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Religione e Ludomedia
Allora, inizio questa discussione in quanto da poco ho avuto un diverbio riguardo questo argomento e pensandoci un pò su ho pensato di coinvolgere tutta la community.



Si parla di religione. Vorrei che ognuno esprimesse il proprio pensiero sull'argomento SENZA PAROLACCE, SENZA BESTEMMIE, SENZA FLAME, SENZA OFFESE E SENZA RICORRERE ALLA MALEDUCAZIONE.



Allego un sondaggio semplice. Chiunque risponda dovrebbe specificare il motivo della propria risposta, le conclusioni che l'hanno portato a prendere questa scelta e qualsiasi altra cosa voglia dire a riguardo, CON EDUCAZIONE.



Vista la delicatezza dell'argomento chiedo ai moderatori un aiuto asd



Aggiungo una frase che vi fa capire lo spirito della discussione:



"Non condivido il tuo pensiero ma sarei pronto a morire per il tuo diritto ad esprimerlo." - Voltaire



A voi la parola :)

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8 Utilità

Non lo so. In teoria dovrei essere credente, ma sinceramente non vedo Dio come qualcosa che debba esistere per forza. Lo vedo più come un qualcosa di interiore, nel senso che per me può esistere o non esistere, ma comunque per i credenti Dio è un pò una sicurezza che li aiuta nella vita quotidiana. Insomma, non ci credo fermamente ma nemmeno nego che esista. Più che altro mi da fastidio chi attacca i credenti, li prende per stupidi, o insulta il loro Dio.

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7 Utilità

Io ho la stessa opinione di Blazerflow e di Are, credo principalmente nell'esistenza di un Dio, diciamo anche in "quel" Dio.
Credere nella Chiesa... Beh ovviamente crescendo risulta sempre più difficile anche perchè tutti la portano sull'idealistico, ma quello che da più fastidio sarebbero i precetti pratici da seguire.
Certamente però non mando a quel paese la mia cultura, se è fondata su 1700 anni di storia cristiano-cattolica non è che di punto in bianco mi metto a bruciare le chiese ed i conventi.
Ricollegandomi al "credere nella Chiesa" penso sia molto simile all'avere una fede politica e nonostante tutto continuare a sostenere il partito che (in teoria) si fonda su quegli ideali, anche se poi nella pratica non si attiene molto alle idee di base.

Per riassumere sono credente ma non praticante, non comunque per isterismi giovanili (come purtroppo sembra prevalere a volte nei 12-13-14-15enni attuali), ma sia per interessi pratici (non è che si aveva sempre voglia di andare a messa la domenica) sia per l'aver avuto crescendo maggior coscienza sulla Chiesa (ma come detto non mi sentirei giustificato a buttare cacca sul Cristianesimo perchè ci sono dei preti pedofili, come non mi sentirei di dire che il Comunismo fa schifo perchè Lusi si è fregato i soldi o perchè D'Alema ha una mega barca).
Non ho problemi ad andare a messa, essendo di educazione umanistica non rifuggo i concetti teorici, quindi non ho alcun problema neanche a prendere la bibbia e a leggermela.

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La mia situazione è un po' particolare, perché credo che esista qualcosa, ma non so cosa. Credo che esista un essere superiore, ma un singolo, non credo nella "moltitudine" (come gli dei o i santi). Se Dio esiste, è da solo e ci 'guarda'.
Non penso sia un punitore però. Cioè, non credo nel peccato. Penso che il peccato sia stato una creazione dell'uomo e che abbia il senso di porre quelle regole base della vita sociale.
Mi spiego: rubare danneggia la società, quindi è peccato. Idem uccidere, o commettere adulterio.
I peccati capitali penso che invece siano per non danneggiare noi stessi. Il peccato di gola ad esempio: se mangiamo tanto, arriviamo al'obesità e ciò ci porta problemi fisici.
In passato la società era teocratica quindi è normale che siano state create queste "regole" e se ci pensiamo, anche se non viviamo più nella "paura" della religione sono delle regole ancora attuali.

