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QUINTA GIORNATA LUDOTOURNAMENTS: Fall Guys

Raga, il popolo ha parlato. La quinta giornata si farà su Fall Guys Domenica ore 21.30. Il gioco è gratuito e Crossplatform, quindi partecipate numerosi. Scrivete PARTECIPO nel post così vediamo quanti siamo.

Gerryddio

ha scritto una recensione su Observer: System Redux

Cover Observer: System Redux per PS4

Il cyberpunk prima di Cyberpunk

Questi giorni ho rivisto i due Blade Runner visto che era da un po' che non facevo un rewatch; il primo film, durante la mia prima visione avvenuta ormai moltissimi anni fa, non mi era piaciuto molto, anche se, in mia discolpa, credo di aver visto la prima versione del film.
Dopo un po' di tempo recuperai la final cut e rividi il film, non so se fu l'età un po' più matura, il montaggio riadattato da Scott, una visione più concentrata, tutte queste cose insieme oppure altro, ma ad oggi reputo Blade Runner tra i miei film di fantascienza preferiti.
Tutta questa storia era per dire che vedere Blade Runner mi ha fatto ricordare che avevo ancora da scrivere la recensione di Observer.

Quello che Blade Runner ha dato al cinema per il cyberpunk, Observer lo ha dato al videogioco molto più di chi il cyberpunk ce l'ha nel titolo, e non solo perché il protagonista di Observer ha la voce e le fattezze di chi in precedenza ha reso indimenticabile una scena della pellicola e soprattutto un monologo entrato nel linguaggio comune, ma perché il titolo non lascia scampo ad un possibile miglioramento della vita, l'uomo ormai è vittima di sé stesso e della tecnologia da lui sviluppata, la pioggia incessante non lava via il putridume ma non fa che aumentarlo, il mondo ormai è un orologio con le batterie quasi scariche.

Observer non cambia poi moltissimo rispetto a Layers of fear in fatto di gameplay, ma ciò che aggiunge è sublime e calza a pennello con ciò che lo circonda, il poter entrare nella testa delle persone tramite chip impiantati nel cervello, il poter risolvere casi vedendo dagli occhi di altre persone, tutto questo fa venire i brividi, giocare Observer ti fa sentire sporco fino al midollo, anche se non fosse stato sviluppato come un horror, le sole idee di Bloober team per sviluppare una Cracovia del 2084 avrebbero spaventato più di tante altri titoli che di horror hanno solo l'etichetta, per questo ho sempre pensato fin dall'inizio che Konami nella marea di stronzate fatte negli ultimi anni, avesse fatto la scelta migliore nell'affidare lo sviluppo del remake di Silent Hill 2 a loro.

Il cyberpunk è già spaventoso di suo, se ci metti Bloober team a lavorare su un'opera cyberpunk, lo rendi un incubo ad occhi aperti.

8.7

Voto assegnato da Gerryddio
Media utenti: 8.1

Gerryddio

ha scritto una recensione su It Takes Two

Cover It Takes Two per PS4

Sviluppato semplicemente per far divertire

Questo è il pensiero che ho avuto durante i titoli di coda, It takes two per me è stato creato dagli sviluppatori solo per far divertire i giocatori in compagnia, non c'è stato un solo livello che mi abbia fatto dire "che noia", oppure che mi abbia fatto pensare che non era all'altezza degli altri.

Quando arrivi alla fine di un videogioco e senti un vuoto dentro che ti fa dispiacere che sia finito, quando vuoi averne ancora, quando passi tutto il tempo di gioco con un sorriso soddisfatto stampato in faccia, è lì che capisci che uno sviluppatore ha fatto centro.

Ammetto di non essere un grande fan della precedente opera di Hazelight studios, quell'A way out un po' troppo basilare come ambiente e storia, ma giocai Brothers, primo lavoro di Fares alla direzione, che riuscii a giocare grazie al plus ai tempi su PS3 e che apprezzai molto, ma qui per me è stato raggiunto l'apice.

Il mondo visto dagli occhi di due pupazzetti alti qualche centimetro è come quello visto dagli occhi di un bimbo che lavora con la fantasia; quanti da bambini hanno immaginato di vivere nei luoghi raffigurati e racchiusi in una sfera di neve? Quanti volevano trasformarsi nei loro giocattoli per vivere le loro immaginazioni come se fossero reali? Ecco, per me il team che ha lavorato ad It takes two è pieno di queste persone, pieno di bambini ormai cresciuti nel corpo ma non nella mente, mente che viaggia ancora per visitare tutti quei luoghi immaginari e magnifici.

Se avete un amico con cui giocare, qualunque siano i vostri gusti, dovete giocare It takes two, soprattutto perché in un periodo in cui moltissimi videogiochi sono ideati con azionisti e produttori che decidono cosa può essere incluso e cosa no, con esiti spesso a dir poco disastrosi, trovarne uno portato alla luce con amore e per il solo motivo che un'opera di intrattenimento deve avere (cioè intrattenere e divertire) è cosa assai rara, perciò mi sento in dovere di elogiarlo nel modo che merita.

Ah, per chi invece non ha nessun amico con cui giocare, beh, che aspettate a trovarne uno per giocare insieme It takes two?!

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