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Agatha Christie – The ABC Murders – Recensione

A quasi un anno di distanza dall'uscita dell'ultimo capitolo, torniamo a stimolare le nostre cellule grigie per la recensione di Agatha Christie – The ABC Murders. Questa volta il team di Microids non punta su un prodotto inedito, ma piuttosto sulla riedizione di un'opera molto apprezzata. Preparate la lente d'ingrandimento e l'unguento per baffi, vi serviranno!



Delitti dal passato



Se siete appassionati di gialli non vi sarà probabilmente sfuggito, nel 2016, Agatha Christie – The ABC Murders. Sviluppato da Tower Five e pubblicato da Microids, il titolo metteva i giocatori nei panni del mitico detective Hercule Poirot. La storia avvincente e le meccaniche d'investigazione raffinate hanno permesso al gioco di emergere, portando poi il publisher a realizzare una serie di seguiti.



Gli ultimi due, The First Cases e The London Case, non rispettano però un ordine cronologico: narrano piuttosto le disavventure giovanili di un Poirot meno esperto ma non per questo meno arguto. Con The ABC Murders si torna alla versione del detective belga resa celebre da film e serie televisive: pancia pronunciata, baffi d'ordinanza e il fido amico e aiutante Arthur Hastings a farci da spalla.



La storia, senza fare grandi spoiler a chi non la conoscesse, rispecchia quella ideata nel 1936 da Agatha Christie e conosciuta in Italia con il titolo “La serie infernale”. Hercule Poirot riceve una lettera firmata da A.B.C., che preannuncia un delitto nella cittadina di Andover. Il nostro detective si lancia nell'indagine a capofitto, affrontando un rivale misterioso ma assetato di sangue. L'unico indizio è una copia della Guida Ferroviaria A.B.C. in ogni scena del crimine. Per riuscire a trovare il bandolo della matassa, il nostro investigatore dovrà dar fondo a tutta la sua abilità deduttiva.



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Il gameplay di Agatha Christie – The ABC Murders



Nonostante si tratti di una riedizione di un titolo di ormai otto anni fa, Microids ha scelto di non stravolgere quanto proposto quasi due lustri fa su PlayStation 4. The ABC Murders è un gioco che mischia sapientemente esplorazione delle ambientazioni e deduzioni logiche. Le ambientazioni sono proposti con inquadratura fissa, che seguirà in parte i movimenti del giocatore. All'interno, troveremo tanti punti con cui interagire per ottenere informazioni e indizi.



Fin dalle prime fasi, si nota la volontà da parte del team di non trasformare il gioco in un mero punta e clicca in cui selezionare passivamente ogni elemento. The ABC Murders nasconde infatti un discreto numero di enigmi da risolvere. La curva di difficoltà è decisamente dolce: nelle prime fasi basterà un minimo di ragionamento per trovare le soluzioni, mentre i rompicapo avanzati porteranno via qualche minuto. Nulla comunque d'impossibile, soprattutto per chi ama questo genere di giochi.



Interagendo con le persone da interrogare, cambierà invece l'approccio: Poirot infatti farà una breve disamina dell'aspetto e della personalità dei soggetti, per aiutarci nelle deduzioni. Questo aspetto, che richiama in parte quanto visto nei recenti videogiochi di Sherlock Holmes, si concretizza in coinvolgenti interrogatori, durante i quali trovare le informazioni permetterà di porre domande aggiuntive. Dovremo inoltre cercare di porre le domande più adatte allo stile di Poirot, altrimenti non otterremo le risposte desiderate.



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Try and error versione detective



Uno degli aspetti che ricordo con più piacere della versione originale di The ABC Murders è l'impossibilità di fare la cosa sbagliata. Non fraintendetemi però: accusare e condannare innocenti oppure percorrere una pista non corretta (come accade nei già citati giochi di Sherlock Holmes) è sicuramente una prospettiva affascinante in un titolo investigativo. Sapere però che eventuali errori non influenzeranno la narrazione e dovranno essere corretti restituisce un senso di tranquillità che consente di concentrarsi maggiormente sulla storia.



Agatha Christie – The ABC Murders fa esattamente questo. Sia nelle fasi di esplorazione che durante gli interrogatori, saremo sempre di fronte a un try and error in cui non saremo puniti da eventuali deduzioni sbagliate. Lo stesso dicasi per gli abbinamenti nella mappa mentale, diventata marchio di fabbrica della serie. Anche in The ABC Murders ci troveremo ad abbinare le informazioni per trovare nuove deduzioni, il tutto potendo provare a piacimento gli incastri che ci verranno in mente. La sensazione di trovare la strada giusta al primo colpo rimane impagabile, ed è sicuramente uno dei punti forti del gioco. Affascinante, per quanto basilare, anche la richiesta di ricreare gli eventi che hanno portato ai delitti.



La scelta di non punire il giocatore permette inoltre come detto di seguire attentamente la narrazione, scoprendo (o riscoprendo) una grande opera di Agatha Christie. La sensazione generale è quella di un'opera “chill”, in cui però si possono ottenere grandi soddisfazioni senza l'ansia di cadere in errore ed essere ingannati dai sospettati.



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Gli elementi “remastered” di Agatha Christie – The ABC Murders



Come abbiamo anticipato in apertura di recensione, The ABC Murders è una remastered del titolo uscito otto anni fa su PlayStation 4. Come avrete però notato, non abbiamo praticamente fatto accenni a novità all'interno del gioco. Questo perché, di fatto, non ce ne sono di rilevanti.



Non fraintendetemi: il lavoro svolto da Microids e Sneakybox, autore della remastered, è sicuramente encomiabile e, controller alla mano, la sensazione è incredibilmente piacevole. Il team ha però scelto di concentrare i suoi sforzi su elementi che non vanno a intaccare l'esperienza generale. La grafica risulta ora più nitida e pulita, con colori più vivi che restituiscono una sensazione fresca e modernizzano il titolo. Lo stesso dicasi per la colonna sonora e per il doppiaggio, oltre che per un lip-sync migliorato.



Grandi passi avanti sono anche stati fatti sulla fluidità generale del gioco, mentre resta di fondo una certa lentezza negli spostamenti da parte del nostro detective. Considerato però lo stile di Poirot, non possiamo certo fargliene un torto. The ABC Murders include inoltre alcune piccole aggiunte a livello di elementi interattivi, collegate peraltro a una serie di obiettivi secondari presenti nel menu Bonus. Da non dimenticare inoltre che, come nella versione originale, anche in questa remastered è presente la localizzazione dei testi in italiano. Questo si rivelerà fondamentale per le nostre indagini.



Il Platino (che non c'è) di Agatha Christie – The ABC Murders



Se siete cacciatori di trofei, ricorderete che la versione originale di questo mistero di Poirot non includeva un Platino. Sfortunatamente, il team di Microids ha scelto di non modificare questo aspetto, lasciando intatte le 15 ricompense. Per ottenerle tutte basterà completare la storia ed eseguire un paio di azioni di miscellanea. Peccato solo che, al momento della pubblicazione, circa la metà dei trofei sono buggati e non si ottengono correttamente, nemmeno soddisfacendo i requisiti. Una situazione resa più triste dal fatto che non si tratta di un gioco inedito ma di una riedizione. Speriamo comunque che Microids possa porre rapidamente rimedio con una patch correttiva.




L'articolo Agatha Christie – The ABC Murders – Recensione proviene da PlayStationBit 5.0.

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18 luglio alle 17:00