The Gentlemen – la recensione senza spoiler della nuova serie tv tratta dal film di Guy Ritchie
Dopo il successo del film The Gentlemen del 2019, Guy Ritchie espande il suo universo narrativo con una nuova serie tv in associazione con Netflix. Il nuovo spin-off vede protagonista assoluto Theo James, assieme a un cast di british stars composto da Kaya Sodelario, Daniel Ings, Vinnie Jones e Giancarlo Esposito.
Trama di The Gentlemen
L'ex capo dell'esercito Edward Horniman (Theo James) torna nella tenuta di famiglia dopo aver appreso che il padre è prossimo alla dipartita. Durante la lettura del lascito, Edward scopre di aver ereditato, a discapito del fratello maggiore Frederick, la gigantesca tenuta familiare e l'annessa attività illegale tenuta segretamente sotto il terreno. Nel tentativo di liberarsi da questa produzione di marijuana illecita, il nuovo Duca di Halstead, si troverà pedina di uno strano gioco di intrighi.
Theo James in una scena dal trailer di The Gentlemen
Charm e british humor
L'elegante Theo James, dopo aver mostrato un nuovo lato di sé con The White Lotus, torna a interpretare un personaggio dal forte fascino come il protagonista di The Gentlemen. Un'interpretazione fine e accurata, che si contrappone perfettamente a quella di Daniel Ings, interprete del fratello cocainomane, capace di complicare drasticamente la vita al nuovo Duca. Un personaggio tragicomico quello di Frederik, nonché comic relief in grado di costruire delle dinamiche veramente fuori di testa. A chiudere il trio, un'affascinante Kaya Scodelario in una nuova veste raffinata e intelligente, una Mr Wolf tarantiniana ma in salsa inglese. Tra i personaggi secondari, invece, non possiamo non sottolineare la presenza del Re dell'eleganza Hollywoodiana, ovvero, Giancarlo Esposito. L'ex Gus Fring di Breaking Bad veste nuovamente un ruolo signorile e di classe, come solo lui sa fare!
Ah, e per non perdersi la varietà di accenti inglesi presenti nella serie (dal classico british cockney allo scouse di Liverpool) vi consigliamo di recuperarla direttamente in lingua originale. Poi non dite che non ve lo abbiamo detto!
Daniel Ings nei panni di Frederick Hornimen
Lo sviluppo della trama
The Gentlemen è una buona serie capace di tenere incollati allo schermo non tanto per la trama bensì per il carisma degli attori. Nonostante questo, rispetto al film originale, manca nel rappresentare quell'esuberanza e imprevedibilità caratteristiche dei personaggi del film di Ritchie. In un certo senso, tramite questo nuovo approccio narrativo del novizio dal cuore d'oro tra i gangster, la serie non fallisce nel creare una buona storia, piuttosto si limita, non proponendo qualcosa di paragonabile all'opera originale. Dopo i primi due episodi diretti da Ritchie, la serie cala leggermente di stile seppur mantenendo il tratto distintivo del cineasta inglese.
Kaya Scodelario in una scena dal trailer di The Gentlemen
Considerazioni finali
Come dicevamo prima, al netto di alcuni problemi The Gentlemen non è una brutta serie perché, in fin dei conti, coinvolge lo spettatore. Sembra, tuttavia, una copia meno meritevole di Peaky Blinders aggiornata coi tempi. Le similitudini con la serie ideata da Steven Knight sono molteplici ma starà a voi, poi, notare le somiglianze e tornare a commentare sotto questa recensione! Ora, il nuovo Re della giungla londinese si è svegliato, vedremo come verrà accolto dagli spettatori.
La prima stagione di The Gentlemen è in uscita su Netflix il 7 marzo.
Curiosi di recuperarla? Fatecelo sapere con un commento!
L'articolo The Gentlemen – la recensione senza spoiler della nuova serie tv tratta dal film di Guy Ritchie proviene da NerdPool.