Core Keeper – Recensione
Con oltre 2 milioni di copie già vendute durante l'accesso anticipato su Steam, vincitore del premio “Best Social Game 2022” ai TIGA Games Industry Awards e nominato “Best Early Access Launch” ai Golden Joystick Awards 2022, Core Keeper è un'avventura mineraria sandbox in 32-bit, ambientata in un'antica caverna di creature, tesori e ninnoli. Sviluppato dalla Pugstorm e distribuito dalla Fireshine Games, questo è un gioco che sfida ogni tentativo di sintesi. Fonde elementi di giochi come Stardew Valley, Terraria e Minecraft, arricchito da sfumature di Valheim e persino di Factorio.
Una gemma 2D
L'inizio della vostra avventura si svolgerà durante un'esplorazione con i vostri compagni. È in questo contesto che incapperete in un artefatto antico, avvolto da un'aura di potenza incommensurabile. La curiosità vi spingerà a toccarlo, ma questo gesto vi catapulterà in un regno sotterraneo, oscuro e insidioso. Qui, in una grotta che sembra non avere fine, sarete chiamati a lottare per la vostra sopravvivenza. Dovrete esercitare le vostre abilità di minatori, architetti, guerrieri e agricoltori per svelare i misteri che avvolgono la reliquia e scoprire una via di fuga verso il mondo che avete lasciato.
Sin dall'avvio, il gioco si distingue per l'ampio margine di libertà concesso al giocatore, che si manifesta nella possibilità di scegliere tra due modalità di difficoltà: la modalità standard e quella hardcore. La prima permette di immergersi completamente nella narrazione e nelle dinamiche del gioco. Di contro la modalità hardcore propone una sfida maggiore, con il gioco che termina non appena si subisce una sconfitta. Per arricchire ulteriormente l'esperienza, è possibile personalizzare il proprio avatar in modo significativo, andando oltre il semplice aspetto estetico per includere anche elementi del background del personaggio. Questo aggiunge un livello di profondità tipico dei GDR. Ogni partita diventa poi unica grazie alle diverse classi disponibili – Esploratore, Minatore, Combattente, Cuoco, Giardiniere, Pescatore e Nomade. Ognuna è dotata di bonus esclusivi che offrono vantaggi tangibili nelle fasi iniziali del gioco.
L'esplorazione e il mondo di gioco
L'elaborazione procedurale delle caverne rende l'universo sotterraneo vasto e inesauribile, garantendo che ogni avventura sia distintiva e irripetibile, pur offrendo la possibilità di selezionare il bioma iniziale. La diversità e la ricchezza del mondo sotterraneo risiedono nei suoi biomi, che rappresentano il principale stimolo all'esplorazione. I biomi non si limitano a essere solo semplici ambientazioni tematiche: al loro interno si celano risorse esclusive, nemici peculiari, enigmi, dungeon e boss da affrontare.
La dinamica dell'esplorazione infine è ulteriormente valorizzata dalla fisica dell'illuminazione. L'ignoto vi attende nelle profondità delle caverne, dove creature, boss, enigmi, segreti e statue giacciono avvolti nell'oscurità più totale, e solo l'uso di torce vi permetterà di svelare i loro segreti e misteri.
Infine, Il gioco si arricchisce notevolmente grazie anche alla sua componente multiplayer, che consente a fino a otto giocatori di giocare simultaneamente. Questo elemento trasforma profondamente il modo di giocare. Non solo mitiga il senso di isolamento e disorientamento, ma permette anche a ciascun partecipante di focalizzarsi su una specifica competenza, facilitando così il raggiungimento degli obiettivi del gioco.
Building e crafting
La mappa in Core Keeper è estremamente modificabile, adattandosi dinamicamente in risposta alle battaglie e alle interazioni con i mostri o i boss. È possibile edificare liberamente in quasi ogni area del gioco, sfruttando una delle funzionalità chiave: il building. Questa meccanica, nonostante il titolo sia in 2D, consente di erigere imponenti edifici, sviluppare colture e stabilire grandi basi operative. Questo sistema non solo vi permetterà di migliorare l'estetica e l'organizzazione dello spazio di gioco, ma è anche cruciale per progredire nell'avventura, con molte strutture che si riveleranno essenziali.
