quell'universo.
7. Ori And The Will of the Wisps
Questo gioco ha tutte le carte in regola per poter essere considerato un quasi capolavoro. Ori 2 non solo è una naturale evoluzione del primo, va anche a migliorare l'esperienza su tantissimi aspetti. Graficamente è una gioia per gli occhi e da giocare è quanto di più rilassante ci possa essere (tranne quando ti imbatti in una boss fight, lì diventa tutt'altro che chill), il tutto accompagnato da musiche memorabili ed una storia tutto sommato godibile. Lo penalizza soltanto il fatto che su PC, dove l'ho giocato, si è rivelato essere una mezza delusione per l'ottimizzazione, che in più di una occasione ha minato la mia esperienza di gioco. Al di là di questo, è un gioco della madonna.
6. NEO: The World Ends With You
Il sequel di uno dei miei giochi preferiti in assoluto per DS è finalmente arrivato questo anno e, lasciatemelo dire, non delude affatto. Pur restando un gioco di nicchia, dopo questo titolo ho capito che ci sono delle basi per poter costruire una serie di successo. TWEWY può e DEVE ambire a qualcosa di più e questo NEO, nonostante lo scetticismo iniziale, è tutto quello che si poteva desiderare e forse anche di più. Un gioco che forse ce la mette tutta per rimanere il più di nicchia possibile, facendo forse fin troppi occhiolini a chi ha giocato il primo titolo, con tantissimi dettagli che un nuovo fan semplicemente non può cogliere, così come tanti momenti WOW che per un nuovo player risultano indifferenti al più. È sicuramente questa la strada da seguire, ma adesso bisogna fare il salto di qualità.
5. It Takes Two
Il GOTY ufficiale di questo anno nella mia classifica occupa "solo" il quinto posto, ma non mento quano dico che in assoluto è questo il gioco che più di tutti mi ha fatto genuinamente divertire nel corso di questo anno. Deve questa posizione soltanto al fatto che i successivi quattro giochi li reputo di una qualità troppo superiore per poterlo mettere più in alto, ma vi posso garantire che questo gioco non è secondo a nessuno in quanto a divertimento, originalità ed inventiva. Avevo aspettative nulle dopo un A Way Out che, per me, definire una delusione è un eufemismo... eppure cazzo se mi sono dovuto ricredere. Quando arrivava il momento in cui non pensavo più che questo gioco potesse sorprendermi ulteriormente, ecco che veniva introdotta una nuova meccanica, una parte di gameplay totalmente nuova, accadevano cose che mi lasciavano di continuo a bocca aperta. La storia, poi, è carinissima. Un GOTY per me meritatissimo anche solo per l'affetto che nutro verso questo gioco, peccato che nella mia classifica ci siano altri quattro titoli che mi sono piaciuti di più.
4. The Great Ace Attorney 2: Resolve
Semplicemente l'Ace Attorney definitivo, per me. A distanza di due anni dall'aver giocato il primo capitolo, finalmente ho potuto recuperare il secondo e... cosa diavolo stava pensando CAPCOM quando affermava che noi occidentali non avremmo mai potuto capire questa serie spin-off?! Qui siamo dinnanzi al miglior Ace Attorney per distacco per me, se non della serie intera, quantomeno tra quelli post DS. È un gioco che non può sicuramente essere giocato standalone, NECESSITA delle conoscenze del primo capitolo dato che tutti i plot point principali sono strettamente collegati al primo, ma quando finalmente vengono sciolti i nodi, cristo santo cosa non diventa la trama di questo gioco. Un plot twist dietro l'altro, mani nei capelli di continuo e hype a palla ne fanno in assoluto il mio AA preferito. QUESTO è quello che voglio dalla serie da ora in poi, non è un mistero che per me Phoenix non ha più nulla da raccontare e sarebbe ora di passare avanti, dando spazio a nuovi personaggi o nuove storie. Questo è quello che voglio. Fatevi un favore e recuperate i due The Great Ace Attorney, vi posso garantire che non ve ne pentirete.
3. Final Fantasy 7 Remake
Medaglia di bronzo per il remake di un titolo LEGGENDARIO. Faccio fatica a definirlo capolavoro solo per il finale, su cui elaborerò a breve, ma è di sicuro un titolo che ci va estremamente vicino. Mai mi sarei aspettato da Square un lavoro così egregio, una cura MANIACALE nei dettagli in tutto, una qualità e pulizia grafica stupenda, musiche riarrangiate divinamente ed un lavoro generale tra animazioni e doppiaggio sublime. Per non parlare del gameplay, non ci sono parole per descrivere quanto divertente può arrivare a diventare. Solo due sono i problemi che ho con questo titolo e che non l'hanno portato più in alto: innanzitutto l'eccessiva linearità del tutto e, ovviamente, la parte finale. Andrò un po' controcorrente però, a me il controverso finale non è dispiaciuto, anzi, ritengo che le implicazioni che può causare siano anche interessanti e sono sicuramente curioso di vedere gli sviluppi, ciò che mi turba è la parte di gameplay ad esso legata che è quanto di più alieno possa esistere per Final Fantasy e, genuinamente, mi spaventa. Attenzione però, nonostante io abbia apprezzato il finale, ciò non vuol dire che non ho ansia per il timore che Square possa rovinare clamorosamente tutto, perché le possibilità che ciò accada sono ALTISSIME. Mantengo l'hype moderato per la seconda parte, intanto invito tutti a giocare questo incredibile gioco che, togliendo quel paio di orette finali, non vi deluderà assolutamente.
