Ludomedia è il social network per chi ama i videogiochi. Iscriviti per scoprire un nuovo modo di vivere la tua passione.

Monster Train – Recensione

Col la recensione di oggi scopriamo insieme Monster Train, l'unione di un deckbuilding e di un tower defense. Sviluppato da Shiny Shoe e pubblicato da Good Shepherd Entertainment, il titolo di fa strada su PlayStation dopo il rodaggio su PC e dispositivi mobili. La formula è sicuramente accattivante: resta da capire se il team sia riuscito a coniugare due mondi così particolari.



L'Inferno è morto, viva l'Inferno!



Quello tra angeli e demoni è sicuramente uno dei conflitti mistico-fantasy più celebri, in grado d'ispirare migliaia di opere. La battaglia tra il bene e il male viene solitamente vista dal lato della Luce, ma ultimamente hanno preso sempre più piede storie che ribaltano i ruoli. Monster Train rientra tra queste ultime: l'Inferno è stato quasi interamente distrutti e noi siamo chiamati a ergerci come ultimo baluardo contro gli angeli. L'ultimo frammento del calore infernale, la Pira, è stato caricato su un treno: starà a noi difenderlo per riaccendere la fiamma del mondo dei malvagi e ridare energia all'Inferno.



Questa semplice ma efficace trama serve a calarci nel mondo ottimamente caratterizzato di Monster Train. Il palcoscenico dei combattimento sono i piani del treno che trasporta la Pira, all'interno dei quali dovremo schierare le nostre truppe. L'obiettivo è difendere il frammento da ondate di nemici, il cui unico scopo è schiacciare le speranza dei demoni. Sebbene possa sembrare un contesto alquanto limitante, vi assicuriamo che dopo aver affrontato le prime sfide vi accorgerete che Monster Train non è il gioco che perdona.



Andiamo però con ordine: come detto, il teatro dei combattimenti è il treno che trasporta la Pira. Questo è strutturato su quattro piani, esattamente come in molti tower defense. In ognuna delle aree potremo collocare unità amiche compatibilmente con lo spazio disponibile. Tutto quello che faremo richiederà Ember, ossia energia che si ricaricherà ogni turno, e l'utilizzo delle carte che compongono il nostro mazzo. Sembra tutto facile fin qui? Bene, sappiate che presto scoprirete che lo è solo sulla carta.



https://www.playstationbit.com/wp-content/uploads/2024/08/monster-train-recensione-review-1.jpg



Il gameplay di Monster Train



Nella descrizione che abbiamo fatto del gameplay di Monster Train abbiamo omesso due dettagli fondamentali: il primo è che tutte le carte che non utilizzeremo finiranno negli scarti. Questo significa che dovremo scegliere cosa sacrificare lungo la strada, pentendoci magari per le scelte fatte. La seconda è che le unità disposte sul treno non potranno essere sostituite o rimosse, se non in caso di morte. Occupando tutti i piani nei primi turni dovremo quindi dire addio a unità magari più forti.



Se vi sembra che già così Monster Train sia più tattico di quello che vi aspettavate, aspettate di sapere che i mostri invasori non si fermeranno di fronte alle nostre truppe. Saliranno inesorabilmente piano dopo piano, puntando al cuore senza curarsi dei danni. Per questo sarà necessario imbastire delle linee di difesa a prova di bomba. Questo discorso inoltre vale per tutti i mostri meno che il boss: il più tosto degli angelici nemici attaccherà le nostre truppe fino alla morte, passando poi al piano successivo e congelando quello appena superato.



Questo meccanismo dà vita a una sorta di ultimo turno, al termine del quale sarà vittoria o sconfitta, senza possibilità d'intervenire ulteriormente nello scontro. Gli scontri non si protrarranno quindi all'infinito, rendendo Monster Train leggero da digerire anche per i neofiti dei deckbuilding. Inoltre in caso la Pira venga distrutta, ci imbatteremo nel terzo genere del gioco: quello roguelite. Una volta sconfitti, otterremo esperienza e potremo sbloccare nuovi elementi, pronti a ricominciare la corsa del treno verso la libertà degli Inferi. Saremo però più potenti e preparati di prima, in grado di resistere meglio agli angeli.




Rigenera, attacca o difendi?



