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Sonic x Shadow Generations – Recensione

Il porcospino più veloce del mondo è tornato, questa volta in compagnia: ecco la nostra recensione di Sonic x Shadow Generations. Di ritorno su PlayStation a oltre 10 anni di distanza dalla versione originale, questa remastered non si limita solo a migliorare il gioco che fu. I contenuti sono stati infatti ampliati grazie all'introduzione di Shadow the Hedgehog, noto antagonista che ora si ritaglia uno spazio tutto suo. Preparatevi a correre, in un platform che come da tradizione va a mille all'ora.



Back in Black



Come vi abbiamo anticipato, Sonic x Shadow Generations non è un gioco inedito, bensì una remastered del titolo pubblicato da SEGA nel 2011. La particolarità di Sonic Generations era un mix unico in cui i nostri eroi passano da uno stile di gioco in 2.5D di stampo classico a uno in tre dimensioni. Questa nuova versione del titolo ripropone quanto amato dai fan, inserendo però anche una parte inedita dedicata a Shadow, prima nemico e poi compagno di Sonic. Di fatto, quindi, gli appassionati si troveranno non con una sola opera, ma con ben due giochi al prezzo di uno.



Andiamo però con ordine, spiegandovi un po' di più della storia di Sonic Generations. L'opera è ambientata dopo gli eventi di Sonic Colours (pubblicato un anno prima, nel 2010): in un momento di calma apparente fa la sua comparsa un mostro denominato Time Eater, che risucchia gli amici del porcospino blu in una serie di buchi temporali. Sonic stesso viene sconfitto e si ritrova in una dimensione in cui riesce a salvare l'amico Tails. In sua compagnia si lancia in un viaggio tra le ere videoludiche per salvare tutta la banda, incontrando anche versioni alternative di sé stesso.



Tutto rimane invariato rispetto alla versione originale, con anche la già citata alternanza di livelli in due Atti: nel primo ci si muoverà orizzontalmente, da sinistra a destra, come nei classici Sonic. Nel secondo invece dovremo affrontare livelli 3D che riprendono la struttura di Sonic Adventure. La proposta è molto diversificata e permetterà di esplorare tante location storiche e incontrare amici (e nemici) indimenticabili.



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Le migliorie di Sonic x Shadow Generations



Come detto, quindi, Sonic x Shadow Generations gioca molto sul dualismo tra dimensioni e sul continuo scambio tra le controparti. Questo regala un gameplay sempre diverso, che richiede al giocatore di padroneggiare due stili ben distinti. Chi ha consumato la versione originale di Sonic Generations si sentirà decisamente a casa, riuscendo rapidamente ad ambientarsi. Questo anche perché, sfide di Shadow a parte, le modifiche apportate dal team hanno cercato di migliorare la quality of life e l'esperienza generale. Pur trattandosi di una versione “ibrida”, anche Generations infatti abbraccia lo stile classico della saga, con gli immancabili anelli e la necessità di alternare momenti frenetici ad altri più ragionati.



La grafica risulta infatti ancora più pulita, offrendo location ancora più affascinanti e ricche di dettagli rispetto al titolo del 2011. Non mancano però anche importanti ritocchi dal punto di vista tecnico, che migliorano l'esperienza di gioco adattando il titolo ai nuovi hardware. Potremo infatti goderci l'opera con i famosi 60 FPS, che rendono l'avventura di Sonic e Shadow incredibilmente fluida, velocissima e ben definita.



La nuova versione del gioco aggiunge anche un museo di immagini consultabile all'interno del gioco, che faranno la felicità degli appassionati. Chi invece ama dedicarsi alla ricerca, sarà felice di mettersi sulle tracce dei Chao, degli alieni collezionabili che troveremo nei vari livelli. Preparatevi però a darvi da fare, perché questi extraterrestri non saranno assolutamente facili da trovare.




Io sono un'ombra



Dopo avervi raccontato le modifiche tecniche di Sonic x Shadow Generations, è arrivato il momento di esaminare la vera aggiunta di questo titolo. Stiamo parlando dell'aggiunta di Shadow, a cui abbiamo già fatto piccoli riferimenti. Non pensiate però di essere di fronte a un semplice cambio di protagonista, come se fosse una skin, perché SEGA ha creato un vero e proprio gioco parallelo, con tanto di storia dedicata.



Le vicende di Shadow si svolgono parallelamente a quelle di Sonic: mentre infatti i suoi amici stavano preparando la festa che da poi il là alle vicende principali, il riccio nero era infatti intento a investigare nella piattaforma spaziale ARK, all'interno della quale si era registrata un'anomalia. La narrazione, senza farvi eccessivi spoiler, permette di esplorare il passato tormentato di Shadow, ritrovandoci ad affrontare Black Doom. Il tutto pullula di riferimenti che i fan storici della saga potranno apprezzare.



Come è facile immaginare, le ambientazioni saranno molto legate allo stile del protagonista. Ci ritroveremo infatti immersi in ambienti post-apocalittici come canyon distrutti dalle macchine o basi spaziali in rovina. Il tutto è studiato con cura, per offrire ai giocatori un'esperienza familiare ma nel contempo diversa da quella di Sonic Generations. L'approccio ai livelli nei panni di Shadow sarà infatti qualcosa di inedito e spettacolare: potremo, grazie ai suoi poteri, rallentare il tempo e affrontare i nemici con molteplici strategie.



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Sonic x Shadow Generations: quando du is megl che uan



Entrando più nel dettaglio a livello di struttura, i livelli di Shadow, rispetto a quelli a cui siamo abituati, hanno una struttura molto complessa e con una buona varietà di strade da intraprendere per arrivare alla fine. Questo fa trasparire quanto l'opera parallela sia più giovane rispetto all'originale, che si porta dietro quasi 15 anni di vita. Nonostante questo, i due prodotti si amalgamano bene e dimostrano un grande impegno da parte del team per creare un prodotto coeso.



Non mancano anche qui interessanti novità rispetto allo stile dei classici Sonic. L'HUB di gioco sarà infatti un'area interamente esplorabile, sviluppata in verticale e costellata di vari segreti. Diventerà quindi necessario esplorarla completamente, se vorrete scoprire ogni dettaglio che vi si trova nascosto. Anche qui inoltre troveremo nei vari livelli collezionabili da raccogliere, che richiederanno varie run, complici anche i numerosi percorsi disponibili. I completisti inoltre saranno desiderosi di puntare alla valutazione massima, per dimostrare le proprie abilità.



Unica nota negativa dei livelli di Shadow è che saltuariamente abbiamo riscontrato, durante la nostra recensione, lag grafici molto evidenti ma di breve durata. Non si tratta quindi di qualcosa che va ad intaccare il gameplay finale, ma più che altro di un elemento relativamente disturbante. Nulla però che non possa essere aggiustato con una futura patch correttiva. Nonostante questo, nel complesso Sonic x Shadow Generations è sicuramente un lavoro curato, che dimostra una volta di più l'amore di SEGA per il porcospino blu e i suoi amici.



Il Platino di Sonic x Shadow Generations



La lista trofei di Sonic x Shadow Generations include un totale di 41 coppe, Platino compreso. La maggior parte delle richieste è legate alla storia, ma sono presenti anche sfide dedicate ai collezionabili ed ad alcune sfide specifiche. Il trofeo più difficile sulla vostra strada per ottenere lo scintillante Platino è sicuramente quello di ottenere S in tutti i livelli. Questo costringerà i corridori a rigiocare più e più volte gli stessi livelli, dimostrando la loro abilità nella corsa.




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