2. Devil May Cry 5
Medaglia d'argento per il miglior action Hack'n'Slash che io abbia mai giocato finora, pochissimi cazzi. DMC 5 è stupendo in ogni istante, in primis col suo esplosivo gameplay che riesce ad essere sempre divertente e, soprattutto, appagante. C'è qualcosa nei combattimenti di DMC che ti fa venire voglia non finissero mai, inoltre giocare questo titolo a 60 fps, con un livello grafico di questo tipo ed una fluidità nelle combo e nelle animazioni così perfette regala davvero una sensazione che tutti dovrebbero provare una volta nella vita. Se proprio devo fargli un appunto, è che V è davvero troppo braindead rispetto agli altri, basta spammare qualche tasto a caso ed ecco che iniziano a volare le SSS. Nonostante questa piccola minuzia, è un gioco incredibile per cui faccio davvero fatica a dire altre parole positive senza cadere nella ripetitività.
DMC 5 sarebbe tranquillamente stato al primo posto, se non fosse che questo anno ho giocato un mostro sacro...
1. The Legend of Zelda: Breath of the Wild
Semplicemente, IL videogioco. Qualsiasi parola io possa spendere per Breath of The Wild risulterebbe superflua ormai, ma voglio provarci lo stesso a dire qualcosa.
BotW è un gioco che ha cambiato per sempre il modo di intendere il videogioco di sicuro, nell'industria, non a caso infatti sempre più titoli stanno cercando di emularlo in uno o più aspetti, vedasi esempi quali Genshin Impact (pur essendo una somiglianza solo di facciata) ed Immortals Fenyx Rising (che, però, non ho giocato quindi non mi esprimo a riguardo). Nonostante tutto, però, la magia che riesce a regalare BotW credo difficilmente verrà replicata. Questo è un titolo di cui si parlerà ancora per parecchi anni, un gioco che regala una sensazione di libertà e di scoperta mai provate prima. Durante le mie sessioni mi ritrovavo ad aprire la mappa, decidere di recarmi verso un punto, e durante il mio viaggio verso questo punto accadevano mille cose in mezzo che mi distoglievano dal mio obiettivo primario, regalandomi altri micro obiettivi che andavano poi a collegarsi con quello principale che stavo perseguendo. Esplorare una montagna innevata dopo aver girato in lungo e in largo per ottenere degli abiti pesanti che mi permettano di resistere al freddo; ricevere una soffiata da parte di un NPC che sulla suddetta montagna si trova un grande tesoro e quindi riuscire a trovarlo; ritrovarsi bloccato sotto una tempesta e non poter proseguire in quanto attualmente in possesso di equip esclusivamente mettalico e quindi che attrae i fulmini, decidendo dunque di trovare riparo in una caverna ed accendere un fuoco tirando fisicamente fuori dall'inventario della legna e una pietra focaia colpendola con una spada, e quindi riposare fino al mattino per placare la pioggia e riprendere l'esplorazione... potrei andare avanti per ore, questo è solo una minuscola parte delle possibilità di gameplay che ti permette BotW. Il tutto senza MAI risultare noioso. Questo gioco è un capolavoro senza tempo ed un titolo TROPPO importante per l'intera industria del videogioco, un po' ammetto che non avrei voluto inserirlo in classifica e valutarlo a parte, perché questo è BotW, un gioco a sé stante, è ad un livello tutto suo... ma non sono tipo da favoritismi. È quindi per questo e moltissimi altri motivi che assegno il mio personalissimo GOTY 2021 e medaglia d'oro a Zelda, Breath of the Wild!
Oof, cala il sipario pure sul 2021. È stato un anno veramente atroce personalmente parlando, ma di sicuro sul lato videoludico non posso assolutamente lamentarmi. Ogni giorno sono sempre più contento di essere nato con la passione per questo medium nel sangue, perché è solo grazie ai videogiochi se ogni tanto riesco a dimenticarmi un po' di tutta la merda che quotidianamente mi affligge e a trovare la voglia di continuare ad andare avanti.
Auguro a tutti una felice conclusione di anno, sperando che il 2022 possa essere la svolta per me e per tutti noi.
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