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The Legend of Zelda: A Link Between Worlds



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Console: Nintendo 3DS
Sviluppo: Nintendo EAD
Pubblicazione: Nintendo
Data di Rilascio: 22 Novembre 2013 Versione PAL
Modalità di gioco: Giocatore singolo
Genere: Action RPG/Adventure



Zelda è tornato e in grande stile! Dopo le varie polemiche nate dagli episodi post Majora's Mask, dove non si intravedeva più la magia dei capolavori passati, essendoci anche il problema della mancanza di difficoltà (nonché troppa linearità), la saga ritorna, finalmente, in tutto il suo splendore, con un capitolo veramente straordinario. Qualcuno dirà: "può finire anche qui allora la recensione, dato che è stato detto già tutto", ma invece c'è ancora tanto da accennarvi, talmente tanto che ne avrò per un bel po'. Se siete qui, immagino sia per voler sapere di cosa si tratta; ordunque, mettetevi comodi...
Il nuovo capitolo della saga, figlia di maestro Miyamoto, si intitola Zelda A Link Between Worlds (A Link to the Past 2 in Giappone) e uscirà l'ormai prossimo 22 Novembre per Nintendo 3DS e 2DS.
Da quando è stato annunciato, Zelda ALBW non sembrava rendere giustizia alla saga (il sottoscritto, soprattutto, era molto scettico su questo titolo), ma soprattutto al suo predecessore: screenshot che mostravano una mappa quasi identica a quella del capolavoro per Super Nintendo, trailer non del tutto entusiasmanti e le troppe similitudini con A Link to the Past non convincevano appieno i fan. Ma Nintendo è riuscita a garantire comunque la qualità e a non deludere le aspettative di chi ha avuto piena fiducia su questo titolo, proprio ciò che si cercava dal seguito di un episodio uscito ormai 22 anni fa per SNES.
Proprio dopo 22 anni, ormai passati inesorabilmente, Nintendo sfrutta la stessa formula adottata in ALttP, risultando strabiliante ed avvincente ancora oggi – si sa, quando si tratta di capolavori il tempo non conta – e con le novità e i tocchi di classe di questo capitolo viene raggiunto davvero l'apice della qualità; un'esperienza magica, attorniata dalla tanto agognata Nintendo Difference (che purtroppo era mancante da tempo, anche in giochi del calibro di Zelda, ultimamente).



Due mondi opposti... una magica avventura!
Come tutti ormai saprete, l'avventura di Zelda ALBW si svolge a Hyrule e Lorule. I due mondi sono paralleli ed opposti. Vi è una sorta di equilibrio; infatti, se c'è una principessa Zelda a Hyrule ci sarà per forza un'ulteriore principessa a Lorule, la quale è appunto Hilda, uno dei tre personaggi principali nuovi di questo episodio. Stessa cosa vale, ovviamente, per tutti gli altri (anche per quelli secondari) e, quindi, per la Triforza, la quale esiste anche a Lorule, solo che è rovesciata. La principessa Hilda, a differenza di Zelda, è molto più misteriosa, ma anche lei ha un obiettivo ben preciso, riguardante la Triforza, ma scoprirete tutto giocando, non voglio rovinarvi le sorprese. Altro personaggio nuovo di cui non si sa nulla è Yuga, il nemico di turno che vi metterà i bastoni tra le ruote fin dalle prime battute di gioco per i suoi scopi che vi saranno chiari soltanto più avanti.
Tutto comincia a Hyrule: il nostro Link, come da tradizione, è un pigrone di prima categoria. Egli lavora per il fabbro del regno, ma il nostro eroe non poteva di certo esimersi dall'arrivare tardi al lavoro. Il fabbro, stanco dei ripetuti ritardi, non vuole fargliela passare liscia, ma fortunatamente il capitano del castello di Hyrule dimentica la sua spada proprio in bottega, dopo l'accurata revisione del mastro, quindi sarà nostro obiettivo riportargliela. Lo troveremo al Santuario di Hyrule, dalla sacerdotessa Seres ed è qui che inizierà la nostra avventura. L'entrata viene chiusa dall'interno, così Link dovrà utilizzare proprio la spada che doveva riportare al capitano per farsi strada in un passaggio segreto nelle vicinanze, il quale porta proprio all'interno del santuario. Qui ci imbatteremo in Yuga per la prima volta, senza avere la meglio su di lui e quest'ultimo poi trasforma la sacerdotessa in un quadro. Chi è Yuga e cosa lo spinge a trasformare le persone in dipinti non ci è dato saperlo all'inizio e, chiaramente, lo lascerò scoprire a voi. Concludiamo, però, con un ultimo accenno sulla trama riguardante il terzo personaggio principale, nuovo: Lavio, un venditore mascherato di cui non sappiamo proprio nulla (ma che riserva delle sorprese). Questi trova Link privo di sensi e lo porta in quella che secondo lui è una casa disabitata (in realtà è la casa di Link), aspettando che riprenda conoscenza. Una volta saputo che la casa è quella del nostro eroe, gli chiede ospitalità e in cambio gli lascia un bracciale (quello famoso di cui parlava Aonuma in recenti news), solo che è leggermente ammuffito, ma nasconde al suo interno un grande potenziale e, anche se già si sa, vedrete poi voi come si sviluppa il tutto, prima dell'arrivo a Lorule.



