Cinema Land

Difficilmente si trovano in giro film del genere.
Prendete Hard Boiled (film del '92 diretto dal maestro dell'action John Woo) e pompatelo fino all'inverosimile con sparatorie, sangue e coreografie letali.
Otterrete uno dei migliori Kung Fu Action degli ultimi anni.
Dimenticandovi della purezza di spirito di Ong-Bak o della freddezza di Ninja Assassin, vi troverete ad ammirare un film dai toni cupi (la fotografia spinge molto a favore delle scene al buio) e da una crudezza visiva non indifferente.
I ritmi sono serratissimi e la telecamera sembra quasi danzare insieme ai personaggi a video mentre si esibiscono in combattimenti a mani nude dall'altissimo tasso tecnico.
Particolare attenzione al sonoro. L'intera gestione delle musiche è affidata a Mike Shinoda e a Joseph Trapanese, e si sente.
La trama è quasi ridotta all'osso, salvo un paio di colpi di scena qua e la. L'intera vicenda si svolge in un palazzo di 30 piani e la pellicola parte dal pretesto di una squadra speciale intenta a catturare un potente signore della droga.
The Raid: Redemption entra prepotentemente nell'olimpo dei migliori Kung Fu Action films e si va a piazzare nelle posizioni più alte. L'opera indonesiana di Gareth Evans rappresenta una imperiosa rinascita del cinema delle arti marziali, aggiustando e rivedendo tutti quegli aspetti meno forti che caratterizzavano questo genere e portando alla luce un prodotto maturo e dal sicuro successo.