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I Random Gamer stanno rovinando l'ampio panorama videoludico ?

I random gamer stanno rovinando i videogiochi ?
Inizierò con il spiegare cosa intendo :
prima,nel passato,le console come il NES,lo SNES,il SEGA Mega Drive,Master System etc. non tutti le possedevano,dato che era uno stile di vita diverso,prima i bambini preferivano uscire perchè "spaventati" da questa nuova teconlogia che ancora non aveva raggiunto il massimo della sua popolarità.Da qualche anno in poi,verso la fine della sesta-inizio della settima generazione di (con l'uscita del Nintendo DS e della Wii,insomma,infatti ricordatevi di queste due console,perchè ci saranno molto utili)e,appunto con l'uscita di queste console,gli sviluppatori trovarono una miniera d'oro :i bimbi nutellosi e gli adultiminkia,meglio chiamati Random Gamers.Allora,io non dico che bisogna per forza essere Pro o Hardcore per poter giocare,neanche io lo sono,però cazzo,un po' di buoni gusti,di divertimento,di trama ci vuole !I RG invece in un videogioco cercano una buona grafica,un basso livello di difficoltà e pensano che "più costa il gioco,meglio è",sputtanando ogni anno 90 euro in Limited Edition,Collector's Edition,Tua madre's Edition etc. e spendendocene altri e 15 per ogni DLC aggiuntivo.Bene,con questo gli sviluppatori hanno capito che così si facevano i Big Money e allora hanno iniziato a fare TUTTI così,TUTTI !Non badano alla qualità del gioco,ma badano solo a quella cristo di grafica,dicendo :-Tanto programmiamo giochi per ritardati.Trama ?E chi cazzo se ne frega,mica stiamo guardando un film.Difficoltà ?E chi cazzo sono,Lara Croft ?Mettiamoci solo una bella grafica,così tutti ci si faranno mega-rasponi sulla grafica e "Here 'll comes the money".Ovviamente ogni tanto esce anche qualche gioco bello,ma saranno tipo 1 su 1000.E di chi è la colpa ?Della Nintendo e dell'Activision.Della Nintendo perchè ha creato una console (la Wii)basandosi su ciò che vuole tutta la gente,ovvero anche bamboccioni di 40 anni e bimbi di 3 giorni (si fa' per dire).Dell'Activision perchè è stata una delle software-house che ha applicato per primo il discorso pre-anticipato,rilasciando ogni anno sempre lo stesso gioco incompleto che poi fixa continuamente con continue patch e DLC che tra poco costano più del gioco stesso.Io ho finito,fatemi sapere la vostra.

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@Lucien Lachance

Quotone per Lucien Lachance.
Basta, basta, basta con questa ossessione. Fare queste classificazioni è una pura perdita di tempo. Ci si può spingere a dividere gli "hardcore gamers" dai "casual gamers", ma classificare il pubblico in "adultiminkia" & co. trovo che sia infantile e del tutto inutile.

Ognuno investe il proprio capitale nei titoli che più gli aggradano e il tempo dedicato ad essi non permette di dare vita a discriminazioni.

Ultima considerazione, basta glorificare le "care vecchie console" attribuendo loro anche poteri ultraterreni.
Si può discutere su svariati aspetti riguardo i titoli e quant'altro, ma si tratta sempre di altri tempi e di un altro contesto socio-economico.

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@Dareios90
Secondo me è indifferente che uno li acquisti al D1 o dopo.
I DLC sono pacchetti non rilasciati perché:
-il gioco va rilasciato il prima possibile = togliamo roba per pubblicarlo il prima possibile
-MONEYMONEYMONEY

A breve bisognerà pagare per poter sapere come va a finire la storia, cavolo.