Quindi, credo che esista un Dio e che ci abbia dato la libertà di scegliere. Alcune volte penso che "intervenga" nella nostra vita (mio padre una volta stava cadendo e ha sentito una mano che lo sorreggeva, salvandogli la vita... quindi qualcosa di invisibile e non-umano credo esista di sicuro).
Non credo tanto nelle varie istituzioni religiose, però. Penso che essendo gestite da esseri umani siano portate alla corruzione, quindi non mi "fido" tanto.

Ovviamente questa è solo la mia opinione. Sono cresciuta in una famiglia crisitiana e da piccola passavo molto tempo in gruppi religiosi. Ho passato un periodo di odio nei confronti anche della semplice idea dell'esistenza di Dio, ora invece vivo molto più tranquillamente la religione :3

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Questa discussione è davvero affascinante, e anche io non mi aspettavo una simile tolleranza. O.O
Per farla breve: sì io credo. Credo che ci sia un essere superiore, una scintilla che abbia dato il moto a tutto, e che lo ha lasciato sviluppare indipendentemente, ecco l'Evoluzione, uno dei massimi esempi di libero arbitrio. Credo anche che il connubio fede-scienza non sia così utopistico come possa sembrare.
In pratica Dio ha fornito l'impalcatura. La Natura che in tutto e per tutto può essere considerata "viva". e l'uomo/ogni essere vivente è colui che plasma e modella a suo piacimento ciò che lo circonda, si adatta o perisce. Allo stesso tempo quindi mi interesso alla scienza, il mondo che ci circonda è così vasto e complicato che ogni minima cosa può sorprenderci.
Una delle cose che mi fa credere in un ente superiore è più di tutto l'esistenza dell'anima, quella scintilla. Non è certamente una cosa semplicemente dettata dal caso o plasmata, come ho detto prima, dall'evoluzione.
Ogni tanto mi capita di farmi domande sulla mia esistenza, e su quello che siamo veramente.

Per quanto riguarda la Chiesa...beh inizierei dal dire che esiste la Chiesa e la chiesa. Sono due cose diverse, e oggigiorno vedo che non molti riescono a cogliere la differenza oppure a snobbare chi crede, dicendo che i credenti si affidano a dei bigotti che manovarano il tutto.
La storia del Dio vendicativo è presente più che altro negli scritti dell'Antico Testamento, il Dio raffigurato nel Nuovo è diverso. Sicuramente poi alcuni "uomini" di Chiesa non si attengono chiaramente alla Bibbia, travisando non poche cose e prendendo ciò che più fa comodo a loro.

Ma la smetto di annoiarvi con questi discorsi "strafatti", il punto è che ultimamente ho una capacità di sintesi e una fantasia pari a zero, quindi scusate se il mio post è confuso. rotfl

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@Uskebasi

Ripeto sempre queste due righe prima di dire la mia:

NON SOno CREDENTE NEL SENSO TIPICO DELLA FEDE CATTOLICA E QUINDI SONO ANCHE UN PESSIMO PRATICANTE.
Quindi non ho alcun interesse a difendere chi crede ma...
Non capisco perchè chi non crede debba sempre far apparire chi crede come un minorato mentale (ovviamente con tutto il rispetto per chi, purtroppo, lo è davvero) che non sa vivere da solo... -.-

Si può essere schiavi della troppa fede come della troppa razionalità, sia ben chiaro! ;)

EDIT: Corretto ed espresso meglio il concetto!

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Si io sono credente e lo sono per varie ragioni , ho avuto esperienze in vita che mi hanno portato a crederci . Ma sinceramente se vogiamo metterla in un modo tra scienza e fede basta pensare che la scienza spiega il come delle cose , la fede il perchè , infondo è inutile cercare prove, per chi è credente nessuna prova è necessaria per chi non lo è nessuna è suficente, è sempre stato così e sempre lo sarà

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@LAUDITORE
E' la domanda che si pongono tutti, credenti e non, da secoli a questa parte.
Perchè Dio non è buono come lo descrive la chiesa? Perchè la morte di quelle persone ha ripercussioni positive sull'umanità in generale? Perchè Dio non è onnipotente? Sono molte le risposte possibili.
Personalmente, non sono neanche sicuro che a Dio importi. Magari lui ha un'intelligenza più "perfetta" più simile ad una macchina, il cui solo scopo è reggere tempo e spazio. Chissà.