Bene quindi, dopo alcuni accenni sulla trama, non ci resta che andare avanti e parlarvi un po' del comparto tecnico di questo gioiellino per 3DS. Sebbene sfrutti la visuale a volo d'uccello e lo stile grafico di A Link to the Past, resta comunque una gioia per gli occhi tuffarsi in questa rimodernata Hyrule del capolavoro per SNES. Essa presenta la stessa planimetria con alcune location nuove, ma sarà tutta da riesplorare dato che non mancheranno delle ghiotte differenze con la vecchia Hyrule. Sebbene sembri comunque un punto a sfavore, bisogna ammettere che per chi ha giocato il prequel risulta davvero interessante riesplorare tutto e trovarsi dinanzi a cose differenti nei vari punti che uno conosceva. Unica nota negativa è che qualche passaggio segreto resta invariato con anche ciò che vi era al suo interno, ma si tratta giusto di pochissime cose messe probabilmente così anche per una sorta di citazione o richiamo al passato. Vi ritroverete in molte location tutte da rivisitare dato che cambiano completamente e non mancheranno anche delle ambientazioni nuove. Ancora più bello sarà giocare con l'effetto 3D attivo, il quale garantisce un'immersione ancora maggiore grazie al fattore della profondità, dando così un tocco in più al comparto grafico del gioco (cosa che i possessori del 2DS non potranno capire). Peccato soltanto che per via del Nintendo 2DS, gli sviluppatori sono stati costretti a rimuovere alcuni enigmi basati sull'effetto 3D della piccola portatile; sarebbe stata la buona occasione per sfruttare l'elemento fondamentale che dà il nome alla console non solo per un fattore estetico, ma anche ludico. Purtroppo, però, col 2DS, il 3DS e il suo nome si vanificano, rendendo vane le speranze riposte su un gameplay basato con trovate e tocchi di classe che sfruttino la profondità del 3D.
Per quanto risultassero abbastanza "plasticosi" i design di questo titolo dai trailer e dai vari screenshot, possiamo confermare che 3DS alla mano è tutto diverso è molto migliorato. Lo stesso vale per i colori, dosati in modo davvero eccezionale, rendendo lo stile grafico vivace e simpaticissimo (in pieno stile Nintendo, insomma). Inoltre, la trovata di sfruttare un mondo 2D con cutscene in 3D è veramente geniale e le varie animazioni sono di buona fattura, senza contare che avrete lo stesso impatto anche quando Link entrerà nei muri (ossia di vedere il mondo circostante in 3D).
Anche gli effetti sonori sono riproposti fedelmente e molti di questi sono ripresi dal prequel per SNES (ma anche volutamente, molto probabilmente) con le dovute migliorie, altri invece sono stati proprio rifatti mentre i restanti sono nuovi. Tutti veramente ben caratterizzati, nonché realizzati in modo impeccabile. Il rumore emesso dalla ferraglia delle armi è davvero splendido, stessa cosa comunque si può dire per i restanti suoni. Ma un plauso va fatto alla colonna sonora di A Link Between Worlds! Sebbene molte OST siano riprese dal suo grande predecessore, ce ne sono molte altre completamente nuove (alcune anche epiche), ma in ogni caso le vecchie sono comunque riarrangiate e rifatte in modo davvero straordinario (e non come le OST rimasterizzate di The Wind Waker HD) e in varie versioni differenti, dando quindi anche quel senso di nostalgia per coloro che hanno giocato ad A Link to the Past. La classe non è acqua e qui Nintendo ha dimostrato di saper sfruttare il materiale che aveva già in mano miscelandolo con quello nuovo, con un risultato davvero strabiliante. Inoltre voglio anche segnalarvi che al Kakariko Village vi sono due musicisti che, per 10 Rupie, vi suonano i migliori brani del gioco solo a chitarra classica e flauto, altre versioni quindi delle OST, bellissime e incredibili (e se non mi sono confuso io, ci dovrebbe essere anche una stupenda citazione ad un altro celebre titolo di casa Nintendo... confermatemi voi). Altra curiosità è che quando entrerete in una qualsiasi parete, grazie alla nuova abilità di Link, la musica cambia leggermente e sembra che la si stesse ascoltando con i tappi nelle orecchie.