*sala prima del boss finale*
*Finestrella*
"Per poter accedere al boss finale, acquista il DLC "Final boss" per soli 4,99 euro!"

fermosi

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@GosiGoldenGames
Ti do le mie opinioni:
-I random gamers esistono, sono tutti quei gamer che si sono avvicinati da poco ai videogiochi o comunque li vedono in maniera molto superficiale. O meglio, esistono dall'uscita di PSX, prima i videogiochi erano un hobby di nicchia.
-Quasi tutti siamo stati random gamer
-Si', c'è eccome la differenza, il random gamer di 10 anni fa giocava magari a Crash come l'appassionato, il random gamer di oggi spesso o si rincoglionisce davanti a Fruit Ninja o macina le ore su CoD e si sente figo perchè fa trentordici kill al petosecondo.

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Non penso ci sia un sì o un no. Penso esistano varie sfumature in tutta la faccenda. Gli sviluppatori di videogame sperano in un guadagno fruttuoso sia oggi come allora, magari ammettendo che i secondi forse ci mettevano un po' più il cuore. Ma la situazione economica con gli anni è cambiata: sviluppare un titolo, sopratutto su console, è diventata la cosa più complicata e difficile da fare al momento in quanto il mercato videoludico negli ultimi anni ha fatto un balzo in avanti non da poco. Per una casa produttrice dare piena fiducia ad una loro Software House è diventato parecchio raro. Fare un solo errore potrebbe costare caro per il futuro dell'azienda. E qui veniamo ai "random games", che poi distinguere dei generi mi sembra una cosa inutile: penso che giocare a ciò che vogliamo sia un diritto di tutti. Se un gioco ti piace bene, altrimenti niente. Ed è qui che darei più colpa agli sviluppatori che ai giocatori occasionali stessi. Magari molti di loro sanno benissimo che un loro titolo venderà allo stesso modo di quello precedente, ma purtroppo molti (come per esempio EA) vogliono di più ed è qui che si arriva alla "commercializzazione" di un titolo. Prendiamo per esempio Activision: hanno creato un vero e proprio successo di vendite con i loro titoli (in senso buono o cattivo fate voi, io mi astengo in quanto non ho mai provato un COD sisi), ma finché nasce da loro e finché fanno titoli che puntano più sulle vendite sono liberissimi di farlo. Uno sviluppatore che snatura una saga storica per le vendite -magari cambiando totalmente un genere- la chiamerei una cosa sbagliata.
E poi diciamocelo: critichiamo la generazione attuale e i giocatori attuali ma tutti noi eravamo così agli inizi, non eravamo certo nati già esperti. Semplicemente chi amerà davvero i videogames continuerà, magari ampliando i propri orizzonti e dedicandosi ai retrogames, chi non vorrà si dedicherà a roba meno impegnativa ;)
Per la questione DLC penso semplicemente che appunto, sempre le case sviluppatrici dovrebbero imparare a ponderarne l'uso. Non è detto che un DLC sia inevitabilmente fonte di male. Se fatto bene, realizzato per ampliare l'esperienza, fosse lungo e costasse al giusto modo sa davvero offrire molto e aprire nuove strade magari per una storia futura. D'altronde negli anni passati non esistevano le espansioni? Sebbene molte fossero realizzate di gran lunga meglio dovremmo criticare anche quelle sisi

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Non sono d'accordo con quanto hai scritto per un semplice motivo: tutti hanno il diritto di poter giocare ai videogiochi senza essere giudicati. Se a una persona interessa più la grafica rispetto alla trama o al gameplay, cosa gli vai a dire? Di non comprare più giochi? O di comprare quello che dici tu? asd

Ognuno gioca a quello che vuole (compresi COD, Fifa, AC e i giochi nutellosi come dici tu) e non deve minimamente preoccuparsi delle opinioni degli altri.
Io, ad esempio, ho comprato tutti gli AC fino ad ora (compresa una collector's edition) e comprerò anche il prossimo e il prossimo ancora. E non me e frega assolutamente niente di quello che pensano gli altri. A me piace e lo compro. Punto.