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Beh sicuramente ognuno si forma da sè, non è certo dicendo "Dio, fammi diventare questo!" che tutto si risolve e si diventa qualcosa nella vita.. asd Altro esempio di libero arbitrio. E' la nostra volontà.
E per alcune persone la religione o il credo è anche importante, non credo che non importi più a nessuno, forse a molti sì, ma ci sono diversi fattori in gioco e in questo caso il discorso si dilungherebbe fino all'inverosimile quindi lasciamo andare questo argomento. asd

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Si ci credo, perchè... insomma, si può dare un perchè? Uno ci crede e basta. E una cosa che senti, a livello non concreto... e basta D:
Non mi metterò a disuctere con voi su cosa sia vero o meno, so come vanno a finire queste cose D:
Comunque: La religione non è una cosa che mi hanno inculcato. E' una scelta mia e so ragionare, non sono come quei cristiani che ci vanno perchè obbligati e poi fuori dalla chiesa fanno tutt'altro, e ogni cosa che è profana non mi metto a urlare che è satanica, accidenti. (Conosco persone del genere, si.)

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Solitamente mi definisco un agnostico, quindi non nego ne l'esistenza ne l'inesistenza di Dio.
Il bisogno di coerenza ed una maggior conoscenza del cattolicesimo mi ha portato a questo punto, purtroppo la coerenza è una brutta bestia.
Infatti pensavo che non fosse coerente credere in una religione a discapito di altre ed allora ho lasciato il giudizio in sospeso, su tutto, anche sulle teorie scientifiche che per me hanno la stessa validità di dogmi religiosi.
Ma questa situazione non è che mi piaccia tanto, vorrei ritornare ad essere religioso ma mi accorgo che il percorso inverso non è così facile da compiere, per questi motivi rispetto comunque le altre fedi, ma non riespetto la maggior parte di quelli che denigrano le religioni utilizzando la "scienza" e la "storia" spacciandosi per coerenti quando considerano i credenti degli incoerenti...quelli no, non li rispetto gran che.
E neanche i religiosi che auspicano l'inferno per i non credenti, quelli anche mi danno abbastanza fastidio.

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@Magnuscapricorn

La verità è che da un lato sono felice di non essere "religiosa", dall'altro mi sento incompleta per questo. Nel senso che quando qualcuno chiede a cosa credo, non posso rispondere di credere nel Cristianesimo, o di non credere in nulla ed essere atea (ho fatto due esempi, ma potrei farne centomila) e questo mi dispiace un po'. O meglio, mi dà una sensazione strana.

@Outarel

So che è troppo semplice, infatti nessuno può dire con certezza che esista, come nessuno può negare con certezza la sua esistenza. È qualcosa di così dannatamente complesso che nessuno può essere realmente sicuro al 100%. Anche il credente più credente almeno una volta nella vita "vacilla" (sia che esso creda nell'esistenza di un Dio sia che esso crea che non esista).

Ho una domanda da fare. Non si riferisce a nessuno in particolare e spero non vada in OT, in quel caso scusatemi.
Perché bisogna sempre fare distinzioni tra religione e scienza? Ci sono tantissimi scienziati che sono anche religiosi, quindi non riesco a capire perché bisogna far sembrare che una abbia ragione e l'altra torto... Non credo che credere in Dio o in una qualunque entità sia qualcosa di certo, come non credo che tutta la scienza dia risposte realmente corrette e certe. Stiamo ancora analizzando il mondo in cui viviamo e credo che non finiremo mai di imparare e comprendere il suo funzionamento.
Attenzione: non sto dicendo né che chi crede nella scienza e non nella religione sbagli eh né viceversa, è solo un quesito che mi sono posta.

