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La Via Lattea (dal latino Via Lactea) è la galassia alla quale appartiene il sistema solare; è la Galassia per antonomasia, poiché il nome deriva dalgreco Γαλαξίας (Galaxias), che significa "latteo", utilizzato in epoca greca per designarla. In base agli studi più recenti pare che la Galassia sia, da un punto di vista strettamente morfologico, una galassia spirale barrata, ovvero una galassia composta da un nucleo attraversato da una struttura a forma di barra dalla quale si dipartono i bracci di spirale che seguono un andamento logaritmico; è il membro principale, insieme alla Galassia di Andromeda, delGruppo Locale, un insieme di galassie comprendente, oltre alle due precedentemente citate, la Galassia del Triangolo ed una cinquantina di galassie minori, principalmente nane.[3]
In astronomia osservativa, il termine designa la debole banda luminosa biancastra dall'aspetto lattiginoso che attraversa diagonalmente la sfera celeste, formata dalle stelle e dalle nebulosità situate nel disco galattico stesso. La Via Lattea è più brillante in direzione della costellazione del Sagittario, dove si trova il centro galattico, il quale non è però visibile a causa dell'assorbimento della luce da parte delle dense polveri presenti in quella direzione.[4]
Nel corso della storia molti miti e leggende sono sorti per spiegare l'origine della Via Lattea: dal latte di Era che allatta Eracle nella mitologia greca alGange etereo dell'India; immaginata da Democrito e dagli astronomi arabi come una scia di stelle lontane,[5] fu riconosciuta come tale da Galileo Galileie, in seguito, da studiosi e filosofi come Immanuel Kant,[4] William Herschel e Lord Rosse.[6]
Secondo alcune fonti, il termine Via Lattea va riferito esclusivamente alla scia luminosa osservabile nel cielo notturno; in campo scientifico, consuetudine radicata principalmente nei Paesi anglosassoni, sarebbe preferibile utilizzare, per indicare la galassia nel complesso, il termine Galassia Via Lattea (in inglese Milky Way Galaxy), o anche la Galassia, con l'iniziale maiuscola. Tuttavia anche nelle pubblicazioni scientifiche la locuzione Via Lattea resta la più diffusa, anche per indicare la galassia nel suo complesso.



Dimensioni ed età.
Il disco stellare della Via Lattea ha un diametro di circa 100 000 anni luce e uno spessore, nella regione dei bracci, di circa 1 000 anni luce.[26] Le stime sul numero di stelle che la compongono sono varie e a volte controverse: secondo alcune fonti sarebbero circa 200 miliardi,[27] mentre secondo altre potrebbero essere fino a 400 miliardi;[28] In realtà, il numero esatto dipende dalla quantità delle stelle di piccola massa, altamente incerto; inoltre, recenti osservazioni inducono a pensare che il disco gassoso della Via Lattea abbia uno spessore di ben 12 000 anni luce, un valore dodici volte superiore a quello precedentemente accettato.[29] Se vi fosse un modellino in scala con un diametro di 130 km che rappresentasse la nostra Galassia, il sistema solare ne occuperebbe appena 2 millimetri.
All'esterno della Via Lattea si staglia l'alone galattico, delimitato dalle due galassie satelliti maggiori, la Grande e la Piccola Nube di Magellano, i cuiperigalattici (i punti delle loro orbite più vicini alla nostra Galassia) distano circa 180 000 anni luce dalla Via Lattea stessa.
Definire l'età esatta della Via Lattea presenta notevoli difficoltà; l'età della stella più antica conosciuta nella Galassia, HE 1523-0901, è stimata in circa 13,2 miliardi di anni, una datazione non molto diversa da quella dell'Universo stesso.[31]
Questa stima è basata sulle ricerche condotte nel 2004 da un team di astronomi, che si servirono dello spettrografo del Very Large Telescope per misurare, per la prima volta, il contenuto in berillio di due stelle dell'ammasso globulare NGC 6397.[32] Da queste ricerche emerse che il lasso di tempo che separa la comparsa della prima generazione di stelle dell'intera Galassia da quella dell'ammasso globulare esaminato si aggira tra i 200 e i 300 milioni di anni; considerando l'età stimata delle stelle dell'ammasso globulare (13,4 ± 0,8 miliardi di anni), fu possibile stimare l'età delle stelle più vecchie della Via Lattea, che quindi si aggirerebbe sui 13,7 ± 0,8 miliardi di anni (ossia, appunto, circa 300 milioni di anni più vecchie). Se questi calcoli sono corretti, il disco galattico avrebbe un'età compresa tra 6,5 e 10,1 miliardi di anni.



Composizione e struttura. Le osservazioni condotte dal Telescopio spaziale Spitzer nel 2005[35] confermarono che la Via Lattea fosse realmente una galassia spirale barrata: la nostra Galassia è dunque formata da un nucleo centrale (bulge) attraversato da una struttura simile ad una barra, costituita da stelle evolute, circondate dagas e polveri; dalla barra si dipartono quattro strutture a spirale, disposte secondo uno schema logaritmico, su cui si dispongono le formazioni stellari più giovani. La distribuzione della massa nella Galassia sembra ricalcare il modello Sbc suggerito nella classificazione di Hubble, ossia una galassia spirale con dei bracci relativamente sottili e sfrangiati.[36]
L'ipotesi che la Via Lattea fosse in realtà una spirale barrata, e non una normale galassia spirale come si credeva inizialmente, iniziò ad interessare gli astronomi attorno agli anni ottanta;[37] i loro sospetti furono confermati, come detto in precedenza, dalle osservazioni condotte dal Telescopio spaziale Spitzer nel corso del 2005,[35] che mostrarono anche che la barra centrale della Via Lattea fosse in realtà più larga di quanto inizialmente sospettato. La Via Lattea è ora considerata una spirale barrata di tipo SBbc.
Nel 2006 fu stimata con maggior accuratezza la massa totale della Galassia, e fu indicato un valore di circa 5,8 × 1011 M☉,[38][39][40] che comprende un numero di componenti stellari variabile, a seconda dell'abbondanza di stelle di piccola massa, tra 200 e 400 miliardi di stelle. La magnitudine assolutaintegrata della Via Lattea è stata invece stimata intorno a -20,9. Gran parte della massa galattica potrebbe essere costituita da materia oscura, che forma un alone galattico le cui stime di massa variano tra 600 miliardi e 3000 miliardi di masse solari (M☉)



-Riadattamento da Wikipedia.

30 giugno 2013 alle 14:42

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