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Be se la vediamo scentificamente ,come molti piace vedere le cose , nulla svanisce e tutto viene riutilizzato , ogni forma di energia, se il corpo si decompone diventa parte della terra ( si quindi meglio non cremare i cadavere perche in fine ladecomposizione del corpo nel terreno fertiloizza il terreno e lo rinnoca , se vine bruciato perderemmo quelle sostanze o almeno molte di esse ) ma se la parte organica diventa parte del terreno cio si tramette nelle piante e poi negli anmali che se ne nutrirranno e poi nei predatori che si nutrirranno di essi, la coscenza , l'anima , o come vi piace chiamarla,anche seea potremme " riciclarsi " infondo è energia anche essa anche se ancora sconosciuta , infondo il cervello è alimentato da scariche elettrice continue ,quindi è energia, e nessuna energisa si spegne ma semplicemente si rinnova ,in un modo o nel altro.

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@francesco149

Ma non è detto che si debba necessariamente pregare. Sinceramente, mi piace credere che dopo la morte la mia vita non finirà del tutto, a questo punto allora che vivo a fare? Dopo la morte magari non c'è davvero nulla, e preferisco illudermi e vivere serenamente piuttosto che essere terrorizzata. Tanto se non c'è nulla dopo non avrò nulla di cui pentirmi. È tutto un fatto di idee.

@ Espowder

Ma ormai i cadaveri non vengono più sotterrati direttamente nel terreno, vengono sempre infilati in delle bare. Spesso vengono anche messi in delle costruzioni nei cimiteri, quindi ormai la funzione di fertilizzante l'abbiamo persa.

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Comunque tutti si domandano cosa ci sia dopo la morte perché è una cosa a cui si deve ancora andare incontro, però sarebbe interessante sapere anche cosa c'era prima della nostra nascita: non riusciamo a ricordarlo perché è un evento troppo lontano oppure non abbiamo memorie perché non esistevamo ancora? Se fosse vero il secondo caso allora è legittimo pensare che dopo la morte sa nostra esistenza cesserà totalmente.

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E' davvero una domanda difficile, a cui io non so dare una risposta ora.
Ovviamente è insensato pensare all'aldilà in una maniera classica, con tanto di vecchi barbuti fluttuanti sulle nuvole, ma altrettanto insensato è cercare di chiudere la questione dicendo che "non c'è nulla".
Perchè il problema degli uomini non è il non ammettere che non c'è niente dopo la morte, ma il non voler ammettere che non si sa cosa ci sia.
E' inutile appoggiarsi a tradizioni o leggende da una parte o alla scienza dall'altra, perchè niente di tutto ciò riesce a dimostrare cosa ci sia dopo.
Detto questo, io penso di credere in una sorta di aldilà. Lo ritengo giusto, alla fine perchè abbandonare la speranza in nome di una scienza che può rivelarsi imperfetta? E poi se alla fine non ci fosse davvero niente... beh, non potrei neanche lamentarmene, no? asd

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@francesco149

Sono d'accordo, anche se di certo per motivi igenici non si possono lasciare i cadaveri per strada.
Se esiste qualcosa dopo la morte di certo non ci va il corpo ma l'anima, quindi tanto vale bruciare il cadavere e non sprecare soldi in cimiteri.

Riguardo la domanda... Ho varie idee.
Magari non c'è assolutamente nulla, magari esiste il "Paradiso", magari ci reincarniamo. Boh?
Ciò in cui credo maggiormente (o meglio, ciò in cui voglio credere) è la reincarnazione.
Alla fine, però, tutte le cose a cui pensiamo è per farci sembrare la morte meno terrificante. Per alcuni uomini pensare che dopo la morte non saremo morti del tutto fa meno paura del pensare che non ci sia nulla.
Visto che dopo la morte non si può sapere cosa ci sia credo che ogni idea sia allo stesso tempo vera e sbagliata.

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@Crystal
non è solo laterra , tu riflettici , milioni di insetti si nutrono del tuo corpo , loro poi tornanano nel terreno molti muoiono e si compongono a loro volta altri vengono mangiati altri eliminano scorie nel terreno le piante le assimilano e cosi via , la cosa è più grande di quanto pensi legno cemento non cambia nulla la natura fa sempre e comunque il suo corso

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L'unica cosa sicura è che non c'è quello che ci propinano dalla nostra nascita: Non c'è Dio, non c'è Lucifero e neanche quella milf di Lilith, quelle sono cose dette per manipolare la gente, pensare al nulla è difficile anche se forse è la cosa più plausibile.