Per quanto riguarda il crafting, anche se non particolarmente eccezionale, si distingue per la sua varietà e intuitività. Questo processo si svolge attraverso diversi banchi di lavoro e stazioni dedicate al crafting specializzato. Potrete convertire le risorse di base in oggetti di utilità come utensili, armamenti, blocchi per la costruzione e arredi. Il vero completamento della meccanica di crafting è dato dal senso di progressione che offre. Il gioco inizia con tecnologie primitive, simili a quelle dell'età della pietra, ma giocando strategicamente è possibile avanzare verso livelli tecnologici o magici molto più evoluti.
Il combat system
Parlando infine del combat system, il confronto con i nemici avviene in tempo reale e si articola in due modalità: il combattimento ravvicinato e quello a distanza. Nella mischia, si utilizzano armi da taglio come spade e asce per infliggere danni immediati agli avversari. Per quanto riguarda il combattimento a distanza, si impiegano strumenti quali fionde, archi o bastoni incantati, che consentono di attaccare i nemici da una posizione sicura. Con l'esperienza ricevuta dalla sconfitta dei nemici inoltre, si possono sbloccare nuove abilità che incrementano il danno inflitto e consentono l'uso di armamenti superiori.
Core Keeper, fedele allo spirito dei GDR, presenta quindi un sistema di abilità complesso e sfaccettato, simile in alcuni aspetti a quello di Runescape. Il sistema è suddiviso in nove categorie che il giocatore può sviluppare a proprio piacimento, dedicando tempo alle diverse specializzazioni. Estrazione mineraria, resistenza, combattimento ravvicinato, combattimento a distanza, vitalità, metallurgia, orticoltura, pesca e cucina. Ogni competenza offre vantaggi passivi che si acquisiscono con l'aumento di livello, come ad esempio una maggiore velocità di scavo, agilità nei movimenti, potenza d'attacco e punti vita. Inoltre, ogni abilità dispone di un albero dei talenti dove, ogni cinque livelli, si possono investire punti talento per ottenere effetti speciali aggiuntivi.
Il combattimento dunque rappresenta un elemento cruciale del gioco. Attraverso di esso si acquisiscono risorse, oggetti e reliquie dai nemici sconfitti e dai boss, oltre a essere fondamentale per progredire nella trama e scoprire i segreti dell'artefatto.
Uno sguardo al comparto artistico
Core Keeper sfoggia una grafica e uno stile visivo che omaggiano i classici giochi in pixel art 2D dell'epoca 32-bit, utilizzando una gamma cromatica estremamente ampia e vivace. Questo pur con una tendenza verso tonalità più oscure, per forgiare un ambiente mistico, cupo e affascinante. Il titolo si distingue per la sua illuminazione dinamica, che accentua il contrasto tra le aree luminose e quelle oscure delle caverne, influenzando notevolmente l'atmosfera di ciascuna zona e conferendo agli spazi un senso di vita e sicurezza.
Lo stile artistico, pur nella sua semplicità, è ricco di dettagli, con biomi diversificati, creature e oggetti che vantano design distintivi e facilmente identificabili. Le animazioni sono realizzate con cura, risultano fluide e contribuiscono a un'esperienza coinvolgente e a combattimenti dinamici.
La colonna sonora di Core Keeper, che trae ispirazione dai titoli retrò, si avvale di strumenti elettronici e sintetizzatori per comporre melodie che si integrano perfettamente con i vari biomi, i nemici e i boss affrontati dal giocatore, immergendolo così in un'atmosfera avvolgente e in costante evoluzione.
La strada verso il Platino di Core Keeper
La collezione di trofei di Core Keeper comprende un totale di ben 47 coppe, ripartite in 22 di bronzo, 23 d'argento, una sola coppa d'oro e il prestigioso Platino. Al momento non possiamo fornire un calcolo esatto del tempo necessario per ottenere il Platino. Tuttavia, è ragionevole aspettarsi che non sia inferiore alle 60 ore, con la variabile aggiuntiva del multiplayer.
Questo titolo si distingue più per la sua lunghezza che per la difficoltà intrinseca. Affrontarlo in compagnia degli amici può essere vantaggioso sia per la distribuzione dei compiti, sia per affrontare i boss insieme. Per raggiungere l'agognato Platino dovrete essenzialmente battere tutti i boss, farmare ben 100 punti abilità per ogni ramo disponibile, ottenere alcuni oggetti ed equipaggiamenti e infine addestrare al livello massimo un animale domestico. DING!
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