Ludomedia è il social network per chi ama i videogiochi. Iscriviti per scoprire un nuovo modo di vivere la tua passione.

Disaster band – Recensione

Con l'ascesa fulminea di Trombone Champ nel mondo dei videogiochi, era prevedibile che avrebbe ispirato una serie di titoli analoghi. Disaster Band si annuncia come il degno successore in questa nuova ondata di giochi musicali, con un motto ben chiaro: “Non importa se non sei un virtuoso”.



Moz-Fart



Disaster Band trasforma il concetto di gioco ritmico in un'avventura musicale eclettica, offrendo una selezione curata dei pezzi classici celebri. Iniziate dunque scegliendo una traccia e uno strumento, e siete pronti per l'azione.



A differenza di “Trombone Champ”, che si concentra su un unico strumento, Disaster Band espande l'arsenale a 15 “strumenti”, tra virgolette perché la lista include alcune scelte sorprendenti che vanno oltre gli strumenti tradizionali. La somiglianza nel suono tra di loro è minima però. Ad esempio, una chitarra e un flauto hanno sonorità distinte, ma in questo titolo entrambi contribuiscono allo stesso divertente caos sonoro che caratterizza il gioco. Il suono degli strumenti è nascosto fino alla scelta e all'esecuzione del brano, aggiungendo un elemento di sorpresa. Se non conoscete dunque la pipa o i timpani, preparatevi a scoprirlo in modo inaspettato.



Ecco l'assortimento di strumenti disponibili:



  • Trombone
  • Flauto dolce
  • Voce solista
  • Pipa
  • Violoncello
  • Coro
  • Chitarra elettrica
  • Erhu
  • Theremin
  • Timpani
  • Fischiettatore
  • Kazoo
  • Violino
  • Yangqin
  • Gatto – sì, è possibile “suonare” un gatto, e il risultato è esattamente ciò che potete immaginarvi.

Il gioco, intuitivo e accessibile, promette risate a crepapelle nelle sessioni multiplayer con gli amici. Tuttavia, non si dovrebbe confondere con un'esperienza alla Rock Band; qui, il divertimento nasce proprio dall'imperfezione e dalla spontaneità delle performance.



https://www.playstationbit.com/wp-content/uploads/2024/07/disaster.jpg



Suonava meglio nella mia testa



In ogni videogioco musicale che si rispetti, l'obiettivo è sempre quello di azzeccare le note nel momento più opportuno, con la massima precisione per accumulare punti. Questa è la regola fondamentale, ma in Disaster Band, anche se riuscirete a colpire le note alla perfezione, il risultato sonoro non sarà mai eccellente, e sembra che ciò sia voluto.



Non importa quale strumento sceglierete, il suono risultante sarà sorprendentemente simile. Questo elemento contribuisce al carattere umoristico del gioco; se cercate quindi una riproduzione fedele delle canzoni, qui non la troverete, ma è proprio questo che ne definisce il fascino unico. Il gioco offre inoltre tre tipi di assistenza, che variano da un supporto minimo fino a una modalità quasi automatica, permettendovi di decidere il livello di sfida che preferite.



Similmente a Trombone Champ, gestirete un piccolo cerchio posizionato sul lato sinistro dello schermo, che potrete muovere in alto e in basso per regolare l'intonazione. Con le note che scorrono da destra verso sinistra, il vostro compito sarà quello di allineare il cerchio con le note in arrivo, che possono essere stabili o muoversi in modo imprevedibile mentre premete il pulsante. Un'esecuzione precisa vi frutterà più punti, mentre un'esecuzione scadente non solo non ne darà, ma attiverà anche effetti sonori di scoregge per sottolineare la vostra performance non esaltante. Può sembrare infantile, ma è decisamente divertente, almeno la prima volta. E no, non c'è modo di disattivare questi effetti, quindi preparatevi a un coro di scoregge mentre cercherete di suonare i grandi classici.



La semplicità dei controlli rende il gioco accessibile a tutti senza bisogno di tutorial, e ricordate: anche se riuscirete a colpire tutte le note alla perfezione, la vostra band suonerà comunque male, quindi non c'è bisogno di preoccuparsi di essere troppo precisi.



La vera unicità di Disaster Band non risiede nel suo essere una mera imitazione di Trombone Champ, bensì nella sua integrazione con Mod.io. Questa funzione vi permetterà di creare nuove tracce musicali utilizzando un PC e il formato MIDI, per poi condividerle liberamente all'interno della comunità di Disaster Band. Sebbene la libreria musicale del gioco includa un numero limitato di circa 20 brani, l'assortimento complessivo appare piuttosto scarso, soprattutto per la brevità delle tracce.



https://www.playstationbit.com/wp-content/uploads/2024/07/Disaster-Band-2.jpg.webp



Uno sguardo alla componente artistica



Il design visivo di questo titolo è veramente eccezionale, con una particolare attenzione ai caratteri, ai menu e all'interfaccia utente nel suo complesso. Emana un'aura che ricorda i libri scolastici, il che si addice perfettamente all'estetica del gioco.



Ho trovato particolarmente affascinanti i disegni a matita fatti a mano e le animazioni dei musicisti che accompagnano la scelta musicale. Come sfondo delle canzoni inoltre, c'è una serie di video che mostrano persone, paesaggi e, in un caso, ciò che sembra essere un gruppo di maiali, contribuendo così al tono scherzoso del gioco.



La colonna sonora infine è un elemento cruciale per Disaster Band, come si potrebbe immaginare. Sono felice di constatare che l'audio è stato realizzato magistralmente, arricchendo l'esperienza su ogni strumento disponibile, gatto incluso. Anche se a tratti suona leggermente fuori tono, ciò rientra nell'intento ludico del gioco, che vede protagonista una band di disadattati in ascesa.



La strada verso il Platino



La collezione di trofei di Disaster Band comprende un totale di sole 19 coppe, ripartite in 4 di bronzo, 5 d'argento, ben 9 d'oro e il prestigioso Platino. La strada verso la coppa blu è piuttosto semplice: potrete aggiudicarvelo in 4 ore di gioco. Non c'è molto da dire, dovrete solo suonare 4 dei 15 strumenti disponibili, per 1 ora ciascuno. Fate attenzione però, perché in alcuni trofei è richiesta la partecipazione di tutta la band, quindi dovrete trovare altri 3 amici online per fare una piccolissima sessione musicale insieme.




L'articolo Disaster band – Recensione proviene da PlayStationBit 5.0.

Continua la lettura su www.playstationbit.com

4 agosto alle 17:00

Piace a 1 persona