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Sortisia Dea Oscura Variant Edition: Recensione del Capitolo Finale della Saga

“Sortisia: Dea Oscura” giunge alla sua conclusione con l'undicesimo capitolo, e questo fumetto, nella sua Variant Edition, rappresenta un appuntamento imperdibile per tutti i fan che hanno seguito la protagonista nelle sue avventure. Dopo quasi dieci anni di storie e colpi di scena, Lorenzo Balocco, insieme a Gaia Fredella per i colori e alla magnifica copertina di Elena Mirulla, ci regala l'epilogo di una saga epica, senza compromessi. L'autore stesso lo descrive come un capitolo necessario, un finale che non poteva essere prolungato senza rischiare di annacquare la potenza della narrazione.



Sortisia è pronta per la sua ultima sfida, una battaglia senza esclusione di colpi, dove la sua furia deicida si scatena come mai prima. Il fumetto riprende la tensione e la brutalità che ha caratterizzato tutta la serie, portandoci a un punto di non ritorno. Tuttavia, come l'autore ammette scherzosamente, non si parla di redenzione: Sortisia non è un personaggio che cerca il riscatto, ma piuttosto la sua conclusione, la fine di un arco narrativo che ha affascinato i lettori per undici episodi.



Balocco usa un'analogia ironica, paragonando la sua saga a un vino Barbera: non un capolavoro sofisticato come un Barolo, ma un vino robusto e genuino, che lascia una piccola soddisfazione, quella di aver raccontato una storia avvincente fino alla fine. La scelta di fermarsi qui, senza allungare inutilmente la trama, è una decisione saggia e apprezzabile. Allungare il brodo sarebbe stato, come dice lui, “trasformare una Barbera in una Sangria di sottomarca”, e questo non sarebbe stato un buon finale per Sortisia.



Dal punto di vista artistico, il tratto di Lorenzo Balocco è dinamico e dettagliato, capace di trasmettere tutta l'intensità dei combattimenti e la drammaticità delle scene. Gaia Fredella ai colori riesce a completare perfettamente la visione dell'autore, aggiungendo toni cupi e potenti che sottolineano l'atmosfera del fumetto. La copertina di Elena Mirulla per questa Variant Edition è una chicca per i collezionisti, un'immagine che cattura perfettamente la potenza e il fascino oscuro della protagonista.



E se questo è l'ultimo capitolo della run Dea Oscura, Balocco non esclude che ci possa essere ancora qualcosa in serbo per il futuro. L'analogia con il vinaiolo che ha sempre una cassa nascosta in cantina lascia sperare che Sortisia possa tornare, se il pubblico lo richiederà. Chi ha seguito la saga per undici episodi ha fatto parte del successo di Sortisia, e l'autore non dimentica di ringraziare i suoi lettori per averlo accompagnato in questo viaggio lungo quasi un decennio.



“Sortisia: Dea Oscura” Variant Edition è quindi un volume che merita un posto speciale nella collezione di chi ha amato questa saga. Con i suoi contenuti inediti e la litografia omaggio, è un pezzo da non perdere per tutti i fan del fumetto dark fantasy italiano.



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