"Concludendo, potrei dire che “A Machine for Pigs” non sia un degno successore di “Amnesia”, ma che rispettandone l'ambientazione si sia proposto di cercare di innovare la serie con dei nuovi elementi d'interesse, perdendo tuttavia di vista i fondamentali concetti di gioco che sarebbe stato giusto aspettarsi.
La limitatissima interazione ambientale e la mancanza del concetto d'insanità sono due lacune quasi inaccettabili, e quindi chiunque si fosse aspettato un degno seguito probabilmente rimarrà deluso dalla perdita di quelli che erano degli elementi fondanti del peculiare gameplay di Amnesia. Chi riuscirà tuttavia ad aprirsi a questo nuovo approccio della serie, troverà un horror psicologico dalla trama affascinate, che per essere compresa deve però essere scoperta tramite il solito sistema di appunti disposti lungo il corso del gioco. Peccato solo che in fondo, in A Machine for Pigs, ci sia molto più da leggere che da giocare." da mattsgames.it
"Concludendo, potrei dire che “A Machine for Pigs” non sia un degno successore di “Amnesia”, ma che rispettandone l'ambientazione si sia proposto di cercare di innovare la serie con dei nuovi elementi d'interesse, perdendo tuttavia di vista i fondamentali concetti di gioco che sarebbe stato giusto aspettarsi. La limitatissima interazione ambientale…Leggi tutto
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