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I Puffi – Dreams – Recensione

Qualche tempo fa Microids ha preso in mano la licenza de I Puffi e aveva promesso di sviluppare un buon numero di titoli dedicati ai simpatici amichetti blu. Infatti, possiamo ormai annoverare ben cinque titoli sui Puffi, tra cui Missione Vilfoglia, Puffi Kart, Il Prigioniero della Pietra Verde, Village Party oltre all'ultimo arrivato, Dreams appunto. Ma non perdiamo altro tempo, prendiamo un cuscino e una coperta ed entriamo nel mondo dei sogni, alla scoperta della nostra recensione de I Puffi Dreams.



Gargamella sempre all'attacco



Gargamella, il nemico giurato dei Puffi, questa volta ne ha pensata una delle sue. Conoscendo i simpatici omini blu, ghiottissimi di salsapariglia, ha deciso di prenderli per la gola. Ha quindi deciso di lanciare un incantesimo sui cespugli di queste bacche per far cadere tutti gli abitanti del villaggio in un sonno profondo e riuscire a catturarli. I Puffi cadono in un letargo incredibilmente profondo ma solo uno rimane sveglio: Grande Puffo. Sarà proprio lui, grazie alla sua proverbiale saggezza, a trovare una soluzione per questo incantesimo. Sfortunatamente è necessario intrufolarsi nei sogni dei vari Puffi per poter arrivare al loro risveglio e mandare a monte il piano di Gargamella.



Sarà così che ci imbarcheremo in una attività tutt'altro che scontata né lineare, nella quale salteremo da sogno in sogno, a volte con dei boss, a volte no. In alcune occasioni in livelli molto lunghi e complicati, altre volte in maniere più veloci e leggere. Nonostante questo, il nostro obbiettivo è sempre uno: svegliare l'intro villaggio.



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Un platform isometrico per tutti



Sviluppato da Ocellus Services, il cui ultimo titolo è stato Marsupilami, ci troviamo di fronte a un titolo adatto ai più piccoli ma anche a chi cerca un gioco dalle caratteristiche non troppo complicate. Si tratta di un platform con molti elementi di risoluzione puzzle che consentono di procedere nei vari livelli al fine di svegliare i vari Puffi.



Partiremo dal Villaggio, il quale fa da centro nevralgico, dapprima quasi inutile se non per la sola presenza di Grande Puffo, ma nel corso del gioco verrà sempre più animato da numerosi Puffi che si risvegliano e permettono di vedere una certa animazione. Troveremo Puffetta, Sarto (il quale permetterà di sbloccare vari costumi), Contadino, Vanitoso, Quattrocchi, Boccolina e molti altri, per un totale di undici Puffi che dovremo direttamente svegliare, ma molti altri troveranno la veglia in autonomia. Tra questi l'orchestra musicale del Villaggio, ma anche i calciatori e molti altri.



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Meccaniche piacevoli e co-op locale



Le meccaniche di gioco sono piuttosto semplici e permettono di entrare in pochi minuti in sintonia col titolo. Salto, scatto, doppio salto e la bolla (che permette di fluttuare in aria per qualche secondo) saranno quelle più utilizzate, nonché quelle che ci permetteranno di attraversare i punti più ostici. Partiremo dall'affrontare semplicissime piattaforme semoventi, nemici che si muovono lentamente, fino ad arrivare a piattaforme rotanti, altre che compaiono e scompaiono a ritmo, se non addirittura al cambiamento del mondo di gioco in tempo reale come nel livello di Vanitoso, con una lampada che mostra una specie di “mondo nascosto” all'accensione di quest'ultima.



Senza dubbio alcuno, il sogno di Vanitoso è il migliore dell'intera esperienza del gioco, e non per altro è stato posto alla fine del titolo, in un crescendo che ha portato a unire bellezza, leggerezza e innovazione in uno dei modi più intriganti possibili.



