Arsene Lupin – Once A Thief – Recensione
Con Arsene Lupin – Once A Thief, i ragazzi di Blazing Griffin tornano su PlayStation dopo il grande successo ottenuto con la serie dedicata ai romanzi di Agatha Christie. Stavolta il videogioco è ispirato alle prime storie del ladro gentiluomo scritte da Maurice Leblanc: dall'arresto di Lupin, passando dalla perla nera, fino ad arrivare a Herlock Sholmes. In Once A Thief, oltre a ripercorrere le vicende dal punto di vista di Lupin, vestiremo spesso i panni dei suoi acerrimi rivali, esaminando ogni caso sotto diverse prospettive. Un vero e proprio gioco a “guardie e ladri” in cui solo il più scaltro potrà avere la meglio.
Di cosa parla Arsene Lupin – Once A Thief?
Come già anticipato in apertura, in questo titolo ripercorreremo alcuni degli eventi più famosi della prima raccolta di Maurice Leblanc. Ciò che vivremo pad alla mano è però frutto di una storia che Lupin racconta, davanti a un caminetto, proprio a Leblanc. In questa narrazione onnisciente, il gameplay verrà di tanto in tanto interrotto per chiarire certi aspetti o sottolinearne altri. Questa scelta non fa altro che aumentare la curiosità del giocatore: perché i due parlano di quanto accaduto, dove vogliono arrivare? Un espediente che funziona e mantiene alta l'attenzione fino alla fine dell'avventura. Anche le sottotrame raccontate in ogni capitolo riescono sempre ad essere estremamente appassionanti.
Oltre a ripercorrere le vicende interpretando Lupin, poi, vestiremo i panni dei suoi acerrimi rivali. Un'alternanza che ci permetterà di conoscere meglio tutti i protagonisti dell'avventura, in ogni loro sfaccettatura caratteriale. Ispirandosi a un grande classico il materiale a disposizione è tantissimo e di altissima qualità, ma ciò non si traduce in successo automatico. Blazing Griffin, che ha già lavorato ispirandosi a grandi opere, dimostra di saper adattare alla perfezione questi grandi opere letterarie trasformandole in ottimi videogiochi. Dal punto di vista narrativo, insomma, Arsene Lupin – Once A Thief è riuscitissimo, con una storia ricca di grandi personaggi e inaspettati, quanto brillanti, colpi di scena.
Com'è il gameplay di Arsene Lupin – Once A Thief?
Se in merito alla trama la qualità della produzione è innegabile, il discorso è diverso parlando del gameplay. Ma andiamo con ordine. Arsene Lupin – Once A Thief si presenta con una struttura da avventura grafica classica: dovremo parlare con tutti i personaggi, esplorare a fondo tutte le ambientazioni e risolvere enigmi di svariato genere. Oltre a ciò, sono presenti alcune variazioni sul tema: dalla possibilità di cambiare travestimento con Lupin, in modo da sbloccare nuove conversazioni o accedere a nuovi luoghi, alle sezioni di deduzione, fino ai dialoghi a scelta multipla. Il primo impatto con tutte queste meccaniche è entusiasmante, con tantissime possibilità a disposizione e soluzioni davvero ingegnose. Una sensazione purtroppo destinata ad andare via via scemando, di cui parleremo più avanti.
Le sezioni da avventura grafica classica sono invece più che riuscite, nonostante le ambientazioni non siano particolarmente grandi e articolate. A donare più profondità ai livelli ci pensa infatti la rotazione della telecamera fissa, posizionata in alto rispetto al protagonista: una funzione indispensabile per osservare ogni luogo sotto più prospettive e scoprire anche i segreti più nascosti. Pur tornando più volte negli stessi posti, la ripetitività non è eccessiva proprio perché esploreremo con diversi personaggi e quindi diversi punti di vista. Ci ritroveremo infatti ad ideare piani geniali con Lupin per poi provare a smascherarli, o viceversa, procedendo prima con le indagini per poi mettere in atto il furto e scoprire tutti i retroscena del caso.
Talento o fortuna?
Come anticipavamo, le sezioni più innovative del titolo alla lunga diventano anche quelle meno interessanti. I travestimenti, ad esempio, sono appena un paio in tutto il gioco. Un'idea all'apparenza ottima, ma inspiegabilmente non sfruttata a pieno, anche in modo da rendere la sfida più complessa e meno prevedibile. Discorso analogo per i dialoghi a scelta multipla, all'apparenza intriganti ma ben presto si trasformano in dei semplici trial and error da riprovare senza conseguenze fino alla soluzione esatta.
Odio e amore anche per le sezioni di deduzione. Raccogliendo indizi e prove, accederemo a una sorta di bacheca nella quale collegare tutte le informazioni collegate al caso e raggiungerne la soluzione. Molto spesso però, anche per l'impossibilità di riascoltare i dialoghi con gli altri personaggi, ci ritroveremo a tentare ogni combinazione di indizi piuttosto che intuire autonomamente la soluzione. Nelle opzioni è possibile anche attivare un aiuto, per velocizzare e semplificare ulteriormente le deduzioni. Una piccola occasione persa, a nostro modo di vedere, perché questa e altre idee sono a dir poco brillanti ma raramente approfondite a dovere.
La grafica di Arsene Lupin – Once A Thief
Dal punto di vista grafico siamo davanti a una piccola gemma. Più che il comparto tecnico in sé per sé, a stupire è il design generale: personaggi, ambientazioni, cutscene, menu di gioco, tutto è realizzato in modo delizioso per gli occhi. Uno stile curato nei minimi dettagli, sempre piacevole da seguire sia nei suoi disegni 2D che nei modelli 3D. Discorso analogo per la colonna sonora, con tanti motivetti che vi rimarranno impressi per molto tempo. Gradevole il doppiaggio, con un inglese caratterizzato dalla pronuncia francese dei protagonisti, e presente la lingua italiana nei sottotitoli. Da segnalare qualche piccolo bug nei menu di gioco, che per fortuna non impedisce di proseguire con l'avventura e che potrà senz'altro essere sistemato con patch future.
Il Platino di Arsene Lupin – Once A Thief
Non vi lasciate spaventare dalla quantità: pur con ben 47 coppe, l'elenco trofei di Arsene Lupin – Once A Thief è praticamente un regalo per noi cacciatori. Vi basterà infatti completare l'avventura e dovrebbero rimanervi al massimo un paio di trofei ancora da sbloccare. Grazie alla funzione di seleziona episodio potrete tranquillamente tornare indietro e recuperarli, ma fate attenzione perché così facendo perderete i progressi del vostro salvataggio. In questo caso, prima di tornare indietro fate un backup e poi godetevi un nuovo scintillante Platino in bacheca!
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