jack96 ha scritto una recensione su Il Padrino (The Godfather)
Gran bel gioco!!
Il gioco non lo giocai a suo tempo, era il 2006 e io ero solo un bambino di 5ª elementare, quindi giochi di questo calibro i miei ancora me li vietavano. L’ho sognato tanto vedendo nel 2005 il trailer su un disco di demo per PS2. Ho avuto modo di giocarlo nel 2011, estate in cui finii prima superiore, per la prima volta su PC. Mi piacque tantissimo. Ho trovato una copia usata per PSP, dimenticata da chissà quanto dentro ad un cestone, l’altro giorno nella più nota catena di videogiochi al mondo e, beh, per 3€, non potevo non prenderlo. Uso ancora la PSP di tanto in tanto. Che dire davvero bello anche su questa console. I limiti di PSP chiaramente sono emersi subito agli sviluppatori i quali hanno dovuto “asportare” il free roaming dal gioco (ricordo che su PC girando c’erano una marea di interni come negozi, club, rifugi e le 5 basi delle famiglie) con cui interagire lungo la strada e su PSP non era fattibile caricare tutta questa mole di dati. Chiaramente anche le sessioni di guida nelle modalità avventura sono state sostituite da filmati. Però il gioco si lascia godere comunque a pieno. Il dominio della città, fondamentale per diventare il padrino di NY e completare il gioco al 100%, è stato modificato con l’aggiunta della modalità conquista, che sostituisce la conquista dei locali e dei racket eseguita direttamente durante il libero scorrazzamento per la grande mela nella versione per PC. Questa novità aggiunta alla versione PSP consiste essenzialmente nella meccanica tipica di un gioco da tavolo come il caro buon vecchio Risiko: nella prima fase ci troviamo di fronte la mappa della città, sulla quale andremo a reclutare e a posizionare i nostri affiliati e poi a giocare diverse carte che hanno svariati effetti, dal semplice rubare denaro (fondamentale per giocare le carte e reclutare mafiosi) o carte dalla mano di una famiglia rivale, fino alla possibilità di corrompere la polizia abbassando il livello di tensione nei quartieri dove siamo ricercati per arrivare alle trattative con le altre cosche stabilendo o rompendo anche alleanze con i padrini della concorrenza. Si apre poi l’ultima fase nella quale dovremo, nei panni di Aldo Trapani, il protagonista della modalità avventura, andare a conquistare il territorio sul quale avremo spostato preventivamente nella fase precedente uno dei nostri uomini d’azione. Rispetto al PC, dove per completare il gioco al 100% non basta appropriarsi solo delle basi delle altre famiglie (che diverranno rifugi) ma bisogna conquistare, per ottenerne il pizzo, ogni locale e racket presente. Su PSP è evitabile tutto ciò, perché concentrandovi esclusivamente a raggiungere le basi rivali (andateci ben armati) e quindi a conquistarle senza dominare per forza anche gli altri territori con i vari introiti settimanali la modalità conquista verrà definita conclusa. Concentrandomi unicamente sulle basi ho pertanto portato a termine la conquista della città in poche ore di gioco. Sto già quasi per concludere anche la modalità avventura, resa molto più breve a causa della mancanza di tutte le parti di spostamento in auto e a piedi in alcuni punti. Quindi gioco terminabile in pochissimo tempo
La pecca che ho digerito ben poco, e che non avrebbe risentito dei limiti di potenza della console a parer mio, è quella della mancanza della personalizzazione di Aldo, il quale però consente comunque il potenziamento con i punti risorsa che guadagneremo strada facendo. Su PC al contrario potevamo vestirlo a nostro piacimento, fargli sfoggiare tagli di capelli che negli anni di ambientazione della storia erano all’ultimo grido e, cosa che ho amato molto, modificargli anche il viso (colore occhi, forma di naso, bocca, orecchie, baffi e barbe ecc.) e la corporatura. Qui Aldo non può essere modificato e le uniche cose che vedremo cambiare automaticamente sono i vestiti, i quali hanno un modello predefinito che Aldo cambierà ogni volta che viene promosso ad un grado superiore: Manovalanza, Sostenitore, Picciotto, Scagnozzo, Capo, Vicario e Padrino.
Senza dilungarmi ulteriormente rammento a chi tiene ancora in funzione la vecchia portatile, partorita da mamma Sony nell’ormai lontano 2004, di non farsi sfuggire questo titolo che, a parte qualche pecca che per me rimane tutto sommato marginale, è uno dei migliori giochi per PSP e deve essere presente in una vera collezione videoludica dedicata a questa storica console
Voto assegnato da jack96
Media utenti: 8