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Contra: Operation Galuga – Recensione

Grazie a Konami e WayFoward abbiamo potuto realizzare in anteprima la recensione di Contra: Operation Galuga. Un grande ritorno dal passato, che rimanda ai classici Contra del passato ma introduce tantissime novità. Se siete fan sfegatati dei run ‘n' gun, allora non potete perdervi nulla della missione sull'isola di Galuga!



Alieni, ribelli, e poi?



Se siete appassionati di sparatutto a scorrimento, allora probabilmente siete ben consapevoli che la maggior parte dei giochi in commercio non vanta particolari trame. L'importante, di solito, è sparare a qualsiasi cosa si muova utilizzando le armi più grosse e potenti possibili, cercando nel contempo di non farsi colpire dai nemici. Contra: Operation Galuga, pur rispettando gli stilemi del genere, cerca di innovare anche sotto questo aspetto, offrendo una modalità Storia con una trama piena di eventi.



L'anno è il 26XX dopo Cristo, mentre il setting è quello dell'arcipelago di Galuga. Le isole nei pressi della Nuova Zelanda sono infatti diventate teatro di una misteriosa pioggia di meteoriti che ha obbligato tutti gli abitanti (o quasi) a fuggire. Questo ha reso l'area terreno fertile per l'insediamento di un gruppo terroristico chiamato Red Falcon, che sei mesi dopo ha colonizzato Galuga. Per fermare l'ascesa di questi criminali, la Federazione Terrestre invia in ricognizione l'Esercito GX, che una volta giunto sul posto smette però di rispondere alla base.



La decisione diventa quindi obbligata: inviare la squadra Contra, composta dai soldati d'élite Bill Rizer e Lance Bean, su Galuga. L'obiettivo è quello di investigare e neutralizzare potenziali minacce. Ovviamente, questo porta il duo in mezzo an mondo pieno di soldati, proiettili e mostri da abbattere, in pieno stile run ‘n' gun. La trama di Contra: Operation Galuga è comunque più che godibile, accompagnata da piccole cutscene in computer grafica e da dialoghi doppiati in inglese ma tradotti in italiano. Il succo del gioco è però l'azione furibonda, fatta di esplosioni, armi devastanti ed enormi boss.



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Il gameplay di Contra: Operation Galuga



Se siete fan di lunga data di Contra, saprete esattamente cosa aspettarvi da questa rivisitazione targata WayFoward. Il gioco è uno sparatutto bidimensionale con elementi volti a simulare la tridimensionalità, come fondali su più livelli e cambi d'inquadratura man mano che proseguiremo. I giocatori controlleranno uno tra Bill e Lance, con gli eroi chiamati a sparare a qualsiasi cosa si muova e sopravvivere a ogni minaccia.



La particolare storia di Contra: Operation Galuga ha consentito l'inserimento come avversari di soldati, alieni e chi più ne ha più ne metta. La varietà di nemici fa il paio con quella delle aree che andremo a esplorare: da lussureggianti foreste ad angusti laboratori. Il tutto rispettando la sopra citata formula e proponendo peraltro una sfida adatta a qualsiasi giocatore. La difficoltà che ha reso celebre Contra viene infatti mitigata da diverse opzioni: tre livelli di difficoltà e anche la possibilità di scegliere tra una lifebar o la morte istantanea a ogni colpo subito.



In questo modo, lanciarsi nell'azione sarà impresa possibile praticamente per chiunque, anche se vi assicuriamo che già a Facile i nemici di Contra: Operation Galuga saranno in grado di farvi vedere le stelle. Non parliamo poi degli enormi e complicati boss, con vari pattern d'attacco da metabolizzare per avere la meglio sugli stessi e completare il livello.




