gamercracy ha pubblicato un link
Giusto come spunto di riflessione, mosso da rabbia e indignazione. La domanda mi sorge spontanea: perchè? Attendo, come sempre, la vostra voce. Grazie.
L'angolo dello sfogo serve a te, che hai superato la tua soglia di sopportazione dentro e fuori il mondo dei videogiochi, dal troll su internet al trapano che ti sveglia alle 06 della domenica mattina. Sfogati!
Giusto come spunto di riflessione, mosso da rabbia e indignazione. La domanda mi sorge spontanea: perchè? Attendo, come sempre, la vostra voce. Grazie.
l'Angolo dello Sfogo
Ve lo dico per correttezza, inizierò a cancellare ogni post cancro riguardo terzi che parlano, affermano, fanno i giornalai con notizie sulla pericolosità, tossicità dei videogiochi
gamercracy
@RedWolf infatti il videogioco è un perfetto capro espiatorio dal punto di vista mediatico. Ma il problema cmq resta. Mancano strumenti per poter difendersi e comprendere eventuali problematiche.
gamercracy
@RedWolf Se l'OMS si è pronunciata lo scorso anno con il gaming disorder vuol dire che un problema di scala mondiale c'è. Cavolo a novembre è morto un ragazzino thailandese di 17 anni per lesioni celebrali. E' rimasto attaccato per un giorno di seguito alla playstation. Cazzo come fai a non renderti conto che ti stai ammazzando? Alla fine ognuno di noi ha un totem, in perfetto stile Inception, che lo riporta alla realtà e capire quando è ora di staccare. Ma è un meccanismo mentale costruito con l'esperienza. E chi quest'esperienza non l'ha come fa? Chi aiuta sta gente chiavata in camera che si disintegra il cervello e non capisce che il loro comportamento li porta all'annullamento sociale e individuale?
88MigliaOrarie
@gamercracy ti abbiano perso, sei stato contagiato anche te..
In Albania la gente muore perché cade nei tombini ai quali vengono rubati i coperchi. La gente muore ogni giorno per tanti motivi idioti.
Sei mio figlio sparisce per due giorni dalla vita perché si chiude in camera, intervengo, iniziamo a dare la colpa a chi la merita.
Se stai 3 giorni senza mangiare o bere davanti alla Venere del Botticelli muori come muori a giocare a God of war, ma è meglio così, ci vuole un po' di selezione naturale.
Mario98
ovvio che le cause solitamente sono altre, difficilmente una persona decide volontariamente di chiudersi in casa per i vg interrompendo una vita sociale sana e attiva, il problema è che il rischio dello sviluppo di una dipendenza esiste, specialmente con i videogiochi multiplayer che ti permettono, così come internet, di crearti una vera e propria vita parallela che può farti mettere in secondo piano il mondo reale @RedWolf
Mario98
@RedWolf la dipendenza dalle nuove tecnologie è un campo ancora tutto da scoprire, se ne sentiamo parlare spesso non bisogna interpretarlo come un accanimento, la dipendenza da alcool, zucchero e fumo sono risapute, dei videogiochi no.
Mario98
@RedWolf ho letto prima che modificassi.
Che il problema vada risolto a monte è ovvio e le cause solitamente sono legate al contesto sociale/familiare, bullismo ecc...ma quando ormai il danno è fatto una persona che vive una dipendenza va aiutata ed è giusto che la comunità scientifica si mobiliti per approfondire il meccanismo della dipendenza appunto.
Mario98
@RedWolf sentirsi realizzato in un mondo fittizio non è normale, siamo fatti per stare con gli altri, ovviamente ci sono state delle eccezioni come certi grandi pensatori che hanno deciso a un certo punto della loro vita di isolarsi completamente dalla società, gli eremiti che hanno affrontato un certo percorso spirituale ecc... ma sono scelte di vita che vengono prese con consapevolezza, di certo non è il caso del ragazzino/giovane adulto che decide di rintanarsi nei videogiochi, non mi puoi parlare di realizzazione...
Mario98
@RedWolf una persona non deve per forza sposarsi e avere figli, ma escludere completamente il contatto umano è follia... avere una vita sana e attiva ne migliora nettamente la qualità ed è oggettivo.
Akar
Il problema non sono i videogiochi, ma la capacità di stabilire delle priorità. Anche io posso dire che tendo a dedicare al gaming parte della mia giornata ma non dimentico di avere una vita reale. La domanda allora é: perché la gente si dissocia al punto tale dalla suddetta perdendosi nei giochi sino a compiere atti così? La risposta potrebbe essere che semplicemente non sono in grado di determinare delle priorità che permettano loro di far coesistere le due attività.
Poi c'é quella frangia di persone che semplicemente intende fuggire da una realtà in cui presumibilmente non hanno possibilità o soddisfazione. Detto questo io non sono uno psicologo ma, parlando per esperienza personale, so quanto é importante collocare il gaming in una precisa scala di valori e mantenere la suddetta sotto controllo
gamercracy
Raga noi abbiamo le basi per parlare. Il problema è di chi questi discorsi non sa nemmeno come affrontarli. Mi piacerebbe che i ragazzi che stanno appresso a Ninja e sono infognati per Fortnite e polverizzano euro con acquisti in game, andassero oltre il proprio naso. Sono loro che non hanno né il mezzo e ne lo strumento per capire e comprendere i loro gesti e le loro azioni. Ben vengano tutti i nostri commenti, Gamers che oltre alle mani anche un cervello. Magari le nostre parole, un giorno, serviranno come ispirazione.