Deckbuilding, tower defense ed elementi roguelike: Monster Train miscela sapientemente questi elementi, aggiungendo anche alcune variabili. Inizialmente avremo accesso a due sole fazioni demoniache, chiamate Hellhorned e Awoken (sfortunatamente il gioco non è localizzato in italiano). Successivamente, potremo schierare anche capitani delle fazioni Stygian Guard, Umbra e Melting Remnant, ognuna con caratteristiche peculiari. I demoni scelti modificano la costruzione del mazzo, ma potremo successivamente alterarla ulteriormente sfruttando gli eventi sulla mappa.



Man mano che il treno si sposterà, potremo visitare negozianti per ottenere carte e potenziamenti, caverne che ci daranno poteri casuali e persino trovare forzieri per ottenere artefatti e nuove carte. La possibilità di modificare il mazzo rimane però limitata a certi eventi: sarà quindi fondamentale scegliere accuratamente cosa aggiungere al deck, scartando magari alcuni pick per evitare pescate deleterie. Lo stesso dicasi per le magie (sia di cura che di attacco) e per abilità dei mostri. Se pensate che gestire tutti questi elementi assieme sia semplice, allora vi scontrerete con numerose sconfitte. Fortunatamente, Monster Train ha il vantaggio di non sembrare così penalizzante: ogni sconfitta porterà dei vantaggi e permetterà di accumulare esperienza (sia fisica che digitale) in pieno stile roguelite.



La presenza di oltre 250 carte e degli eventi casuali rende inoltre le partite sempre diverse e interessanti: al netto delle scelte, sarà praticamente impossibile avere un mazzo uguale a uno precedentemente creato. Se poi doveste essere sazi della modalità storia, potrete anche cimentarvi in sfide speciali e in prove giornaliere, che metteranno a dura prova le vostre abilità tattiche. Insomma, con Monster Train non avrete sicuramente problemi di longevità.



https://www.playstationbit.com/wp-content/uploads/2024/08/monster-train-recensione-review.jpg



Il comparto tecnico di Monster Train



Per chi è appassionato di giochi di carte collezionabili, l'aspetto di Monster Train risulterà particolarmente familiare. Il colpo d'occhio riporta alla mente il divertente Hearthstone, con carte dal design molto semplice ma per questo incredibilmente efficace. I demoni sono affascinanti e ben caratterizzati, sia nel disegno che una volta schierati. Alcune combinazioni di effetti risultano però un po' caotiche, rendendo difficile comprendere cosa stia succedendo sul nostro treno.



L'automazione degli scontri rende comunque questo un mero problema ottico: gli scontri andranno comunque avanti anche senza la nostra intercessione. Spiace invece che il titolo non sia stato localizzato in italiano: per quanto il testo sia molto basilare, tradotto avrebbe avuto un sapore diverso. Non aspettatevi comunque abilità complesse in stile Star Wars Unlimited: tutto si limita a comprendere una manciata di tattiche e le note esplicative vi aiuteranno a dipanare eventuali misteri.



Molto piacevole invece la colonna sonora che ci accompagna nel viaggio verso la riaccensione del fuoco infernale: sia nella mappa che durante gli scontri le tracce non sembreranno mai fuori posto, pur senza vantare l'inclusione di brani memorabili o epici. Ottima invece la trasposizione su PlayStation: durante la nostra recensione non abbiamo infatti riscontrato dubbi o incertezze di alcun tipo.



Il Platino di Monster Train



Il passaggio su console Sony implica l'inserimento di una lista trofei: Monster Train non si fa pregare e introduce ben 53 coppe, Platino compreso. La maggior parte dei premi per i giocatori sarà però di opaco bronzo: ben 42 trofei di questo metallo, contro i soli 9 d'argento e l'unico d'oro. Ottenere tutte le ricompense sarà inoltre impresa non esattamente semplice: bisognerà portare al livello massimo tutte le carte, a livello 10 ogni fazione e completare anche richieste di miscellanea. Non proprio un Platino alla portata di tutti e nemmeno uno di quelli sbloccabili in poco tempo. Preparatevi a tante corse sul treno infernale per ottenere la scintillante coppa blu.




L'articolo Monster Train – Recensione proviene da PlayStationBit 5.0.

Continua la lettura su www.playstationbit.com

27 agosto alle 17:10