Secco93 ha scritto una recensione su The Legend of Zelda: Link's Awakening
Hyrule, è difficile da pronuncià lo so ma è un mondo tarmente bello da perdecese dentro. E proprio qua inizia l'avventura der nostro amato eroe Link, che se risveja dopo cent'anni manco fosse finito in coma etilico, pe fa che? Pe salva sto fantastico paesaggio da uno che se chiama Ganon, più o meno come na macchina fotografica. Però i più affezionati al nostro eroe sanno che sto Ganon in realtà è n'sacco cattivo, più cattivo de qualunque artra cosa ner mondo e dopo cent'anni senza eroe to devo di che ha combinato. Un macello.
Sta storia è una de quelle tradizionali, c'è n'eroe, c'è na principessa, c'è n'castello e c'è un mostro. Quindi sia che sei affezionato da 30 anni a sta saga o è la prima vorta che ce metti piede statte pronto a combatte, scoprì ma sopratutto.....ricordà. È si perchè la storia inizia 100 anni dopo er fattaccio, che pe salva sto poro Link, quattro impavidi eroi se sacrificarono co l'aiuto della principessa pe fa si che cent'anni più tardi lui possa ridestasse, ripreparasse e annaje a da nsacco de botte a sto Ganon.
Er compito der giocatore è proprio questo scoprì in questo immenso mondo tutti piccoli frammenti de storia che l'aiutano poi a capi che cacchio è successo pe anna a fini cosi allo scatafascio. E semo guidati chiaramente dalla nostra amata principessa Zelda che ce guida alla scoperta de quattro splendide tribù, note ai fan, che ar tempo costruirono altrettanti colossi proprio per fronteggia sta minaccia che, ah Ganon fattelo dì sei recidivo, se ripresenta costantemente dopo totte anni a rompe le scatole. E in sè per sè la trama pò esse raccontata cosi semplice, Easy come dicono quelli bravi, e senza troppi fronzoli. Ma dentro a sto gioco c'è morto, morto de più.
Tutti i vari flashback so pregni de piccoli altri giochi anzi, de piccoli altri giochi de Zelda perchè le tribù che annamo a conosce come ve ripeto sò note ai fan. E tra le amazzoni der deserto e i tipi alati della tribù dei "Rito", cacciati fori da Wind Waker, i fan vanno in visibilio per sta valanga de ricordi che un pò li avvicinano a tutti i giochi della saga che se sò giocati magari anni prima rendono sto The legend Of Zelda potenzialmente er primo, quello originale, quello da cui poi ce escono tutti l'artri. Quindi paradossalmente più conosci i giochi prima e più è na bomba gioca a questo perchè fai caso a tutte cosette. Ma non dimentichiamoci che, come già detto, i neofiti della saga potranno apprezzà da morì sto capitolo.
Mo venimo ar sodo popo della parte giocata. È un Open World grosso. Ma grosso che metà basta. Le pecche se contano sulle dita de na mano e se concretizzano in poca fauna e momenti relativamente morti in cui non incontri un anima viva. Sei solo te a fa l'eremita ner ber mezzo der nulla cor cavallino tuo a pensa "E mo che faccio?" nell'attesa che dietro er primo angolo trovi qualcosa, perchè lo trovi e la cominci ad avecce un sacco da fa. Sparsi pe la mappa ce stanno più de cento sacrari. So praticamente dei templi ndove tu superando enigmi più o meno intricati arrivi a potenziatte la vita o la stamina e arrivi a un certo punto che te scordi quanti n'hai fatti e che enigmi c'èrano dentro pe quanto so tanti e tutti estremamente diversi. Ognuno co la propria soluzione. Perchè gli enigmi so studiati per anda a favore o contro la fisica, so basati su elementi o sur moto. E grazie agli strumenti che fin da subito c'avemo a portata de mano potemo fa de tutto. Lancia bombe, manna a foco un intera area boschiva, blocca un oggetto e menaje pe daje energia cinetica o arza pilastri de ghiaccio pe cammina sull'acqua. E la cosa interessante è che oltre a sti sacrari, fuori nel mondo aperto, ce stanno labirinti, posti isolati come oasi disperse ner mare da raggiunge buttandose da na montagna e sfrutta er vento co la Paravela pe plana fino a là. E poi là nun è finita perchè devi vede che ce trovi e poi te ne devi anna. E annassene a nuoto mica è facile perchè finita la stamina se more.
Poi incontra accampamenti de mostriciattoli, ma se improvvisamente te se rompe l'arma? È so uccelli senza zucchero perchè le armi, gli schudi e l'armatura se usurano e quindi mica te ce poi affeziona. Più ce n'hai mejo è perchè se rimani senza so dolori dentro al labirinto de turno pieno de mostri. E la ricerca nun se limita all'equipaggiamento perchè è pieno de frutta e ingredienti vari che poi raccoje pe fa intruji più o meno disgustosi che vanno dar datte la forza de un bisonte a fatte rigetta pure l'anima. E pe finì, anche se a finì avoja a te, c'avrai la possibilità co la giusta dose de pazienza e curiosità de costruitte na casetta tutta tua dentro a un villaggio e arredalla come più te piace coi sordi che te sei fatto nei Dungeon. Cosi poi mette in bella vista le armi più fighe e le armature più scintillanti.
Nsomma sto gioca, pe na console cosi piccola è quasi troppo. Sta Switch all'uscita a sfornato sto capolavoro che nun c'ha niente a che recriminà a capostipiti der genere, un mondo magari non densissimo ma pieno de cose da fa e luoghi da scopri. Uno Zelda che mantiene i canoni classici della saga ma ar contempo riesce a esse moderno e a nun fatte annoja dato che è stato incastonato perfettamente dentro a sto immenso Open World che si forse è mpò scarno a vedesse ma co sto stile fantasy, sti paesaggi che levate e cose da fa a nun finì de certo racconta e racconterà a ognuno de noi avventure leggendarie incredibili.
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Voto assegnato da Secco93
Media utenti: 8.6 · Recensioni della critica: 8.7