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@FireJohn

Non credo che sia manco così, a mio avviso , l'hardcore gamer è quello che gode nel giocare, che ha la passione sfrenata, che non vede l'ora dopo tutti i rompimenti del cazzo nella giornata di rintanarsi anche 10 fottuti minuti nei suoi mondi per godersi i suoi giochi, che se ne fotte della moda, che non è lobotomizzato con la grafica o il multiplayer, ma accoglie anche quello come gode a giocare a giochi di mille anni fa, che può giocare a Gta ma che ha consumato Ha ng On e Sega Rally in sala giochi , potrei andare avanti per ore a citare vecchie e nuove glorie, ma in poche parole è quello che ama follemente i Videogames in ogni sua forma.

E mi spiace che per fattori temporali troppi non abbiano provato l'emozione di entrare in un bar fumoso, nella saletta buia, sperando di non trovare gli zarri del paese, arrivare al cabinato , magari spento, immerdarsi le mani di polvere per accenderlo da dietro, e vedere tutto d'un colpo la scritta SEGA o TAITO o altre mille e far ballare le monete in mano trepidante d'attesa per poter giocare....basta che mi commuovo ;)

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@DevilChry
"...videogiocare prima dei tempi della Playstation era da sfigati, videogiocare dopo il “Sony Big Bang” era fico e le stesse persone che poco prima ti guardavano male se affermavi di esserti appassionato ai videogiochi tutto ad un tratto erano diventati espertoni, avevano la Playstation in casa, parlavano di videogiochi a tempo perso MA erano diversi, profondamente diversi per come vivevano quel loro Hobby, quel loro Passatempo! [u
Di dico la mia, onestamente:
giocare fa figo solo da questa generazione. Che onestamente secondo me non è per il fatto che i giochi abbiano incontrato la massa, ma perché siano diventati SOCIAL. Fino alla play2 la componente social (ma praticamente l'online in generale) era una cosa totalmente assente nei videogiochi. Con l'ultima generazione ciò è cambiato: sistemi online dedicati, condivisione con amici...e questa trasformazione si vedrà con la prossima generazione, come già annunciato.
Prima c'erano semplicemente gli hardcore (che, come avevo già detto in un altro topic, "sono quelli che nei mmorpg online li trovavi 24/24H connessi, e ti chiedevi se dormissero, oppure si ricaricassero con la corrente"), e i "casual", che giocavano per il passatempo e basta. Adesso ci si è aggiunta un'altra categoria: i social. La wii, per larga parte, è una console social: su tutte le pubblicità si vedono GRUPPI di persone che giocano, cosa che non potevi vedere con ps1,ps2 e generazioni precedenti.
I social giocano, appunto, per socializzare: perché fa figo, perché può condividere la foto su face, perché fa fico twittare una punchline di Ezio Auditore.
Io avevo la ps1, ci stavo ORE a giocare e no, non era figo.

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@MrCrescendolls
Però si può glorificare le "care vecchie software house" che, sebbene mirassero al profitto, avevano rispetto per i gamer. Cosa che ora non vedo praticamente da nessuna parte.
Internet, che è stato il trampolino di lancio e diffusione dei videogiochi, ora sta diventando una scusante allucinante. "Facciamo uscire il gioco pieno di bug e quindi sostanzialmente incompleto, tanto con gli aggiornamenti lo sistemiamo man mano, riduciamo così anche la forza lavoro dei tester e spendiamo meno, saranno gli utenti a farci da tester".
Per non parlare dei DLC.
Per non parlare delle minestre riscaldate.

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@TenenteDraza

Ma... Mai pensato che la Wii sia anche una console da "party"?

E che al tempo sia stata rivoluzionaria?

Eppoi scusa, tu quando hai iniziato a giocare?!!?

E a che giocavi? Un platform è uguale come concezione sia su PS3 che su DS...

Nel senso che Mario e Crash non sono poi così tanto diversi... Non è che giocare a Mario Land 2 mi rendesse peggiore di quando giocavo a Crash Bandicoot su PSX...

EDIT: Io i DLC in genere li compro solo per i giochi di auto ma per scelta convinta visto che sono un appassionato di auto e quindi mi piace provare (virtualmente) molte auto.

