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Dead Rising Deluxe Remaster – Recensione

“L'inferno è sovraffollato, e Satana ci sta mandando i suoi morti.”



Proprio da una citazione di Dawn of the Dead o, come arrivò nelle nostre sale nel lontano 1978, Zombi di George Romero, inizia la recensione di Dead Rising Deluxe Remaster. Annunciato a sorpresa da Capcom come una semplice rimasterizzazione del titolo omonimo del 2006, la ripulita prima avventura di Frank West ha sicuramente molto più da dimostrare. Diventato vero e proprio titolo cult a tema zombi, l'originale lavoro di Capcom accolse consensi positivi in tutto il mondo, dando anche origine a diversi sequel. E proprio al tempo dei remake e delle riproposte, perché non riportare in auge l'avventura del fotoreporter più amato dai videogiocatori? L'uomo che è stato capace di dar vita ai sogni di molti: restare intrappolato in un centro commerciale con un'intera invasione di non-morti a dilagare nel globo!



Il momento è di nuovo giunto, quindi, il mondo deve sapere la verità e Frank West è pronto a tutto pur di avere lo scoop del millennio tra le mani. Mettetevi comodi, fate scorta di viveri e lanciatevi alla scoperta del Willamette Parkview insieme a noi!



Frank, amico mio, abbracciami guascone!



Dopo un lungo filmato introduttivo con protagoniste due sventurate vittime dei primi zombi a muoversi nella cittadina di Willamette, Colorado, troveremo subito i riflettori puntati sul vero protagonista del titolo. Frank West, fotoreporter freelance con un ottimo fiuto per gli scoop, si troverà a sorvolare proprio la cittadina, totalmente sigillata dalla guardia nazionale. Dopo un giro di perlustrazione in elicottero, il nostro eroe, tirato estremamente a lucido dal RE Engine di Capcom, si farà lasciare sul tetto del centro commerciale Willamette Parkview, pronto a scoprire la verità ad ogni costo.



Solo 72 ore di tempo prima che la città venga definitivamente sigillata insieme a tutti i misteri che aleggiano nell'aria. Tra incontri e scontri con i personaggi secondari, psicopatici rinchiusi nel parco commerciale con civili innocenti, ben 53594 cittadini zombificati da contrastare e tante altre sorprese, Frank non avrà vita facile a Willamette.



Dal punto di vista della trama, questo remake di Capcom non modifica nulla della storia originale, lasciando quindi modo ai neofiti di godere appieno della vera esperienza di Dead Rising. Inoltre, tra le varie aggiunte, è da far noto la totale presenza anche nel doppiaggio della lingua italiana, che permetterà ai giocatori di vivere veramente al meglio l'intera esperienza.



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Un centro commerciale a totale disposizione



Ammettiamolo, abbiamo tutti sognato e immaginato di ritrovarci in un'apocalisse zombi, con tanto di nerd pronti ad ammettere di aver vantaggi nella sopravvivenza grazie all'esperienza con i videogiochi. Dead Rising è sicuramente un ulteriore modo per dar sfogo a questa fantasia. È indubbiamente vero che il titolo di Capcom è ispirato a L'alba dei Morti Viventi di Romero e che in alcuni casi ne condivide scene cruente e citazioni varie, ma nel videogioco sono anche altrettanto presenti momenti tragicomici donati dall'assurdità di avere un centro commerciale a disposizione.



Proprio come nel titolo originale, il gameplay sarà pressoché identico, con molte migliorie dal punto di vista dei comandi, tra le più importanti sicuramente quella di poter mirare e muoversi contemporaneamente. Arrivati nel centro, Frank dovrà “risolvere” dei casi che lo porteranno sempre più verso la verità. Ad alternarsi alle missioni principali ci saranno scoop secondari che nella maggioranza dei casi comporteranno superstiti da aiutare e scortare in sicurezza, oltre che scontri con boss e mini boss vari. Le missioni di gioco saranno soggette, però, allo scorrere del tempo. Frank avrà solo 72 ore per fare tutto il possibile, il non riuscire a scoprire la verità, fallire qualcosa durante il tragitto e simili, porterà il giocatore verso uno dei diversi finali dell'opera.



Sappiamo quanto possa essere divertente provare abiti nuovi, eliminare zombi con le armi più disparate, fare foto a profusione e accumulare punti per la crescita del personaggio, ma qualcuno dovrà pur risolvere i misteri di Willamette.




Altro che remaster



Oltre che alla sostanziale differenza grafica tra l'originale e questa versione di Dead Rising, sono anche altre le migliorie aggiunte al titolo. Partendo dai comandi, adeguati alla modernità, come la possibilità di mirare e muoversi contemporaneamente, avremo anche modi migliori di navigare nel gioco vero e proprio. Frank sarà dotato di diverse abilità per sopravvivere ai morti viventi, attivabili con la pressione di tasti specifici. Inoltre, per i nostalgici sarà possibile anche attivare la modalità classica.



Tutti i dialoghi, come già detto, saranno totalmente doppiati, con miglioramenti assoluti anche nel comparto audio. Sarà inoltre più facile muoversi verso le missioni grazie alla bussola posizionata in alto sullo schermo. Inoltre, tra una zona e l'altra, il gioco salverà automaticamente, con la possibilità di ripartire dal salvataggio più recente in caso di game over. Non dovrete, quindi, mai più avere paura di aver salvato troppo tardi per cambiare tattica.



I sopravvissuti da scortare saranno più reattivi, con la possibilità di aumentare il loro responso donandogli oggetti o il loro cibo preferito. Infine, in relazione proprio alle abilità da fotografo di Frank, si riceveranno molti più punti dalle fotografie, rendendo l'aumento di livello più rapido. Sempre in relazione alla fotocamera, sarà possibile potenziarla con gadget aggiuntivi visitando i vari negozi di fotografia presenti al centro commerciale.



E, purtroppo, una brutta notizia per gli amanti dei contenuti più spicy: è stata totalmente rimossa la categoria “Erotica” dagli scatti che si possono fare durante la partita. Jessie, però, potete comunque fotografarla, stavolta ammirandola al netto della potenza del RE Enginge. Restano, inoltre, invariate le modalità sbloccabili alla fine della partita principale, come la fantomatica Modalità Infinita.



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Il Platino di Dead Rising Deluxe Remaster



Eccoci nella sezione più amata dai nostri lettori. L'elenco dei trofei di Dead Rising Deluxe Remaster non differirà particolarmente da quello del titolo originale, ma con alcuni trick sarà possibile completarlo con meno difficoltà. Innanzitutto il consiglio è quello di terminare il gioco tirando verso il vero finale, che sbloccherà il quarto giorno e alla fine la Modalità Infinita. Durante questo percorso dovrete uccidere quanti più zombi possibili, possibilmente tutti e 53594, per sbloccare il relativo trofeo.



Nel contempo dovrete pensare a salvare i superstiti, facendo magari attenzione ai trofei che vi chiederanno di scortare almeno 8 donne contemporaneamente. Fatto ciò sarete a metà dell'opera, tra voi e la coppa suprema ci sarà solo la Modalità Infinita. A differenza di quella originale, che richiedeva almeno quattordici ore reali per raggiungere il settimo giorno, qui potrete velocizzare il tutto accelerando il tempo trascorso nei bagni pubblici, riducendo il tutto a circa due ore. Superato tutto questo, godetevi una nuova ed eccelsa coppa di Platino in bacheca. DING!




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