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@NyanPr0

In realtà più che dire che è favorevole, ha "perdonato" i preti pedofili. Non condivido questa cosa perché trovo difficile perdonare la violenza, ma sono "scelte".
La pedofilia esiste. Ci sono preti pedofili, è vero, ma ci sono anche persone comuni che sono pedofile.
Alcuni pedofili pur di "svagarsi" diventano preti (o, più spesso di quanto si pensi, insegnanti) in modo da poter stare vicino ai bambini/ragazzi.
Non tutti i preti sono pedofili, come non tutti i pedofili sono preti. Ci sono tanti sacerdoti che hanno dato i voti perché ci credevano, come ce ne sono tanti altri che l'hanno fatto solo per convenienza.
Questo, però, più che un problema religioso è proprio un problema dell'essere umano: quante persone entrano in politica per rubare, e quante altre invece vogliono cambiare la situazione? L'essere umano è portato alla corruzione. È egoista e vuole avere tutto ciò che desidera. Ma questo non implica che ci sia gente che è l'eccezione a questa regola e dimostra di essere integra.
Credo che generalizzando si va sempre a finire nel torto. Ogni uomo è diverso, e ogni uomo può fare una cosa e non farne un'altra.

@Magnuscapricorn

Esattamente. Credo che le idee di Paradiso e di Inferno siano nate nel Medioevo per convincere la popolazione "pagare per la salvezza". Questa cosa non esiste più, però come concetti sono rimasti nella tradizione.
Credo nella reincarnazione, però. Mi piace pensare che dopo la morte potrò vivere ancora, magari non necessariamente come essere umano ma come un qualunque altro essere vivente.

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@Magnuscapricorn
Non lo sapevo, è passato un po' di tempo da quando ho letto, anche io in autonomia tutto il Nuovo Testamento e un po' dell'Antico. O.O In quale parte del libro è presente questo passo?
Comunque secondo me i principi del Cristianesimo, la moralità (non quella bigotta e travisata, attenzione) se così vogliamo chiamarla si possono adattare a tutti, credenti o non. Amore, bene e rispetto. C'è qualcosa di sbagliato in tutto questo? In fondo non credo che siano da condanna
Una volta un prete mi disse: "Se una persona non crede non bisogna costringerla ad approcciarsi alla fede. L'importante è che questa persona rispetti i principi etici e della Natura." Più chiaro di così.
Credo che alcuni principi del Cristianesimo si differenzino dalla comune e sana moralità e dall'etica per il solo fatto che si creda in Dio. Mi è capitato di trovare persone che rispettano i più semplici principi etici ma non credenti. Ebbene penso che ciò che voleva dirmi quel sacerdote quel giorno riguardasse proprio questo.

Pedofilia e religione? Una piaga. Son contenta che Papa Francesco abbia cacciato un prete pedofilo recentemente, non ricordo come si chiama.

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@Sheet.
Ognuno ha le sue motivazioni e capisco cosa vuoi dire, non è la prima volta che sento questo ateismo indotto. Hai tutte le tue ragioni.
Anche io mi son rifugiata nella preghiera in un periodo di sconforto e problemi di salute in famiglia. Per fortuna quei problemi si sono risolti, non so se perchè qualcuno, Dio, ha ascoltato le mie preghiere oppure per altro, per il semplice fatto che si SONO risolti. L'importante è il risultato finale.
Certo tu pensi che si potrebbero risolvere problemi non voluti dall'uomo, come malattie e cose del genere, oppure che non dovrebbero esserci disgrazie. Ascoltando molte notizie su quest'ultime anche io ho creduto per molto tempo che Dio non esistesse, e che se esistesse davvero queste tragedie non sarebbero successe. Ogni tanto mi chiedo "Perchè? Perchè deve succedere questo?" e dubito. Dubito, perchè dubitare è umano.
Ma ho capito che dietro tutto c'è una ragione, una causa, sia voluta dall'uomo che dalla Natura. Inquesto caso non sto parlando di "disegno divino."