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@Dareios90
Che poi uno li voglia comprare o meno, è un altro discorso.
Ma che dopo che ho speso (parlo alla prima persona singolare, ma difficile che lo faccia) 50-60-70 euro per il gioco, mi vuoi ancora portar via altri 70 euro per 4 cose che, seppur belle, avevi già pianificato e quindi avresti potuto benissimo inserirle nel gioco?

"Salve, ma questo maglione è senza maniche?"
"Le vendiamo a parte"

fermosi

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Senza dubbio. E potrà sembrare una frase alla "si stava meglio quando si stava peggio", ma penso si tratti in particolare degli ultimi random gamers, perchè i primissimi, cioè chi ha cominciato con PSX/N64 o GB/GBC, e quelli della gen seguente, nonostante abbiano comunque reso i videogiochi più commerciali erano comunque esigenti sotto vari punti di vista. I "nuovi" gamers si limitano a sbavare davanti al nuovo FPS di guerra o al gioco con la grafica più fotorealistica (fra l'altro molti si vantano di essere dei grandi esperti di grafica, quando non sanno nemmeno cos'è lo stile grafico e non hanno la minima idea di cosa ci sia dentro a console e PC), e non si fanno alcun problema a ritrovarsi giochi per cui devi pagare 70€ iniziali e continuare a pagare DLC per il resto dell'anno, fino all'uscita del nuovo capitolo. Ma ci siamo rincretiniti?! Pagare di continuo per giocare A UN SOLO GIOCO?!

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Tralasciando i "random players" (al massimo casual) , quoto la prima risposta dicendo che ste distinzioni hanno rotto le palle. Non puoi chiamare un ragazzo "bimbominchia" o "bimbonutelloso" solo perchè compra la collector's di COD a 90 euro. Embè? Qual è il problema? Se a uno piace talmente tanto da fargli spendere 90 euro (e se può farlo) perchè non dovrebbe? Io lo faccio per AC e dovrei vergognarmene perchè mi etichetta come, citando le tue parole, "random player"? LOL che gran cazzata.
Ormai la cosa che mi fa più incazzare è che siamo arrivati a questa situazione:
Giochi a COD , FIFA , AC , RE ed altri che ora non mi vengono = Casual di merda non capisci un cazzo di videogiochi gne gne gne
Giochi a qualsiasi JRPG o avventura grafica del cazzo = Sei automaticamente un anticonformista , che ne capisce di videogiochi ed è contro le "commercialate" (altro termine che mi ha leggermente rotto la fava)

Cioè dai basta con sta storia , comportatevi da persone mature, siamo tutti videogiocatori , che si giochi a Monkey Island o che si giochi a Fifa 13 , che si giochi allo Snes o che si giochi alla Ps3 , quello che conta è mantenere sempre la passione per i videogames che da sempre ci contraddistingue. Peace :)

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@DevilChry


Non ci pensare troppo a questa cosa, io ho un nipote di 4 anni che vive praticamente in casa mia.. il suo inizio è stato fruit ninja su uno smartphone un anno fa...ora lo smartphone non me lo chiede più, gli hanno regalato una psp ma l'ha chiusa nel cassetto e mi chiede in continuazione di giocare col megadrive che per qualche ragione è la console che l'ha colpito di più...e non gliel'ho certo proposto io :)

è un esempio forse stupido, ma mi ha fatto capire che puoi intraprendere una certa strada anche se inizi su un'altra..e un bambino oggi è bombardato di pubblicità... lui vivrà bene la prossima generazione di console, ce la vivremo insieme venendo da esperienze diverse..avrà il suo CoD o Halo o quello che ci sarà.. Per me, che non inizio ora, potrebbe essere qualcosa di già visto o di troppo facile...ma magari sarà divertente lo stesso...poi magari lui si interesserà ad altri giochi, magari si chiuderà su un unica saga come fanno tanti ragazzi, o smetterà e penserà solo alle donne...è la sua vita, non dobbiamo essere tutti uguali e non gli dirò che non capisce perché il suo gioco preferito è, che ne so, AC. Ovvio che se il suo gioco preferito sarà "giulia passione marciapiede" (non mi vengono in mente giochi maschili equivalenti, oggi sono stordita) non gli lascerò la mia collezione in eredità u.u

