O.W.L. Projekt 2 – Recensione Speedrun
Gufi, enigmi e un pizzico di magia sono gli ingredienti di O.W.L. Projekt 2, titolo a cui è dedicata la nostra nuova recensione Speedrun. Pubblicato su console da eastasiasoft e sviluppato da Sagitta Studios, il gioco propone una formula familiare agli amanti del genere, per metterne alla prova la mente. Basterà tutto questo per convincerci?
Dalle valli ai progetti
Quando venne lanciato su dispositivi mobili, il primo capitolo di Monument Valley riuscì a conquistare tutti. Lo stile rilassato, i colori pastello e gli enigmi in visuale isometrica, pur non essendo un inedito (echochrome, seppur senza colori, aveva già fatto da apripista), riuscirono a convincere molti giocatori. Questo ha spinto molti a lanciarsi su questa strada, compresi i ragazzi di Sagitta Studios. Come è facile immaginare, O.W.L. Projekt 2 fa da seguito all'omonimo primo capitolo, pubblicato solo sei mesi fa.
Gli enigmi ruotano attorno agli spostamenti di un gufo antropomorfo, in possesso di un bastone magico, che fugge da creature incappucciate che possono ricordare gli esponenti di una setta. Non che il giocatore riceva più informazioni in merito: O.W.L. Projekt 2 non include infatti alcun tipo di testo né di espediente narrativo. Tutto quello che dovremo fare sarà cercare di arrivare dal punto A al punto B, ossia una base verde, più rapidamente possibile. Non che ci siano ostacoli particolari nel farlo. Come altri suoi simili, anche quest'opera non include timer o elementi di stress per i giocatori.
Gli schemi, di dimensioni più o meno vaste, vengono proposti con una visuale isometrica che potremo ruotare sull'asse orizzontale a nostro piacimento. L'angolo verticale è invece fisso e rappresenta un ulteriore elemento di sfida per i giocatori. Dovremo infatti immaginarci lo stile della struttura e ipotizzare dove il nostro gufo umanoide potrà passare.
Il gameplay di O.W.L. Projekt 2
Se vi aspettate che in O.W.L. Projekt 2 il protagonista sfoderi incredibili poteri o abilità in grado di stravolgere il gameplay, rimarrete delusi. Le azioni richieste nelle prime fasi, ossia ruotare la schermata e trovare la strada, andranno a ripetersi per tutti i 50 livelli del gioco. Ad aggiungersi saranno piuttosto nuovi ostacoli e una serie di elementi cubici con cui interagire. Questi faranno di fatto da ascensore, permettendoci di spostarci a diverse altezze o superare valichi. Le minacce invece saranno relativamente statiche: spuntoni dal terreno e mostri che seguiranno un percorso di pattuglia.
Come spesso avviene in questo genere di titoli, sarà sufficiente meditare per qualche minuto sulla situazione per trovare la giusta strada. La compattezza dei livelli di O.W.L. Projekt 2 e l'assenza di vere e proprie variabili rende la risoluzione degli enigmi abbastanza elementare. Nemmeno la comparsa di cerchi colorati di teletrasporto o bottoni da premere riesce a dare la giusta sferzata, complice anche una generale lentezza nell'andatura del nostro gufo.
Piacevole il comparto tecnico, che come già anticipato ricorda da vicino la proposta di giochi più famosi quali Monument Valley. I fondali pastello contrastano con le strutture, in cui abbondano grigio e rossiccio delle strutture. Ben visibile in questo contesto il personaggio, il cui modello poligonale (così come quello dei nemici) lascia però a desiderare. Ben studiata anche la colonna sonora, seppur concentrata più nell'accompagnare i ragionamenti che nel sorprendere il giocatore.
Il Platino di O.W.L. Projekt 2
Come in tanti altri puzzle game di eastasiasoft, il focus dei giocatori è solitamente sulla lista trofei. O.W.L. Projekt 2 non delude, proponendo un numero limitato di coppe da sbloccare in poco più di un'ora di puzzle risolti. Dovremo completare tutti i livelli ed eseguire un paio di azioni di miscellanea, pressoché collegate alla storia. Tutto molto semplice e lineare, per un Platino che andrà ad aggiungersi rapidamente agli altri nella vostra bacheca.
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