Raggiungiamo nuovi livelli



Le moderne tecnologie hanno ovviamente consentito a Konami e WayFoward d'innovare la formula di Contra non soltanto per quanto riguarda l'aspetto estetico e la fluidità. I nostri eroi potranno infatti difendersi con un arsenale di tutto rispetto, composto da armi iconiche e qualche novità. Dai mitra ai laser, potremo conservare due fucili per volta, potenziabili qualora raccogliessimo più esemplari della stessa arma.



La novità è la possibilità di usare un sovraccarico, ossia sacrificare l'equipaggiamento per attivare un potente effetto speciale. Potrebbe essere una barriera, dei droni di supporto oppure un attacco ad area: sfruttare i poteri al momento giusto consentirà di cambiare le sorti di uno scontro. In questo, il team è stato molto abile a introdurre novità calzanti allo stile di Contra, senza stravolgerlo. Lo stesso dicasi per i potenziamenti acquistabili usando i crediti ottenuti completando i livelli. Potremo equipaggiare varie migliorie, in grado di aumentare le nostre vite, cambiare gli attacchi o darci nuovi poteri.



Questi elementi introducono una piccola componente ruolistica che non stona assolutamente nel contesto generale e anzi consente di provare varie strade per completare le sfide. Parlando di sfide, poi, è bene sottolineare che Contra: Operation Galuga ne include parecchie. Oltre alla campagna potremo infatti giocare anche in modalità arcade, che garantisce anche una cooperativa locale per un massimo di 4 giocatori, e affrontare delle missioni speciali con requisiti unici. Speedrun, battaglie a ondate e simili sono alcune delle 30 sfide che dovremo affrontare per dimostrare la nostra abilità.



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Il comparto tecnico di Contra: Operation Galuga



Come vi abbiamo già anticipato, Konami e WayFoward hanno svolto un grande lavoro per riproporre il classico stile di Contra in un formato che sfruttasse al meglio la potenza di PlayStation. Il risultato è un titolo dallo stile sì classico, ma con tantissime raffinatezze che lo rendono davvero piacevole da guardare e soprattutto da giocare. I colpi delle armi e le mosse speciali riempiono di luci e colori lo schermo, mentre mostri e boss affollano lo schermo (a volte invadendolo di prepotenza).



La scelta di creare fondali con un finto effetto tridimensionale e introdurre vari cambi d'inquadratura rende tutto molto dinamico, soprattutto nei livelli su veicoli oppure che si estendono anche verticalmente. La varietà di ambientazioni contribuisce a dare un senso di alternanza, mantenendo comunque il filo conduttore della storia. Nulla da dire nemmeno riguardo alla fluidità generale, fondamentale nei run ‘n' gun e in questo caso mai oggetto di critiche. Ci dispiace dirvelo, ma se morirete non potrete proprio dare la colpa al comparto tecnico, ma solo alla vostra mancanza di abilità.



Eccellente anche la colonna sonora, con tante tracce che strizzano l'occhio (o in questo caso l'orecchio) ai trascorsi storici della serie. Se siete giocatori nostalgici, non potrete che apprezzare le scelte fatte dal team, adatte comunque anche alle nuove generazioni. Chiudiamo parlando anche dell'ottima longevità generale, al netto di campagna, arcade e modalità sfida. Rigiocare i livelli sarà inoltre un vero piacere, complice la grande varietà di armi e la presenza di numerosi personaggi giocabili, sui quali non vi facciamo però spoiler.



Il Platino di Contra: Operation Galuga



Al momento della pubblicazione della nostra recensione, ossia in anteprima rispetto al lancio del gioco, non abbiamo avuto modo di sbirciare la lista trofei di Contra: Operation Galuga. Possiamo però anticiparvi che durante il nostro test abbiamo avuto modo di sbloccare coppe sia legate al proseguo nella campagna, sia dedicate a sfide di miscellanea. Data la difficoltà intrinseca della serie, comunque, siamo dell'idea che portarsi a casa il Platino del gioco non sarà una passeggiata di salute. Cacciatore avvisato, mezzo salvato!




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11 marzo alle 09:10