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Io non capisco certi discorsi. Allora ci sono delle persone che giocano solamente a CoD, Fifa, Battelfield 3, Assassin's Creed e altre commercialate perché in realtà non sono assolutamente interessati ai videogiochi ma vogliono solamente divertirsi senza pensare. Comprando questi giochi ogni anno codesti "videogiocatori" incitano le case a produrne altri. Vedendo il successo di tali case, altre case sviluppano giochi facili da sviluppare, apparentemente innovativi e senza il minimo significato. Giochi che non ti lasciano nulla ma che ti fanno solo divertire senza nemmeno pensare a ciò che stai facendo. Se analizziamo finemente il termine "rovinato" capiamo che può essere facilmente attribuito alla struttura videoludica moderna. I giochi di oggi sono stati rovinati. Capite che "rovinati" non vuol dire "distrutti". Un mobile antico che ha qualche graffio è rovinato, ma non è distrutto! Perciò non prendete le parole alla leggera! Esistono anora videogiochi degni di essere chiamati tali ma se prendiamo nel complesso il termine videogioco capiamo bene che non è più lo stesso termine di una volta. Ritorniando alle persone di prima: sono degne di essere chiamate videogiocatori? Cavolo, NO! Non lo sono! Se io comincio a giocare a calcio con i miei amici una volta a settimana NON sono un calciatore! E che cosa vuol dire, poi, etichettare? E' solo un brutto termine per sostituire "definire". Queste persone non sono definibili come videogiocatori, cavolo! Quindi se non sono tali devono pur essere chiamati in un'altro modo. E quindi è stato inventato il termine casual gamer. Sveglia! E' solo una definizione! Non c'é nulla di cui rimanere offesi in una definizione! Sei quello che sei, punto. Quindi si, esistono i casual gamers e hanno "rovinato" il mondo videoludico.

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Ho risposto NO alla discussione perchè i "causal gamers" (se proprio vogliamo dividere i giocatori in categorie ben distinte), come scritto nell'articolo che DevilChry ha in firma, sono nati con l'avvento della PSX, che, in virtù delle vendite stratosferiche, è entrata in moltissime case, coinvolgendo persone che prima neanche avevano mai provato una console o i cabinati da bar.

Se trovo il link all'articolo lo posto.

EDIT: Ho trovato l'articolo! Eccolo qui

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@Mets9

IL mio era un discorso puramente economico per dire che se pago 20€ un gioco, mi pesa meno spendere i soldi per i DLC.

PErò io ti ripeto, parlo dei DLC di giochi di auto e come sai le auto vengono presentate nel corso del tempo, per questo stavo puntualizzando sul discorso "giochi di guida".
PEr altri generi, è sicuramente una cosa che fa arrabbiare!

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Non ho votato il sondaggio perchè per me la risposta è...nì.
Mi spiego: il casual gaming ha definito un'altra corrente di giochi e videogiocatori, che sì vende più di quanto dovrebbe, ma "esaudisce" i desideri di certe persone che non posso più ormai davvero impegnarsi nel gioco e cercano semplicemente una valvola di sfogo tornando dal lavoro o da qualsiasi altro impegno che riempe la giornata. Quindi per me in quel caso il casual gaming non rovina nulla...finchè le software house non toccano brand storici per semplificarli e così vendere di più o, ancora peggio, dopo aver ascoltato lamentele di bimbetti.

