Cinema Land

Ero dubbioso sull'esordio di Seth MacFarlane al cinema. Mi chiedevo come lo stile rapido e cadenzato da sit-com di 20 minuti potesse dilatarsi e/o intrattenere lo spettatore per circa un'ora e mezza.
Purtroppo l'esperimento è riuscito a metà. Ted vive di continui alti e bassi.
Gli alti possono essere raggruppati in circa tutta la prima metà del film; i bassi da quel punto in poi, salvo qualche brevissimo spasmo in stile MacFarlane verso la conclusione.
La pellicola poggia su una trama molto semplice, a tratti quasi ovvia: un bizzarro triangolo amoroso (piaciuta la citazione dei New Order?). Wahlberg, Kunis e MacFarlane (la voce di Ted). Tutta la struttura narrativa poggia sulla perpetua oscillazione del primo tra la compostezza della Kunis e l'irrefrenabile Ted, mettendoci in conto le inevitabili conseguenze.
Il film scorre piacevolmente, sebbene non vi siano i ritmi frenetici delle più celebri serie animate. Inoltre è presente una notevole abbondanza di citazioni più o meno velate che rendono alcuni passaggi del film veramente spassosi, oltre alle immancabili, seppur rare, scene di intermezzo come solo il buon Seth ci ha abituati.
L'unico difetto di questo lungometraggio è di essere un lungometraggio. Se non avesse dovuto rispettare i canonici criteri di durata, non ci sarebbero stati espedienti tali da dover allungare il brodo. Peccato.