Valorant Console – Anteprima Hands On
Lo scorso 14 giugno ha preso il via la closed beta di Valorant Console, che abbiamo provato approfonditamente realizzando per voi una ricca anteprima. Lo sparatutto free-to-play di Riot Games sembra pronto a rivaleggiare con i mostri sacri del genere. Che sia giunto il momento di fare spazio a un nuovo re degli sparatutto online in prima persona?
Il valore delle console
Nel giugno 2020, in pieno periodo pandemico, Riot Games lanciò su PC uno sparatutto in prima persona multigiocatore gratuito. Valorant scelse di prendere alcuni stilemi del genere, proponendo però un gameplay più tattico e raffinato. Due squadre di cinque giocatori ciascuna si sfidano infatti alternando round di attacco e di difesa. L'obiettivo è quello di piazzare o disinnescare un ordigno (detto Spike) in grado di distruggere l'area circostante.
Il grande successo di Valorant è però legato alla modalità competitiva, che consente ai giocatori di sfidarsi in partite di massimo 25 round, in cui a trionfare è la prima squadra ad arrivare a 13. Questa formula ha fatto sì che si creasse rapidamente una community di appassionati, interessati a scambiarsi informazioni e studiare le migliori tattiche per arrivare alla vittoria.
La presenza di tre aree che possono essere attaccate e la permadeath dei giocatori coinvolti in ogni round ha dato vita a un gioco meno frenetico di Call of Duty e simili. Fasi di fuoco si alternano ad altre più strategiche, in cui utilizzare magari dei poteri speciali per sopraffare i nemici. Non c'è però successo senza lamentele: i giocatori console infatti erano esclusi dal divertimento, con grande disappunto degli stessi. O almeno, lo erano fino a pochi giorni fa.
La closed beta di Valorant Console
Il 14 giugno ha come detto preso il via la closed beta di Valorant Console, una versione riveduta e corretta del gioco adattata alle nostre PlayStation 5. Seppur con l'assenza di gioco cross-platform tra console e PC, Valorant Console utilizza l'account Riot come supporto per permettere il trasferimento di dati e una grande interconnessione. Chi ha spolpato il gioco su PC potrà quindi portare con sé i progressi, al momento del lancio della versione definitiva.
Torniamo però alla nostra beta, che accoglie i giocatori con un semplice tutorial. In pochi minuti potremo apprendere, anche grazie a un'eccellente localizzazione in italiano, le basi di Valorant. Eccezion fatta che per i poteri, gli appassionati di FPS si sentiranno subito a casa. Potremo accovacciarci, saltare e usare i grilletti dorsali per i nostri attacchi. Al D-Pad sono affidate invece funzioni come il piazzamento della Spike e l'attivazione di sfere bonus.
Tutto molto lineare e intuitivo, compreso l'utilizzo dei poteri: a inizio partita potremo infatti scegliere delle abilità speciali che ci aiuteranno a sopravvivere. Si passa da muri di fuoco a tempeste di sabbia, passando per granate accecanti e simili. Ogni giocatore potrà cercare e trovare la giusta tattica, adattando le abilità al suo stile di gioco. Lo stesso dicasi per la scelta delle armi da utilizzare. Il negozio contiene mitra, fucili da cecchino e potenti shotgun. Scegliere i giusti strumenti sarà fondamentale per ottenere la vittoria.
Il gameplay di Valorant
Ma come potremo esattamente dimostrarci dei campioni di Valorant? La struttura di gioco è molto semplice: come detto, i giocatori verranno divisi in due squadre. A turno, uno sarà il team attaccante, l'altro quello difensore. Lo scopo degli attaccanti è piazzare e far detonare la Spike, quello dei difensori di bloccarla. Ogni mappa ha tre obiettivi che potranno essere colpiti, ma ne basterà uno solo per vincere. In alternativa, sarà anche possibile eliminare l'intera squadra rivale, vista la già citata assenza di respawn.
All'inizio di ogni round, inoltre, ogni giocatore riceverà un numero variabile di crediti da investire nel negozio per acquistare armi e potenziamenti. Di base saremo dotati di una pistola e di un coltello, ma potremo sbloccare scudi, poteri e ovviamente le già citate armi da fuoco. In questo modo potremo scegliere gli strumenti in base alle scelte strategiche della nostra squadra e allo stile di gioco del team rivale. Se punteranno su uno stile aggressivo, potremo magari puntare ad attacchi dalla distanza. Se invece si focalizzeranno sull'ordigno, puntare a colpi potenti e ravvicinati.
L'elemento tattico di Valorant è sicuramente quello che spicca maggiormente e che distingue il titolo di Riot Games dai rivali. Agite sfrontatamente e non andrete lontano, giocate come un team affiatato e riuscirete a trionfare in qualsiasi scontro. Proprio per questo, microfoni e mezzi di contatto si sono rivelati fondamentali, immediati come se fossimo su PC. Lo stesso dicasi per un'ottima fluidità generale e un buon matchmaking, segno dell'impegno profuso dal team.
In trepidante attesa
La closed beta di Valorant Console ci ha dato un assaggio di quello che potremo affrontare nella versione definitiva. Oltre alla possibilità di giocare contro i bot e di ripetere il tutorial, i giocatori possono ovviamente mettere alla prova le loro abilità contro altri giocatori in rete. La modalità disponibile è quella non competitiva, scelta ragionevole in attesa del lancio definitivo del gioco. Anche così comunque abbiamo sentito una certa pressione durante le partite, con un sano desiderio di trionfare sugli avversari.
Nella closed beta sono purtroppo assenti ulteriori modalità (su PC troviamo anche il Deathmatch e la modalità Competitiva), così come le classi. La presenza di Strateghi, Assassini, Demolitori e Guardiani aumenterà ulteriormente la frecce negli archi dei giocatori e le tattiche che potranno essere sfruttate durante i vari scontri. Già così comunque il gioco ci è sembrato solido e convincente, anche nei momenti più concitati. Durante il nostro test non abbiamo rivelato particolari bug o rallentamenti anche nei momenti più concitati.
L'introduzione di un'abilità speciale su console che aumenta la precisione senza mirare garantisce immediatezza e spettacolarità, giustificando anche la scelta di limitare il matchmaking ai giocatori console, escludendo come detto il cross play con PC. Eccellente anche la gestione dei comandi su controller, che risultano affini a quelli della maggior parte degli sparatutto in commercio. In sintesi, quindi, la closed beta di Valorant ci ha pienamente convinto: resta da capire se al momento del lancio il gioco reggerà l'afflusso di giocatori e riuscirà a ritagliarsi uno spazio nel mondo degli FPS free-to-play. Siamo certi però che Riot Games sia pronta a fare questo salto.
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