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Ho risposto "no" perché c'è caso e caso secondo me..ovvio che i giochi vengono sviluppati (in alcuni casi anche migliorati) in modo da accontentare sia gli "appassionati" che chi si avvicina per la prima volta, per cui in molti casi ne risentiamo (qualcuno ha giustamente citato Resident Evil), ma i giochi vanno venduti, non possono essere tutti "arte",vengono investiti molti soldi per guadagnarci...sono leggi di mercato, vale anche nella musica, nel cinema, nei cartoni animati...Ma non mi preoccupo, perché basta cercare un pochino a fondo il tipo di giochi che si cerca (e non solo per quel che riguarda la difficoltà). Quello che invece ho notato io e che mi dispiace è che sta un po' morendo il discorso del collezionismo (ma forse è una mia impressione) e che stiano diventando rari alcuni generi di giochi... ma credo che anche questa sia una forma di evoluzione..

Detto ciò, vorrei dire la mia su Nintendo. Con il Wii si è presa una buona fetta di mercato che veniva snobbata, ha "iniziato" tante persone, ha risparmiato sui costi e ha guadagnato tanto, questo è un grande merito, non una colpa. Giochi facili e difficili ci sono per ogni console, basta saper selezionare...poi ovviamente sta a noi scegliere la console che si adatta di più alle nostre esigenze, credo :)

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@Lucien Lachance

Ti riporto un pezzo del mio articolo, in quanto anche io credo sia sbagliato generalizzare in toto ma...:

"...videogiocare prima dei tempi della Playstation era da sfigati, videogiocare dopo il “Sony Big Bang” era fico e le stesse persone che poco prima ti guardavano male se affermavi di esserti appassionato ai videogiochi tutto ad un tratto erano diventati espertoni, avevano la Playstation in casa, parlavano di videogiochi a tempo perso MA erano diversi, profondamente diversi per come vivevano quel loro Hobby, quel loro Passatempo! Per tanto giuste o sbagliate che siano queste etichette vanno ad identificare due tipologie di utenti videoludici ben distinte, che probabilmente esistevano anche prima del Boom della console Sony, ma che si sono radicate nel contesto sociale solo successivamente."

@Dareios90

Grazie per la citazione :) .

@Soulhikari

Esattamente! Il problema non sono i non-gamers (io li definisco così perché più che giocatori random per me sono proprio non giocatori, gente che lo fa in modo troppo superficiale per avere coscenza di quel che sta facendo) e neppure i casual gamers che ogni anno al day one fan fare milioni ad Activision o che in passato si sono giocati tutti i GTA perché faceva figo. Il problema è che non c'è equilibrio tra le parti.

Inoltre vi ricordo CHE ALL'INIZIO SIAMO TUTTI CASUAL GAMERS... T-U-T-T-I ! Sì, anche io, anche voi, quando abbiamo preso in mano un pad per la prima volta non eravamo grandi esperti videogiocatori, giocavamo e basta, magari molti anche sporadicamente e solo con i titoli che avevano gli amici, è crescendo poi che si matura la passione... non tutti però... anzi... solo pochi diventano videogiocatori appassionati, gli altri continuano a giocare in modo superficiale.

@Draza

NON SONO MINIMAMENTE D'ACCORDO xd

Quì c'è un approfondimento al discorso dei Casual Gamers fatto nel mio articolo precedente. Se leggendolo vi sentite offesi spero comprendiate che il tirare in ballo tutti quanti è voluto, c'è un tentativo di fondo di far capire a chi si lamenta oggi che molto probabilmente è lui stesso la causa del male che va criticando ahsisi

E parlo appunto del fatto che all'inizio siamo tutti sullo stesso livello e che non si può additare il bimbo che vuole giocare ai puffi dance party come rovina del videogioco (chissà quanti di voi mentre i Videogiocatori spulciavano Burning Rangers, Radiant Silvergun o Nights into Dreams, erano alle prese con il gioco di Bugs Bunny u_u )... NON E' COLPA SUA SE RESIDENT EVIL E' DIVENTATO UN TPS, quel tizio Resi non se lo fila di striscio in tutti i casi, quindi se l'hanno actionizzato non è certo per venderlo al bambino pacioccoso o alla casalinga che vuole dimagrire su Wi-Fit... Right? E allora per chi lo hanno fatto? Riflettete...

http://www.z-giochi.com/rubriche/a-ruota …

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@ne1th

Vero! Il punto fermo della situazione sono i soldi... e difatti io non critico le scelte delle software house di per se, le critico quando mi fanno incavolare ma lo so bene che visto il giro di soldi sia ovvio che lo scopo sia vendere il più possibile a chiunque.

