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La Ragazza del Mare: Recensione del film di Disney+ disponibile dal 19 Luglio

La Ragazza del Mare é il nuovo film di Disney+ disponibile sulla piattaforma dal 19 Luglio. Basato sull'omonimo romanzo di Glenn Stout La ragazza del Mare é un emozionante storia vera sulla prima donna ad attraversare la manica a nuoto.



La storia



La storia é quella di Gertrude “Trudy” Ederle (Daisy Ridley), prima donna nella storia ad attraversare la Manica a nuoto. Nata da genitori immigrati a New York nel 1905, grazie al sostegno della sorella Meg (Tilda Cobham-Hervey) e l'allenatore Bill Burgess (Stephen Graham), Trudy supera le avversità e l'animosità di una società patriarcale per scalare i ranghi della squadra di nuoto delle Olimpiadi e completare un'impresa sbalorditiva: un viaggio di 21 miglia dalla Francia all'Inghilterra. E ci riuscì Trudy, in 14 ore e 34 minuti.



L'impresa di Trudy, compiuta il 6 agosto 1926, è davvero da record: partì da Cape Gris-Nez, in Francia, alle 07:08 e sbarcò a Kingsdown, nel Kent, 14 ore e 34 minuti dopo. Prima di Trudy, solo cinque nuotatori (tutti uomini) avevano compiuto la traversata, e il miglior tempo registrato fino ad allora era di 16 ore e 33 minuti, stabilito da Enrique Tirabocchi. Trudy batté quel record con uno scarto di quasi due ore. Anche se il suo primato fu successivamente superato da Florence Chadwick nel 1950, con un tempo di 13 ore e 23 minuti, il vero significato del record di Trudy risiede nel suo impatto sociale e culturale.



Trudy Ederle, infatti, non solo stabilì un record mondiale, ma segnò un punto fondamentale nella lotta per l'emancipazione e la parità di genere, sfidando le restrizioni di una società patriarcale che non permetteva alle donne di nuotare o imparare a farlo.



La Ragazza del Mare non è solo la celebrazione di un'impresa sportiva, ma un omaggio a ciò che quel record rappresenta. Jerry Bruckheimer, che acquistò i diritti del romanzo nel 2015, riconobbe l'importanza della storia. Nonostante iniziali difficoltà, con Paramount Pictures e lo sceneggiatore Jeff Nathanson incapaci di sviluppare il progetto, la Walt Disney Pictures prese in carico la realizzazione del film nel 2020, con Daisy Ridley come protagonista e Joachim Rønning alla regia.



Trailer




Recensione



La scelta di Joachim Rønning come regista si rivela particolarmente azzeccata per La Ragazza del Mare. Il regista norvegese, con il suo tocco delicato e il suo occhio attento ai dettagli, riesce a infondere al film un vivido realismo. Le scene in cui Trudy affronta le onde gelide e impetuose della Manica sono così ben realizzate da far sentire allo spettatore ogni brivido e ogni goccia d'acqua. Questo realismo scenico, unito a una rappresentazione fedele degli anni '20, permette di celebrare degnamente l'epicità dell'impresa di Trudy Ederle, rendendo il film non solo una biografia, ma un vero e proprio viaggio nel tempo.



Nonostante l'impronta celebrativa che caratterizza la pellicola, La Ragazza del Mare mantiene una narrazione fluida e lineare. Anche se priva di grandi colpi di scena, la storia di Trudy Ederle è presentata con una tale autenticità e profondità emotiva che cattura comunque l'attenzione del pubblico. Il film riesce a trasmettere l'essenza della storia di Trudy, sottolineando non solo il suo straordinario risultato sportivo, ma anche il significato più ampio della sua impresa: una lotta per l'emancipazione femminile e per il riconoscimento delle donne nello sport.



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Il film offre un modello di ispirazione, una storia che fa sognare un futuro migliore. La rappresentazione di Trudy come una figura determinata, coraggiosa e resiliente è particolarmente significativa in un'epoca in cui le figure femminili forti e indipendenti sono più che mai necessarie. Daisy Ridley, con il suo volto sereno e rassicurante, si dimostra una scelta perfetta per incarnare Trudy Ederle. La sua interpretazione trasmette con intensità tutta la determinazione, il coraggio e la vulnerabilità della nuotatrice, rendendo il personaggio di Trudy incredibilmente umano e vicino allo spettatore.



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La Ridley riesce a rappresentare non solo la sportiva, ma anche la giovane donna che lotta contro le avversità di una società che spesso la relega ai margini. La sua performance è toccante e convincente, portando sullo schermo una Trudy che non è solo un'eroina sportiva, ma anche un simbolo di speranza e di cambiamento.



In conclusione



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La Ragazza del Mare è un film che va oltre la semplice celebrazione di un record sportivo. È un racconto di coraggio, di determinazione e di lotta per la parità di genere. Con una regia attenta e sensibile, una narrazione coinvolgente e una protagonista straordinaria, il film di Rønning si propone come un'opera ispiratrice, capace di emozionare e di far riflettere. Un film che celebra non solo l'impresa di Trudy Ederle, ma anche la forza e la resilienza di tutte le donne che, come lei, hanno sfidato le convenzioni e hanno aperto nuove strade per le generazioni future.



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15 luglio alle 19:50