Ritorno alle origini
Con Zelda A Link Between Worlds si ritorna alle origini non solo grazie al fattore estetico, ma anche per via del gameplay e la struttura generale di gioco. Un ritorno più che gradito, vista la piega che stava prendendo la saga Zelda, e non perché stava peggiorando diventando ingiocabile (anzi...), bensì per il fatto che ogni episodio era sempre più facile, lineare e teleguidato. Stava andando man mano all'aria l'essenza della serie stessa, la quale è sempre stata caratterizzata dalla magia dell'esplorazione e da quel senso di scoperta di un segreto o di un metodo per andare avanti nell'avventura. Togli questi due elementi e ottieni un gioco che diZelda ha ben poco. Per fortuna, quindi, che con questo nuovo capitolo la magia ritorna e in pieno splendore. Di certo non ci perderemo a tal punto da non riuscire a portarlo a termine (e meglio così, direi), ma nemmeno saremo teleguidati per ogni cosa da fare, anzi... ora avremo piena libertà di scelta grazie al nuovo metodo voluto da Aonuma stesso, ossia quello di affrontare i dungeon nell'ordine che più si preferisce, grazie al fatto che ora ci sarà un negozio che vende i vari equipaggiamenti, anche se non mancheranno degli oggetti che troveremo sempre in determinati dungeon. All'inizio le armi potremo solo noleggiarle per poche rupie (poi dipende sempre dall'arma), ma ad un certo punto del gioco, Lavio ci dirà che, se vogliamo, possiamo anche acquistarle (ma i prezzi non saranno per niente bassi). Qualcuno si chiederà quindi: "che succede se voglio noleggiarle fino alla fine del gioco?". In teoria è possibile adottare questo sistema per risparmiare rupie, ma non essendo di proprietà di Link le armi, una volta fatto Game Over, queste torneranno nelle mani di Lavio, ma, cosa più importante, non essendo vostre non potrete potenziarle. Sì, avete letto bene! Il sistema di potenziamento degli equipaggiamenti introdotto in Skyward Sword per Wii, viene implementato anche in questo nuovo capitolo, con i dovuti miglioramenti. I potenziamenti in SS non erano molto utili, siccome erano pochi i vantaggi che si ottenevano con questi. In ALBW, invece, essi saranno addirittura fondamentali, dato che garantiscono maggiori alternative nei vari combattimenti che affronterete durante l'avventura. Per potenziare gli equipaggiamenti dovrete innanzitutto scoprire dove si nasconde Mamma Maimai (orrenda traduzione italiana), la quale vi chiederà, dopo averci parlato, di scovare i suoi piccoli maimai. In totale sono 100; 50 li troveremo a Hyrule e altri 50 a Lorule; ogni 10 maimai riportati a casa ci darà la possibilità di potenziare un'arma a scelta (purché sia di appartenenza di Link). I maimai sono davvero nascosti bene, alcuni addirittura nei posti più impensabili. La ricerca di queste creature vi terrà impegnati parecchio (soprattutto se vi interessano i potenziamenti), anche perché per scovarli tutti avrete bisogno man mano degli upgrade che troverete nel gioco (tipo i guanti per sollevare i massi, i calzari di Pegaso, etc.). Parlando ancora di equipaggiamenti, sappiate che ci saranno quelli più importanti di ALttP (purtroppo non tutti, ne mancano alcuni infatti), i quali sono: La bacchetta del fuoco, la bacchetta del ghiaccio, l'arpione,l'arco, il boomerang, il martello, la lanterna, le bombe e il retino per insetti (mancano quindi item come la cappa magica, il bastone di Somaria, il bastone di Byrna, la pala, l'ocarina, il libro di Mudora, lo specchio magico e i tre medaglioni elementali). Ovviamente per non rimpiangere gli equipaggiamenti mancanti del passato, ve ne saranno due completamente nuovi: la bacchetta del tornado, la quale permette di sollevarsi in aria grazie alla forza del vento (da sfruttare per spegnere il fuoco e stordire i nemici, ma anche per altre situazioni) e la bacchetta delle sabbie, utile per sollevare dei blocchi di sabbia (che rimangono eretti per una manciata di secondi se non potenziata) per spostarsi e raggiungere piattaforme altrimenti irraggiungibili senza. Inoltre ci saranno anche fuggifrutto e stordifrutto; il primo utile per scappare da un dungeon (nel caso vi troviate in difficoltà), l'altro per stordire i nemici che vi circondando (utile se avete troppi mostri alle calcagna). Inoltre, questa volta, vi sarà un sistema del tutto nuovo riguardo la barra magica e gli equipaggiamenti. A differenza del passato, dove armi come arco e bombe andavano a capacità numerica, questa volta tutto consumerà la barra magica, la quale si caricherà da sola lentamente. Questo sistema è sfruttato a dovere, anche se probabilmente la capacità numerica era più gradita; in ogni caso dipende comunque dai gusti. Ciò che possiamo garantirvi è che funziona perfettamente. Chiaro che se la barra si svuota, dovrete attendere qualche secondo prima di utilizzare il vostro oggetto. A sostituire l'ocarina vi sarà un campanellino che potrete selezionare tramite l'apposita icona presente sul touch screen del Nintendo 3DS. Suonatelo e apparirà una strega di nome Irene (un nuovo personaggio), nipote della vecchietta delle pozioni, la quale vi porterà in groppa sulla sua scopa per farvi raggiungere più velocemente i vari luoghi del gioco. A differenza dell'ocarina, con la quale potevate giungere in otto location del Light World, con il campanellino potrete spostarvi sia a Hyrule che a Lorule, a patto che troviate i vari Segnavento sparsi per i due mondi. I Segnavento hanno la stessa funzione dei Totem di Skyward Sword, infatti serviranno principalmente per salvare i vostri progressi. Non appena ne trovate uno, questi verrà aggiunto sulla mappa posta sul touch screen del gioco (visibili quando utilizzate il campanellino). Insomma, sistema molto simile a quello adottato in Zelda Majora's Mask e funziona perfettamente.