Ma questo non nega il mio articolo, ovvero che manca equilibrio.

Se il giro di soldi e sopratutto i guadagni fossero distribuiti in tutte le forme di gaming esistenti, quindi dai prodotti più superficiali e commerciali, sino ai prodotti più artistici o complessi, nessuno si sentirebbe escluso.

Ma sono i videogiocatori a decidere le sorti dell'industria, in economia difatti si dice "a domanda -> offerta". Ergo perché ciò accada bisognerebbe che l'utenza totale che garantisce il proseguo dell'industria si suddividesse equamente in giocatori occasionali, non giocatori e veri appassionati, o per lo meno che il loro numero sia più o meno alla pari, chi più chi meno, coì un okami avrebbe le stesse possibilità di vendere di un GTA per capirci.

Invece è andato tutto al contrario...

Nell'articolo cito il Dreamcast proprio perché in quel periodo della storia ho assistito inerme alla più grande sconfitta del videogaming di qualità di sempre, alla luce di quella situazione era impossibile sperare in un futuro roseo, il futuro uber commerciale sia era ormai palesato all'orrizzonte e la causa primaria sono stati tutti quei casual che in massa e tutti assieme si sono riversati nel settore con il boom della prima playstation.

Pensiamo a Shenmue... avete idea di cosa abbia rappresentato per l'industria? E non lo conosce nessuno :( , ma si può? Questi sono i videogiocatori che dovrebbero decidere le sorti del mercato? Quelli che se citi Crash bandicoot sbavano sul tappeto e se parli di Nights into dreams, e non me ne voglia il marsupiale ma la poesia di Naka gli mangiava gli spaghetti in testa sotto tutti i punti di vista, manco sanno cosa vai dicendo? Io sinceramente non sono per niente ottimista sul futuro videoludico xd , ma se mi chiedo se spero... beh... certo che spero... spero ancora di giocare shenmue 3 quindi ho detto tutto, consapevole che nessuno lo comprerebbe anche se uscisse, troppa arte tutta assieme per i figli della playstation generation :( !

Non c'è equilibrio dunque... la bilancia è tutta a favore di non gamers e casual gamers, due categorie tra l'altro in continua crescita anche perché tu dici che i ragazzi di oggi potrebbero riscoprire perle del passato, ed è vero, potrebbero eccome, ma sinceramente ce lo vedi il bambino pacioccoso che oggi gioca in modo superficiale a Wi Sport domani comprare jet set radio in HD? Io lo vedo più a giocare in modo superficiale a GTA oppure intento nella competizione multiplayer di un call of duty o di un fps a caso.

I miei primi giochi sono stati Final Fight, il primo street fighter, alex kidd, sonic, shinobi, sega rally champioship... scusami... non per arroganza o supponenza... ma ho come l'impressione che sia un pò diverso iniziare con certe perle rispetto all iniziare con i prodotti commerciali di oggi. La storia ci insegna che chi ha iniziato in modo commerciale quasi sicuramente ha proseguito in modo commerciale, dubito che le cose cambino, ma diamine se ci spero :) .

Poi è vero i videogiochi davvero belli ancora escono... Ma sono sempre di meno, sempre di meno... :(

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Il vero problema non sono i casual gamers perchè, diciamocela tutta, anche noi i primi anni in cui giocavamo avremmo potuto ritenerci caual gamers.
Il vero problema sono le sotfware house e soprattutto i publisher che cambiano anche radicalmente un videogioco pur di vendere di più prendendo i soldi dei nuovi videogiocatori che non si accorgono nemmeno si star rovinando delle saghe bellissime.
Siamo caduti in una situazione dove tutti copiano tutti pur di ottenere del guadagno in più e solo poche sotfware e serie house si salvano.

