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Cygni: All Guns Blazing – Recensione

Con Helldivers 2, il 2024 sembrava aver già raggiunto il picco degli sparatutto pur essendo solo a febbraio, specialmente dal punto di vista del divertimento. Ma l'anno, per fortuna, non è ancora terminato e alcuni sviluppatori hanno ancora modo di dire la loro. Dalle menti di KeelWorks, e pubblicato da Konami, arriva su PlayStation 5 lo sparatutto bullet hell Cygni: All Guns Blazing.



PeNon che il titolo abbia qualcosa a che fare con Helldivers 2 ma entrambi condividono il destino di far ritornare alla mente, in un certo qual modo, il caro Starship Troopers, libro o film che sia. Un'invasione di entità simili ai Razziatori di Mass Effect, rombi di motore, esplosioni e armi futuristiche saranno l'ambientazione di Cygni. Il coraggio di una pilota che non può assolutamente mollare sarà il motore trainante del gioco, che, senza usare sillogismi, sarà sicuramente un nuovo punto d'inizio per il genere. Allacciate le cinture, ci sono un'invasione da affrontare e una recensione da completare!



Indipendence Day



No, non siamo tornati al 1996, tra le immagini del cult con Will Smith, ma ci troviamo tra le macerie di Cygni Prime, un pianeta colonizzato dagli esseri umani e invaso, o forse no, da entità aliene meccaniche pronte a devastare ogni cosa. Queste enormi macchine senzienti, infatti, abitano il pianeta da molto prima che l'uomo muovesse i suoi primi passi sul suolo. Un giorno, tra lo stupore generale, le imponenti macchine che sembravano spente e abbandonate hanno iniziato di nuovo a muoversi, producendo in massa piccole unità pronte ad eliminare gli esseri umani dal pianeta.



A contrastare queste macchine ci saranno gli eserciti locali e in particolare l'unità Leviathan, di cui conosceremo solo, almeno visivamente, la pilota che il giocatore controllerà per tutte e sette le missioni principali. A bordo del suo jet, probabilmente ereditato dalla figura alla quale la protagonista, il suo papà, si è ispirata per tutta la vita, il giocatore sarà chiamato a contrastare l'invasione in una missione che sembra già un intero fallimento per la razza umana.



Oltre dei piccoli briefing visibili dal menù di selezione missione e delle minuscole cutscene, non avremo modo di sapere nulla riguardo l'inizio dell'invasione, il suo processo, l'avanzata delle macchine e degli eserciti locali. Tutto ciò che trasparirà da questi contenuti saranno ansia e preoccupazione per le sorti del mondo e della razza umana. Ad onor del vero, la parte narrata di Cygni, dunque, risulta un po' scarna e per nulla approfondita, lasciando al giocatore dubbi e perplessità su una storia che ha sicuramente del potenziale.



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Le sorti di Cygni nelle mani di una pilota



Con qualche punto a sfavore della trama in generale, Cygni dimostra il suo pieno potenziale sicuramente nella parte giocata. Il titolo si mostrerà come uno sparatutto a scorrimento bullet hell, proprio come i classici arcade di Konami.



A bordo del suo jet, la pilota dovrà muoversi per sette missioni pericolosissime e infarcite di nemici alieni, ognuna che si concluderà con una immensa boss fight al cardiopalma. Essendo a scorrimento, la navicella alleata si muoverà automaticamente lungo il livello: il giocatore potrà solamente muoversi per schivare nemici e proiettili.



Il jet sarà dotato di tre principali armi da fuoco, quella primaria da utilizzare verso le truppe aeree, quella secondaria per i nemici a terra e i missili terra-aria che si potranno attivare muovendo l'energia dagli scudi alle armi o viceversa. Durante il gioco si potrà anche accedere ai potenziamenti della nave che sbloccheranno un'arma aggiuntiva, varianti delle modalità di fuoco, potenziamenti agli scudi e altro. Per accedere agli upgrade bisognerà raggiungere punteggi alti nei vari livelli e utilizzare la valuta di gioco per acquistarli.



La durata complessiva del titolo, almeno in modalità facile, si aggirerà attorno all'ora circa di gioco, ma è ovviamente noto che per titoli simili non ci si ferma mai a un solo walkthrough, cercando sempre di alzare l'asticella e dimostrare la propria abilità. Proprio parlando delle difficoltà inizieremo il prossimo paragrafo, con una panoramica generale di Cygni: All Guns Blazing.



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Una pioggia di proiettili



Come dicevamo poc'anzi, le difficoltà selezionabili in Cygni sono il vero punto di svolta del gioco. Pur giocando alla più semplice, il titolo si dimostra non proprio adatto a chi non mastica già perfettamente il genere. Si morirà, più e più volte: velocità di esecuzione e ragionamento sono le parole chiavi. In Cygni si volerà tra piogge di proiettili e infinite unità nemiche che aumenteranno man mano che la difficoltà salirà. Per chi punta solamente a finire il gioco sicuramente la difficoltà facile è quella più consigliata, ma sappiamo che per i cacciatori di trofei e per gli esperti non sarà così.



Il titolo di KeelWorks darà il meglio di sé proprio alle difficoltà più elevate, permettendo al giocatore di toccare anche degli score più alti. Mai un calo di frame, bug o glitch, Cygni è velocissimo e preciso, pretendendo dal giocatore le stesse cose. Inoltre, l'enorme lavoro tecnico si vede anche nella realizzazione della profondità ambientale. Oltre che ai nemici volanti davanti al jet della protagonista, si dovrà tenere in considerazione anche quelli presenti sulla terra, talvolta veramente minuscoli a causa della distanza da essi, che potranno comunque danneggiare la navicella.



KeelWorks crea un fantastico lavoro di geometria, elevando al massimo lo spirito degli sparatutto a scorrimento. Inoltre, un'altra parte molto interessante del titolo è data dalla possibilità di affrontare la sfida in cooperativa con un amico. Un vero toccasana per i giocatori della domenica che non se la sentono di affrontare la battaglia da soli.



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Il Platino di Cygni: All Star Blazing



Eccoci qui nella sezione più amata dai cacciatori di trofei. L'elenco delle coppe di Cygni: All Star Blazing non sarà particolarmente lungo ma la difficoltà del titolo stesso potrà essere il vero ostacolo da superare per i cacciatori meno avvezzi al genere. La maggior parte dei trofei andranno via completando il gioco e potenziando la navicella, altri due invece saranno dedicati alle partite in cooperativa. La parte più ostica sarà indubbiamente quella di terminare la campagna in difficile. È indubbiamente meglio affrontare questa parte dopo aver sbloccato la maggior parte dei potenziamenti per avere, almeno in minima parte, delle chance di vittoria. Dopo aver terminato questa modalità resterà quella arcade e infine potrete sfoggiare una nuova e scintillante coppa di Platino. DING!




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5 agosto alle 10:10

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