Non mi venir a dire però cose del tipo che se Dio esistesse potrebbe metter fine alla guerra. asd Sappiamo tutti ad esempio che dietro le guerre c'è odio, c'è la politica e ci sono tante altre cose.
Per quanto riguarda il passo della Bibbia che hai citato... L'esempio non è calzante. asd Si tratta di saper cogliere i principi...non di dare per cavolata una cosa che non potrebbe succedere nella realtà, semplicemente basandosi su una metafora/miracolo che Gesù ha fatto.

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@0novanta

Non è che i cristiani seguono quelle "regole" perche hanno paura di andare all'inferno. Le seguono perchè sono la base dei principi etici e morali di ogni individuo. Tutto il mondo segue quelle regole, e lo fa perchè è giusto così, non perchè sono state scritte da un profeta o per paura di una punizione divina.

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@0novanta
Più che altro questa mi sembra la definizione di "paranoia". asd
Io sono credente eppure non mi guardo ad ogni angolo per vedere se c'è qualcuno che mi spia quando penso di aver commesso una cattiva azione. asd

La tua descrizione coincide con un bigotto chiuso mentalmente.

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Io lo sono anche se tutti i vari riti tipo fare la comunione, confessarsi ecc li trovo inutili! Cerco semplicemente di seguire gli insegnamenti di Gesù quindi fare del bene al prossimo anche perché penso che sia molto più utile che stare tutto il giorno in chiesa ad ammuffire...dico questo perché non devo dimostrare noi ente a nessuno e parla uno che ha uno zio e un fratellio missionari...

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@MacGyver

Perchè farsi "comandare" dalla razionalità non è partire di cervello?

Il fatto che per te non sia una cosa negativa non significa che sia assolutamente un'ottima cosa l'essere atei, agnostici ecc ecc.

Ripeto, non ci ricavo niente difendendo la religione cristiana, visto che neanche sono così preso, mi danno però fastidio i commenti che vogliono far risaltare la bontà di una delle due correnti perchè più "macha".

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@Steampunk Guy

La penso assolutamente così anche io. Studio psicologia al liceo e quindi ho studiato bene la mente umana e confermo che tra il voler fare qualcosa e il farlo per pazzia c'è una differenza sostanziale.


Vorrei aggiungere una cosa: c'è tanta gente che ha una fede incondizionata in qualcosa (che sia esso la religione o la scienza) e diventa del tutto cieco. C'è tanta gente che professa di "amare tutti", ma che poi quando si inizia a parlare di diritti vacilla.
Non è una critica, volevo solo sottolineare che purtroppo non tutti riescono ad applicare realmente gli insegnamenti etici ricevuti.

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@Joe


Questo non vale solo per la religione. Ognuno di noi crede di essere nella ragione (altrimenti non agirebbe come di fatto agisce) però nessuno dovrebbe permettersi di prevaricare gli altri. :)

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Ah... Allora rispondo come quella volta:

"No. Perchè dovessi credere in quello poi dovrei credere anche in Allah, Buddah, Odino, Thor, Kratos, Re Kaioh, Babbo Natale, Davey ecc ecc..."


PS: C'era il bisogno di segnalarmi e cancellare il messaggio di poco fa? Ho solo avvertito una cosa vera, che fermosi

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Perchè credo nella grande e onnipotente Azura!
Seriamente è improbabile che esista dio prima di credere a qualcosa io pretendo delle prove, la scienza le offre da dei ragionamenti logici e motivazioni alle cose che dicono che possono essere sbagliate e loro lo ammettono.
La chiesa dice dio esiste. non da spiegazioni niente esiste e basta così a random potrei tranquillamente dire che esiste uno spaghetto invisibile che orbita attorno al sole(non c'è nessuno spaghetto però tanto per chiarire).

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@FireJohn

Oddio FJ, capisco che siano punti di vista ma io e penso anche Zero, probabilmente dividiamo la fede in più "stadi", non in un semplice |credi - non credi|, quindi ci sarà sia il ragazzo cresciuto nella famiglia molto religiosa che avrà una fede più forte e chi magari appunto perchè non l'aveva così forte, gli basta poco per "perderla" o per accantonarla.