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Ora vi dirò la mia
secondo me credere che dividere i gamer in categorie sia da idioti e da ingenui
si insomma secondo voi il mercato non vi divide?
Suvvia non fate gli ingenui asd

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Dareios,i generi non c'entrano nulla,quì si parla anche di rispetto nei confronti del portafogli asd .Cavolo,io già pago 70 euro di gioco,per poi scoprire che è incompleto e devo spenderci altri giochi ?Non so' se ricordi,ma prima che ci fosse il Digital Delivery,i giochi li pagavi lo stesso tanto,ma almeno erano COMPLETI,PORCA PUTTANA,KINGDOM HEARTS II MI E' DURATO 3 MESI SENZA DLC E NULLA,SEMPLICEMENTE PERCHE' GLI SVILUPPATORI ERANO COSTRETTI A RILASCIARE GIOCHI COMPLETI SENZA DLC !

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@Mets9

Vabbè io non conto perchè non ho preso FM2-FM3-FM4 al D1 quindi diciamo che i soldi risparmiati sul gioco li ho spesi in Microsoft Points su siti vari.

Certamente se si parla di acquisti al D1 allora ci si sente giustamente presi in giro!

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Assolutamente no. È un affermazione stupida a mio dire.
Quello che viene chiamato "random gamer" in questo post esiste da sempre e sempre esisterà.
Primo, prendere in considerazione Nintendo DS e Wii è una grande cavolata, non ha portato niente di tutto ciò. Perché con la PlayStation 2 allora?
Sinceramente reputo ancora più triste questo fattore di dover catalogare una persona in "hardcore gamers o in casual gamers" andando specialmente ad incolpare date console. Poi oltre tutto se proprio volete dare la colpa a qualcuno non è certamente della console, ma caso mai dei giochi. Ma giochi di scarsa qualità uscivano allora come adesso. Stesso discorso per chi prende la console per giocarci 5 minuti, all'epoca esistevano un sacco di persone così, magari si recavano in sala giochi o possedevano la loro console casalinga ma il succo è rimasto lo stesso.

Non è cambiato assolutamente niente, e stare qui a discutere di cose senza una base fondata sparando sentenze un po' a destra e a manca è veramente squallido dai. Senza contare che videogiocatori che hanno alimentato il grande commercio dei videogiochi, e non prendiamoci in giro i videogiochi sono sempre stati commerciali, ma comunque questa diciamo "moda" esiste da sempre.

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sulla nintendo non ho niente da dire ma sull'activision il discorso cambia, fermo restando che in CoD sta gran grafica neanche pregando il creatore e facendo le ehhehemmmm (insomma avete capito) ai pixel ce la troverei
CoD vende perchè la i bm possono fare i fighi con le armi akimbo, un mondo dove tutti trovano la loro arma prediletta (sempre la stessa per tutti i giocatori, visto che ce ne una overpower che tutti usano)
aggiungendo poi il lavoro fatto con twd: survival instinct della activision questa casa per me ha raggiunto livelli atroci di repellenza(restando in toni garbati)
si certo se guardi il complesso tutti i giochi sono stati snaturati per il mero guadagno degli sviluppatori
si veda halo, wow, dragon age e molti altri
se fosse un mercato questo simile a quello degli alimentari forse le sh ci penserebbero 2 volte a rilasciare menate per il culo, perchè chi si comprerebbe una confezione di uova marcie o il formaggio andato a male?
nessuno sisi sisi

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@Lucien Lachance

D'accordissimo. Anzi vorrei aggiungere che tutti quelli che continuano a creare flame , ad insultare le persone a cui piacciono i "giochi commerciali" (come li chiamano loro) , e a non rispettare i gusti altrui , NON POSSONO DEFINIRSI VIDEOGIOCATORI , altro che hardcore di sto cazzo.

I Random Gamer stanno rovinando l'ampio panorama videoludico ?