Per selezionare gli equipaggiamenti ottenuti durante l'avventura basterà premere il pulsante Select, oppure toccare l'icona Strumenti sul touch screen. Questa volta potrete equipaggiare due cose alla volta a differenza del prequel per SNES (anche se all'inizio sarà possibile portare un solo oggetto). Tuttavia, più avanti nell'avventura, sarà disponibile anche la Gestione Veloce, un comando che vi permetterà di cambiare le varie armi ed oggetti direttamente in-game (senza dunque fermare il gioco). Per farlo è semplicissimo: anziché toccare l'icona Strumenti vi basterà toccare uno dei due slot X e Y sul touch screen. Qui vi apparirà un menù a scorrimento dove potrete selezionare ciò che vi serve mentre state giocando e potrete persino selezionare quello che vi interessa soltanto per la Gestione Veloce (quindi ciò che utilizzate più spesso). Ma il touch screen non vi permetterà solo questo, infatti qui avrete anche la mappa. Un'icona vi permetterà di ingrandirla e rimpicciolirla e ci saranno, inoltre, anche dei segnalini di tre colori differenti (ne avrete 40 a disposizione: 20 per Hyrule e 20 per Lorule), utilissimi per segnare dei punti sulla mappa per non dimenticare dei posti in particolare. Ma non finisce qui, infatti vi sarà anche un'icona maimai, la quale, toccandola, vi mostrerà il numero di maimai presenti nelle rispettive location, così da sapere dove cercare le creature in questione e ve ne sarà anche un'altra con le due Triforze che, tenendola premuta, vi farà vedere l'altra mappa (a seconda del regno in cui vi trovate), così da poterle mettere in confronto. Insomma, il touch screen in questo Zelda viene davvero sfruttato a dovere, rendendo il gameplay, già fantastico, molto più semplice ed immediato.
La struttura di gioco, ovviamente, ricalca i passi del mitico ALttP, aggiungendo alcune novità con gli equipaggiamenti nuovi accennati prima e la nuova gestione degli stessi, anche se vi saranno delle ghiotte novità, soprattutto riguardo gli enigmi presenti nei dungeon e l'utilizzo delle varie armi, tutte utilissime (forse solo il boomerang non risulta indispensabile, ma può sempre ritornare utile durante i combattimenti) per risolvere vari rompicapo o per sconfiggere determinati nemici. La novità assoluta però, chiaramente, è la possibilità di entrare nei muri e spostarsi a piacimento negli stessi(ovviamente non mancheranno degli ostacoli che non vi permetteranno di arrivare da un punto ad un altro della parete). Il gioco si sviluppa davvero tantissimo sulla nuova capacità di Link, la quale vi tornerà utile anche durante alcuni combattimenti, ma soprattutto per risolvere vari rompicapo e vi sarà addirittura anche una sezione stealth da affrontare con questo potere. Si tratta di un elemento che è difficile spiegare, ma che posso garantirvi risulti essere veramente eccezionale. Chiaramente, una volta entrati in una parete la barra magica si consumerà lentamente e una volta svuotata verrete balzati fuori dal muro. Nintendo, con questa nuova idea, è riuscita a rinnovare ancora una volta il brand, il quale ormai si basa su caratteristiche basiliari che, però, grazie alle innovazioni, risultano sempre avvincenti. Altro punto in favore di ALBW è il tasso di difficoltà che incrementa man mano che si va avanti nell'avventura. In primis non saremo teleguidati da nessuno, come già ribadito prima (saremo liberi di svolgere l'avventura come vogliamo), quindi totalmente assente la linearità (saremo liberi di girare in lungo e in largo per Hyrule e Lorule per scoprire segreti e molto altro), ma vi saranno anche degli enigmi abbastanza complessi, boss battle non molto facili e tanto'altro. Tutto ciò rende questo Zelda... ZELDA! Quello che ogni fan vuole da ogni nuovo episodio, quello che ogni nuovo videogiocatore possa aspettarsi da questa celebre saga.
Parlando poi dei dungeon, bisogna solamente levarsi il cappello ed elogiare gli sviluppatori, i quali hanno saputo davvero superare se stessi. La struttura dei vari labirinti del titolo in questione è fenomenale. Gli enigmi presenti sono tutti completamente nuovi e mai visti, nemmeno in uno Zelda in 3D e risultano dannatamente avvincenti. Ogni idea è sfruttata in modo intelligente e non vi sarà nulla, ma veramente nulla, che possa farvi annoiare o che possa risultare banale e scontato. Nemmeno nel fantastico ed entusiasmante predecessore si era visto qualcosa del genere, e sappiamo tutti quanto era stupendo il capolavoro per SNES. Il tutto è una gioa per gli occhi e il divertimento è assicurato! Unica cosa che potrebbe far storcere il naso ai fan più incalliti (e critici) è che la mappa di un dungeon sarà disponibile fin da subito (insomma, questa volta non dovremo trovarla all'interno della struttura); tuttavia, dovrete comunque trovare la bussola per sapere la posizione esatta dei vari tesori.
Lo spostamento tra Hyrule e Lorule è leggermente diverso da quello tra Light World e Dark World. Se inALttP per raggiungere il Dark World dovevamo trovare vari portali sparsi per il Light World e per raggiungere quest'ultimo bastava utilizzare lo specchio magico in qualsiasi punto del mondo delle tenebre, in ALBW vi saranno delle crepe nei muri (dove sarà possibile entrare come Link Dipinto) e nei posti più impensabili. Entrando in una crepa usciremo nello stesso posto, ma nell'altro mondo. In ogni caso, le uscite di queste crepe saranno fondamentali anche perché molti luoghi di Lorule saranno raggiungibili solo tramite questi passaggi.



