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Koa e i cinque pirati di Mara – Recensione

Quando abbiamo visto il trailer di Koa e i cinque pirati di Mara eravamo rimasti catturati dalle atmosfere ricche di colore, spensierate e appaganti all'occhio. Vedendo le sue meccaniche siamo stati trasportati indietro nel tempo, quando da bambini giocavamo Crash Bandicoot, Spyro, Pandemonium e altri platform che hanno fatto la storia. Eravamo quindi molto curiosi di provare questo titolo, presentato in una maniera semplice ma molto accattivante. Se volete saperne di più continuate a leggere la nostra recensione di Koa e i cinque pirati di Mara.



La storia di Koa e i cinque pirati di Mara



Sviluppato dagli spagnoli di Chibig Studio, l'incipit del gioco è abbastanza usuale per il genere, con una bambina (o ragazza) di nome Koa che vive su una piccola isola dell'arcipelago meridionale di Mara con il suo migliore amico Napopo. Passano placide le giornate, ma un giorno riceve un telegramma dalla sua amica Mayo che le chiede aiuto. Dopo aver letto il messaggio, Koa capisce che c'è un'emergenza e si imbarca subito su una nave per raggiungere l'amica.



Una volta arrivati da Mayo, Koa veniamo a sapere che cinque pirati provenienti da Mara hanno devastato l'isola di Qälis, dove vivono molti amici, e hanno istituito “le prove dei pirati”. Per ripristinare Qälis, Koa e Napopo decidono di accettare la sfida. Partiremo quindi all'avventura, con delle precise richieste: recuperare oggetti, monete (sotto forma di conchiglie) e frammenti di mappa per poter raggiungere ogni angolo dell'arcipelago.



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Il gameplay di Koa e i cinque pirati di Mara



Come accennato in apertura, il titolo è un platform con elementi di esplorazione. Infatti, avremo un piccolo open world marittimo, sbloccabile a poco a poco mediante le mappe già citate, e vari approdi che sono dei livelli o mini livelli necessari per sbloccare quelli principali. Ogni sezione ha una prova a tempo da poter completare per ottenere una medaglia (oro, argento, bronzo) e nei livelli principali sono presenti tre collezionabili.



Al termine di ogni “mondo”, composto da più o meno quattro sezioni a seconda del luogo, avremo la sfida contro un boss. Anche in questo caso niente combattimento ma semplice livello platform da completare.



Nel gioco non sono presenti nemici propriamente detti né avremo a disposizione armi o similari, ma l'ambente stesso sarà il nostro antagonista. Infatti i livelli presentano diverse trappole e difficoltà messe a punto per infastidire il giocatore, come ad esempio botole, tranelli, spuntoni, cambi di altezze, spaziature tra i blocchi del pavimento e via dicendo. Potremo anche essere sotto la mira di palle di cannone, mine o similari.



Avremo a disposizione alcuni checkpoint all'interno di ciascun livello, al raggiungimento dei quali avremo la ricarica dei cuori che misurano la quantità di salute. Partiremo sempre con tre di questi e alla perdita del terzo saremo automaticamente trasportati al checkpoint precedente, o all'inizio del livello.



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L'aspetto tecnico di Koa e i cinque pirati di Mara



Le ambientazioni colorate, equatoriali e marittime mettono subito un sorriso allegro all'avvio del gioco. Esiste una buona varietà di ambientazioni, così come di asset grafici. Il gioco scorre fluido e piacevole nel corso delle ore, e seppur limitato da un budget evidentemente risicato, fa assolutamente il suo lavoro.



Il sonoro possiede musiche carine e jingle altrettanto ammiccanti, ma si perde tragicamente sul doppiaggio dei numerosi dialoghi presenti nel titolo. Infatti, questi non saranno recitati o doppiati ma saranno semplicemente sottolineati da dei suoni onomatopeici come “mmm”, “oh!” “grrr” e similari. Se piacevoli nelle prime battute, diventano in breve tempo molto fastidiosi e subentrerà il desiderio di silenziare il tutto.



Ulteriori problemi arrivano dalla gestione della telecamera, non precisissima in alcuni frangenti, come in alcune prove a tempo o “scontri” con i boss. Infine, i comandi sono abbastanza fastidiosi da utilizzare, specialmente quello della corsa. Ci troveremo per buona parte fel gioco a utilizzare il tasto quadrato per correre (altrimenti l'andatura base ci porterà via interminabili minuti) e, specie durante le prove a tempo facoltative, saltare con croce mentre si corre è a dir poco scomodo. Molto spesso ci capiterà di sbagliare un salto a causa di questo o di scambiare i due comandi. Perché non mettere la corsa sui tasti dorsali come R1 o R2?



Nonostante tutto, il titolo è fruibile e promette diverse ore di gioco spensierato, seppur necessitando di qualche accortezza per non morire troppo spesso.



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Il Platino di Koa e i cinque pirati di Mara



La lista trofei di Koa e i cinque pirati di Mara è composta da 18 coppe di bronzo, 17 d'argento, 3 d'oro e uno scintillante Platino. La ricerca e l'ottenimento di quest'ultimo passa dal completare tutto il gioco, tutte le prove a tempo ottenendo un oro e dall'acquisto di vari accessori cosmetici per la nostra Koa. Inoltre sarà necessario svolgere alcune azioni di miscellanea, come salire sopra la nostra casa e poco altro. Un Platino alla portata di tutti, che richiederà circa sette ore di gioco.




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9 agosto 2023 alle 17:00

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