Modificare la PlayStation Vita? Non è facile

Diciamolo molto chiaramente, la ormai vecchia PlayStation Portable (PSP per molti amici) era talmente facile da modificare che sicuramento lo avrebbe potuto fare chiunque, e in effetti in molti non ci hanno pensato due volte. Il tutto era dovuto alla scelta di Sony, all'epoca, di usare delle comuni schede di memoria SD per immagazinare i salvataggi dei giochi.

Con PlayStation Vita la musica cambia, ma ci sono anche dei lati negativi per i consumatori. Andiamo con ordine: la nuova console Sony, come ormai saprete, utilizza delle memory card specifiche di un formato proprietario di Sony e che possono essere acquistate a prezzi non proprio favorevoli, anzi, si parte infatti da 20€ fino ad arrivare a 50€ ed oltre:

• Memory Card 4Gb PS Vita - €20,49;
• Memory Card 8Gb PS Vita - €35,99;
• Memory Card 16Gb PS Vita - €50,49;
• Memory Card 32 Gb Ps Vita – Ancora non disponibile in Europa.
  

Salvataggi di giochi diversi occuperanno spazi diversi, con la precisazione che sulla cover di ogni gioco dovrebbe essere indicato lo spazio libero necessario per poter salvare le proprie partite. Partire quindi con una Memory Card da 4Gb potrebbe essere una buona idea, ma i grossi problemi potrebbero poi arrivare nel caso si decidesse di scaricare dei DLC o comprare dei giochi tramite download digitale, in quel caso, è opportuno puntare almeno sulla Memory Card da 8Gb, con l'inevitabile aumento del prezzo.

E' stata proprio la pirateria a costringere Sony ad abbandonare le economiche schede SD e commercializzare questo nuovo formato, come conferma Rhode Scott in un invervista che potete leggere su Gamasutra. Il risultato? Prezzi non proprio accessibili, considerando anche il costo della console che comunque non scende sotto i 230€ e facendo due calcoli ci si rende subito conto che per giocare con PlayStation Vita, al minimo delle funzionalità essenziali, servono almeno 250€, che in periodo di crisi non sono pochi.