Certamente se per fede si include il praticare, allora molto probabilmente 3/4 dei credenti non hanno fede.
Se invece si dividono le due cose o le si pongono in "stadi" diversi della fede, allora è anche possibile tornare ad averne un po di più.

D'altronde, con tutto il rispetto per Stermina, ma ci sono molti episodi contrari ai suoi, cioè che a seguito di brutte esperienze si acquista la fede.
Ad esempio il prete che ci faceva religione al liceo fino ai 18/20 era un ragazzo normale, figlio di genitori che avevano un locale a Cattolica/Riccione, quindi ci raccontava anche di avventure giovanili con straniere ecc.
Eppure alla morte del padre (avvenuta appunto quando aveva 18/20 anni), ovviamente sostenuto da altre persone, ha scelto di farsi prete.

Ed ha pure raccontato che alla cena dei vecchi compagni di classe, alcuni neanche ci credevano.

EDIT:

@FireJohn

Probabilmente il problema è che abbiamo in mente le folgorazioni o per forza le "conversioni" avvenute a seguito di fatti spiacevoli o piacevoli.
Ma in realtà nulla mi vieta di mettermi a leggere la Bibbia, i Vangeli ecc e di diventare sempre più credente "giorno dopo giorno".

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@braska
si appunto , ci ha dato la volontà , il cosi detto libero arbitrio e su questo siamo simili a Dio il fatto di avere una volontà soggettiva , se noi non avessimo la possibilità di scegliere il male saremmo dei burattini non uomini ossia " esseri simili a Dio "

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@FireJohn
Sì gesù è esistito e sappiamo tutti che fine ha fatto... Sappiamo poi anche tutti che quando i cristiani sono andati al potere cos'hanno fatto...
Poi sì gesù è personaggio storico mi pare che l'abbiano già detto, da come è descritto sicuramente era una brava persona che è diventato un pò troppo famoso perchè a quei tempi per le cose che diceva gli credevano e ha convinto parecchia gente ,se fosse nato oggi giorno lo avrebbero seguito 100 tipi se gli andava bene, una quarantina di anni fa lo avrebbero rinchiuso in manicomio...
@Magnuscapricorn
Hmmm...
succede forse perchè "voi" credenti postate tante di quelle boiate, almeno su facebook... "condividi gesù sulla tua bacheca se lo ami" come minimo gli caccio 2 bestemmie nei commenti.
Finchè non delirate vabene.

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@LAUDITORE

Ripeto quale sia il problema di fondo secondo me.

Si confonde troppo spesso il credente col praticante o "seguente" una qualunque corrente del Cristianesimo.
Poi ok, spesso è vero che coincidono, ma non c'è alcun "obbligo" non è detto che debbano per forza coincidere.

La domanda nello spoiler è il classico esempio che viene fatto, mi sembra che qualcuno più credente di me abbia già dato una risposta a questa domanda.

Io aggiungo solo che probabilmente siamo anche noi a partire da una errata concezione di "Dio", visto come una sorta di SuperMan con poteri assoluti, qualcosa appunto alla "The Sims", se mi passate il confronto.

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Un altro grande dilemma su Dio è derivato dalla sua perfezione.
Se Dio esiste, ed è Onnipotente, questo vuol dire che Dio è tutto. Altrimenti la sua onnipotenza sarebbe ridotta ad un solo campo, e quindi non sarebbe più tale.
Ma se è tutto, a Dio può essere data qualsiasi definizione. Dio, di conseguenza, potrebbe trascendere l'idea di esistenza. Potrebbe esistere e non esistere insieme.

Un dilemma molto simile è dovuto alla sua onniscenza. Se Dio sa tutto, Dio non pensa, perchè il pensiero è sempre preceduto da un dubbio. Perchè quindi Dio dovrebbe avere preoccupazioni riguardo i mortali?

Sei credente o no? Dimmi la tua.