Zelda ALBW, nonostante sia composto da 12 dungeon, si può portare a termine in una dodicina d'ore, ma mi riferisco ai videogiocatori più esperti che masticano ormai in modo assoluto il gameplay della saga. Per i neofiti e coloro che sono alle prime armi, potrebbero volerci delle ore in più. Tuttavia, questo vale solo per la quest principale, ma dato che l'esplorazione torna in tutto il suo splendore in questo nuovo capitolo, tra un minigioco ed un altro, tra la ricerca dei vari segreti e dei Pieces of Heart (pezzi di cuore), le varie subquest e il potenziamento delle armi tramite i 100 maimai da scovare per Hyrule e Lorule e molto altro, sono garantite veramente tante, ma tantissime, ore in più.
I nuovi minigiochi presenti in questo episodio sono davvero strepitosi. Ce n'è persino uno strutturato in visuale 3D, dove vedremo Link giocare ad una sorta di Baseball. Per arricchire le sfide vi sarà anche laTorre della Lotta, composta da tre livelli di difficoltà. All'interno di questa torre affronteremo tutti i mostri e i nemici che incontreremo durante l'avventura e il livello più arduo è composto da ben 50 piani. Ovviamente non finisce qui! Una volta portato a termine il gioco avremo la possibilità di riaffrontare tutto nella Modalità Eroica e questa volta non si tratta di una modalità leggermente più difficile, bensì di una veramente ostica e complicata, dove vi sono addirittura mostri che con un colpo vi tolgono tipo 4 o 8 cuori. Questo non potrà che rendere felici i videogiocatori hardcore e che cercano le sfide più impossibili da una produzione.



