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Qual è il futuro del gaming?

Voglio fare un'analisi.




Oggigiorno abbiamo diverse realtà di mercato riguardo ai videogame, una di queste è il PC. La quantità ha influito sullo sviluppo in modo portante e questo è dovuto alla differenze che ci contraddistinguono. Un'azienda che si occupa di videogiochi ha come target una fascia di utenti: Il mondo di patty - Il videogioco si rivolge a gruppo di teeagers, ma questo videogioco non può rivolegersi a qualcuno di differente. Perché? Per massimizzare gli introiti. Voi dite: ma per massimizzare gli introiti si dovrebbe puntare a fare un videogioco che piaccia a tutti. Niente di più vero. Tuttavia bisogna capire che ciò è difficile. Creare un videogioco del genere è un rischio. E quando un'azienda vuole sviluppare un videogioco, fa un'analisi di mercato. Basarlo su tutti i fattori è pressocché impossibile. Immaginate di dover sviluppare un gioco che si basa sulla caccia di animali. Come potete farlo piacere a quei videogiocatori che sono amanti degli animali o a cui semplicemente non interessa cacciarne uno?



Appurato che fare il videogioco perfetto è impossibile, vediamo come si è rimediato a questo problema: i giochi hanno uno scopo. Hanno unl’ambiente di gioco, dove dobbiamo raggiungere il nostro scopo. In ogni gioco abbiamo uno scopo differente e diversi modi per ottenerlo. Possiamo classificare più difficili i giochi dove i metodi per ottenere lo scopo sono difficilmente perpetrabili. Un gioco troppo difficile genera, dopo un determinato periodo di tempo, noia e frustrazione, soprattutto laddove ci sia un’alternativa. Questo è un pericolo per le case ed è anche il modo che hanno sviluppato per accaparrarsi le vendite: diminuire la difficoltà ed evitare che il gamer cambi gioco. Devono però star attenti a non deludere quella fascia di player che cerca una sfida. Per fare un esempio: un giocatore amante degli FPS arena non può concepire un sistema di kill streak come quello di mw. Questo tuttavia comporta un calo della competività in un gioco. Non è possibile che tutti possano fare tutto in un gioco che si deve basare sulla competitività e la meritocrazia (Solo i più bravi vincono). Come può un proplayer, che cioé guadagna soldi dai game vinti e lo fa per lavoro, rischiare di perdere perché il gioco è fatto male? I pro player si sono quindi posti il problema e hanno cercato di risolvero insieme a sviluppatori. Sono nate le mod. E questo è il motivo per cui questa discussione è legata al pc gaming.



Le mod prolungano un gioco all'infinito: viene dato ad un giocatore la possibilità di aggiungere cose al gioco in modo da aumentarne l'esperienza secondo i suoi canoni, gratis. Questo risolve tantissimi problemi. La diffidenza verso le case produttrici,i costi, le indagini di mercato e non si costringe i player a giocare ad una cosa sola uguale per tutti. Secondo questi semplici ragionamenti, le mod mi sembrano la risposta alla nostra domanda. Ora basta ricordarselo quando si va a comprare un gioco. Un gioco non ha le mod? Pensateci dieci volte prima di comprarlo. Gli sviluppatori, sicuramente presteranno molta attenzione al fatto che non stanno guadagnando. È il miglior modo per farlo capire. Ciò che si potrebbe arrivare, in un futuro dove le mod hanno vinto, è questo:



La ValVe rilascia il source aperto a tutti. Charlie "Flayra" Cleveland si sveglia una mattina e lo scopre. Tutto contento ci lavora. Piano piano si accorge di come sarebbe bello se, oltre ai soldati, ci sia un leader, eletto dagli stessi, che si occupi di costruire diversi edifici (come i rifornimenti per vita e ammo, lo spawn, il cambia classe, torrette difensive, etc.) che aiutino i soldati ad avanzare nella battaglia. Fantascienza? No. È la storia di Natural Selection.



Le mod sono GIA' il futuro del gaming. La rivoluzione stà accadendo da alcuni anni. Alcune case se ne sono accorte e stanno agendo (ValVe DotA2). Tuttavia non capiscono che crare un gioco basato su una mod è, sì un'azione vincente, ma ritornare al principio. Se le case si occupassero in modo maggiore di rilasciare Kit per creare mod e ne supportassero meglio lo sviluppo, avremmo il videogioco perfetto. Avremmo tutti i videogiochi possibili dentro un solo videogioco.



Così saremmo NOI a creare per NOI. E non più ALTRI e creare, per NOI, ciò che a NOI piace.

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E se lasciassero a noi il lavoro quale sarebbe il loro guadagno? Purtroppo i soldi sono alla testa di tutto oramai . Prima almeno i giochi erano fatti con passione e cura , i bug erano ben pochi e il divertimento era unico . Adesso cosa abbiamo ? Commercialate , commercialate e ancora commercialate ...Almeno fossero nuove ma neanche quello . Ormai ci scaldano la stessa zuppa da 3 anni a questa parte ...

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Sono d'accordo! Le mod permettono di ampliare i mondo di gioco, di creare nuove sfide e avventure. è bello poi scambiare, come le camere di test di portal 2, tutte queste esperienze fatte da altri. Possiamo creare nuove avventure da vivere, migliorando ciò che non ci piace magari.
Sicuramente è una potenzialità unica del gioco: ci permette di decostruire il messaggio e pure criticarlo come i machinima o le mod di Sims.
In una parola: creazione di nuove esperienze! ;)
Spero che il numero di videogiochi che supportano le mod aumentino in futuro.

Qual è il futuro del gaming?