Quindi non so cosa c'è nell'aldilà sinceramente, forse nulla, spero soltanto non vi sia ancora berlusconi o papa francesco... per il resto ci può stare tutto, anche la marmotta che confeziona la cioccolata! xd

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@Soulhikari

Beh, se è per questo ricordiamo molto difficilmente eventi che risalgono a prima dei tre anni di vita.
Probabilmente tutto ciò che accade prima della nostra nascita è registrato nel nostro cervello ma si trova nell'inconscio, e non possiamo quindi accedervi facilmente.
È l'unica spiegazione che riesco a trovare, soprattutto perché noi iniziamo a vivere quando veniamo concepiti, non quando nasciamo.

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Scusate e' davvero lungo, ma e' una questione complicata. L'uomo e' portato naturalmente a credere in un aldila', e' troppo terrorizzato da cio' che puo' avvenire dopo la morte (ovviamente questo quando non eravamo ancora cosi' avanzati come lo siamo ora). Poi subbentra la logica, (ora piu' che mai grazie alle nostre conoscienze), che dice che e' un po' troppo inverosimile. Quello che si fa e' o abbracciare completamente la logica, o rinnegarla completamente e abbracciare la fede, oppure fare una media tra le due, infondo ogni leggenda conserva qualche verita'. Io sono un tipo veramente molto logico, e mi e' proprio difficile fare anche una media tra le due, ma comunque ci provo. Non credo in nessuna delle religioni sulla terra, almeno integralmente, sono oggettivamente cavolate, si vede proprio che di "divino" c'e' quasi zero e il resto e' tutto umano. "Perche' esisto? come sono nato? facciamo che c'e' qualcuno che ci ha creati tutti. Ho paura della morte, ci deve essere perforza qualcosa dopo,magari il posto dove c'e' anche il creatore, non posso morire del tutto. Facciamo che c'e' un aldila'. Pero' dopo la morte voglio un bel posto quindi facciamo che sia un bel posto. Pero' non e' giusto che quelle persone cattive vadano in quel bellissimo aldila', devono essere punite, facciamo che c'e' anche un bruttissimo posto per quelle persone cattive. Facciamo un po' una lista di cose da non fare se si vuole essere premiati alla fine, (desiderio inconscio di punire le persone malvage che nn venivano punite). Pero' non e' giusto che se uno fa una sola cosa brutta, visto che sono molto facili da compiere, e poi fa tutte buone azioni, finisce nel posto brutto (paura di sbagliare e di finire male) Facciamo che ci si puo' pentire, rivolgendosi al creatore di tutti noi. Pero' non e' Giusto che uno fa tante cose cattive e poi si pente all'ultimo finisce nel posto buono (desiderio di punire le persone malvage), facciamo un altro posto, un po' brutto, si sconta una pena e poi si va nel posto bello." Cristianesimo \ :) / e poi tanto sono tutte uguali, cambiano solo un po' per le influenze degli umani. Ho scritto apposta con termine sempliciotti per impersonare qualcuno di primitivo asd . Ovviamente le religioni sono piu' complesse di cosi', ma solo perche' l'essere umano ha avuto migliaia di anni per perfezionarle.Allora, la mia logica, molto potente, mi dice che non c'e' niente. Non il buio, niente, niente coscienza, niente di niente. Avete presente quando si e' molto stanchi, si battono le palpebre e quando le si riapre un secondo dopo ci si ritrova di mattina? Ecco, non avete avuto coscienza di quelle 9 ore, stessa cosa, solo che dura all'infinito. Ma cerco anche di lavorare un po' meno di logica. E mi viene in mente una reincarnazione di "cervelli", ovvero uno muore, e uno nasce, il cervello passa di testa in testa, conservando la personalita', ovviamente non perforza da parente a parente, a random. Personalita' evoluta, cervello evoluto -----> umano, personalita' poco evoluta, cervello poco evoluto----> animale, e cosi' via, un tipo per ogni specie, mentre le piante non sono coscienti di cio' che gli accade intorno. Ma ecco che la logica bussa alla porta, e mi dice "ma se prima eravano poche migliaia, e ora siamo 7 miliardi, come e' possibile che quei pochissimi cervelli soddisfino tutta la domanda odierna?" Se ne creano altri, nuovi, che cominciano i vari cicli. E di nuovo la logica "e se una specie, come alcune tra quelle animali, che diminuisce, dove finiscono quelli in piu'? C'e' un limbo, dove questi cervelli, o la forza che li anima, vaga, incosciente, e nel momento del bisogno entra nell'utero materno, e anima il cervello del feto. Attualmente sono davvero molto combattuto, non so a quale delle due credere, anche se sono piu' propenso al "niente di niente" comunque ti ringrazio vince, mentre scrivevo ho riorganizzato qualche idea sul "riciclo di cervelli", devo ammettere che ora non e' per niente male come credenza sisi

Cosa ci sara dopo la morte ?