I livelli scorrono abbastanza fluidamente, anche se avremmo gradito più varietà e meno lunghezza. Nonostante questo, I Puffi Dreams è stato uno dei giochi dedicati agli amici blu più divertenti da giocare in cooperativa locale. Questa caratteristica di “couch-coop” dà al titolo tutto un altro gusto e permette di condividere il tempo con amici o familiare, anche tra i più piccoli. L'evidente facilità del gioco permette anche ai bambini di affrontare i sogni di Puffetta e gli altri, trovando divertimento e soddisfazione nel completare piccole grandi richieste che vengono presentate in maniera via via più complicata e impegnativa man mano che si procede nel titolo.



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Tre sogni principali, altri accessori



I tre sogni principali saranno rappresentati da Chef, Puffetta e Vanitoso, ognuno dei quali brilla particolarmente per inventiva e caratterizzazione. Infatti, questi tre sogni rappresentano il miglior esempio di fantasia e varietà che contraddistingue l'intero gioco. Cosa sogna un Puffo, quindi? Chef sogna pasticcini, torte, creme e caramelli, ma ben presto l'atmosfera leggera, gioiosa e spensierata iniziale si fa sempre più tetra, cupa, portando verso la fine alla boss fight che ci lascerà parecchio interdetti. Il sogno diventa ben presto un incubo e noi ne saremo malgrado i protagonisti.



Puffetta vive una esperienza simile, partendo da un paradiso terrestre con acqua, ruscelli, alberi e fronde, che diventa sempre più angosciante e soffocante, fino a una discesa senza freni verso l'abisso di un terrore che vede la fine anche in questo caso in una boss fight.



Questi sogni principali sono intervallati da altri più brevi, veloci da portare a termine ma anche decisamente meno ispirati, per non dire copiati gli uni dagli altri. Se infatti dapprima potremo vedere una specie di fil rouge che unisce le avventure oniriche di Contadino, Sarto, Bocciolina e gli altri, dopo la sesta o settima volta che ci troveremo di fronte ai medesimi sfondi, pattern ed enigmi da risolvere sarà un attimo dire “si, ma ora basta”.



Al contrario, i tre sogni principali risultano essere troppo lunghi, ridondanti e prolissi, specie quando si cerca di esplorare i livelli nella loro totalità alla ricerca dei vari collezionabili nascosti, necessari al completamento delle attività secondarie e allo sblocco di ulteriori sogni.



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Tante piccole attività secondarie



Il gioco ci propone una classica valuta interna, la salsapariglia, all'inizio necessaria al solo fine di possederla, ma appena si sblocca il personaggio di Sarto si capisce subito la sua utilità. Potremo infatti collezionare numerosi nuovi abiti con cui poter rifare i livelli o proseguire nella storia. Beninteso, si tratta di semplici skin estetiche che non modificano di una virgola il gioco, ma è pur sempre una lieta aggiunta.



Oltre a questo, saremo chiamati a collezionare altre due tipologie di oggetti: i funghi astrali e i rocchetti di filo. I primi saranno necessari allo sblocco di ulteriori sogni, mentre i secondi per ottenere alcuni abiti da Puffo Sarto.



I collezionabili saranno ben nascosti nei mondi di gioco e richiederanno una attenzione notevole, specie per alcuni che necessiteranno di cercare davvero in ogni angolo dei livelli.



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Il Platino de I Puffi – Dreams



Il gioco possiede una striminzita lista trofei, composta da solamente ventidue coppe divise in tre di bronzo, undici di argento, sette d'oro e ovviamente uno scintillante Platino. Per il completamento di tutte le richieste sarà necessario terminare il gioco, trovare tutti i rocchetti di filo, i funghi astrali e svegliare tutti i Puffi, oltre a una serie di richieste addizionali come battere un boss senza mai ricomparire (praticamente quasi senza essere colpiti), segnare un gol nel villaggio e collezionare tutti i costumi. Nulla di particolarmente impegnativo, sia in cooperativa locale che in single player, il cui tempo stimato per il completamento è attorno alle 15 ore.




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23 ottobre alle 17:00

Condiviso da Nico Giraldi.Piace a 3 persone