Giudizio Finale
Signore e signori, il nuovo capitolo di Zelda che avremo presto tutti tra le mani è molto probabilmente il miglior gioco per Nintendo 3DS, ma anche uno dei migliori episodi della saga. Quello che ci aspettavamo daTwilight Princess e poi da Skyward Sword l'abbiamo ricevuto, ironicamente, dall'episodio probabilmente più sottovalutato. Ed invece il futuro della serie è all'interno di questo piccolo gioiellino. Sembra strano dirlo, ma il futuro è nel 2D. Tutto quello che è l'essenza di Zelda si trova all'interno di questo titolo! Ogni elemento è sfruttato egregiamente e non vi è nulla che possa risultare sbagliato o sottotono. Nintendo ha piantato le nuove basi sulla quale Zelda dovrebbe prendere ispirazione e trarre dei vantaggi. Non importa se queste siano state piantate grazie ad una formula già vincente; quel che conta è il risultato! Certo, probabilmente si poteva osare ancora di più sfruttando ancora meglio alcune idee, ma ricordiamo anche che molti elementi sono completamente nuovi e il risultato finale è già più che eccelso. Per il resto, si potrà sfruttare tutto in un probabile futuro, anche perché dopo un capolavoro del genere nessuno ci può dire che Nintendo non faccia più in là un altro capitolo in 2D... magari un seguito diretto di Link's Awakening(sarebbe qualcosa di magico, soprattutto per il sottoscritto), ma per adesso torniamo al presente e smettiamo di sognare. Possiamo tranquillamente confermarvi che The Legend of Zelda: A Link Between Worlds è un must da avere per forza nella propria collezione, e finalmente nessuno rimpiangerà i bei vecchi tempi con A Link to the Past, dato che abbiamo un capitolo che, per quanto mi riguarda, supera anche il suo prequel, poiché lo migliora in tutto e per tutto e risulta comunque immenso ed originale nonostante le molteplici similitudini; anche se così non fosse, i due titoli si equivalgono. The Wind Waker,Twilight Princess e Skyward Sword escono sconfitti dal confronto con questo superbo titolo (e non sottovalutatelo solo perché è un gioco in 2D). Pertanto, basta rimpiangere i vecchi Zelda, perché d'ora in poi non vi è nulla per cui doverlo fare, siccome ALBW è un capolavoro... un capolavoro assoluto!



Pro:
- Link Dipinto
- Tasso di difficoltà incrementato
- Modalità Eroica veramente ostica
- Colonna sonora e nuove OST eccezionali
- Gameplay straordinario, nonostante sfrutti una formula già vincente di 22 anni fa
- Potenziamento delle armi



Contro:
- Per chi ha giocato A Link to the Past risulterà comunque un gioco straordinario e un ritorno alle origini gradito, ma non avrà mai lo stesso impatto di una persona che proverà questo titolo senza aver giocato al prequel per SNES
- Purtroppo finisce...



Valutazione
Grafica: 9.5/10
Sonoro: 10/10
Giocabilità: 10/10
Longevità: 9/10
Trama: 9.5/10
Voto
9.7



By Isma92

8 febbraio 2015 alle 18:36

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