Ship of Fools – Recensione Speedrun

Senza paura né del mare, né del buio, ci siamo imbarcati sulla nave di Ship of Fools per questa recensione Speedrun. Il titolo di Fika Productions, pubblicato su console da Team17, prova a rivoluzionare il genere dei roguelike. Come? Inserendo alcune componenti inaspettate in grado di coinvolgere i giocatori.

Navigando in compagnia

Per quanto notoriamente i roguelike non abbiano bisogno di trame troppo complesse (Hades ci perdonerà per quest'affermazione), Ship of Fools propone un incipit abbastanza corposo. I giocatori interpretano uno dei 10 Folli del titolo, che vivono sull'isola del Grande Faro. Questo si è misteriosamente rotto, permettendo a un'entità chiamata Oscurità di dettare legge e impedire la normale navigazione.

Ecco quindi che a bordo della Stormstrider i nostri si lanciano nel turbinio di una catastrofe marina chiamata Acquapocalisse per fermare l'Oscurità e consentire al mondo di tornare a navigare sereno. L'isola del faro fa anche da hub principale, a cui torneremo in caso di morte e che si popolerà di nuovi mercanti man mano che proseguiremo con la campagna.

Come in ogni buon roguelike che si rispetti, la sconfitta (che nel nostro caso coincide con l'affondamento della nave) porta esperienza e vantaggi. L'elemento più interessante di Ship of Fools è però quello d'imbarcarsi con un altro compagno, in una campagna co-op che permette al gioco di mostrare tutta la sua forza.

Gestire tutte le meccaniche diventerà infatti molto più semplice collaborando con altri marinai, senza contare che servirà grande abilità per superare le tre mappe oceaniche del gioco. Ad attenderci mistero, battaglie e potenti boss pronti a farci la pelle.

Il gameplay di Ship of Fools

Ma cosa bisognerà fare per diventare dei marinai provetti? Ship of Fools offre una struttura semplice: ogni area sarà piena di tessere esagonali da esplorare con vari effetti o battaglie da affrontare. L'assenza di tutorial lascia tutto alla deduzione del giocatore, che potrà avanzare nelle tessere adiacenti fino a incontrare il boss di turno.

Durante l'esplorazione sarà possibile recuperare risorse (sotto forma di Viticci e Dollari di Sabbia) oltre a oggetti per migliorare la nave o avere scorte. Queste saranno da gestire tramite un semplice sistema manageriale, che aggiunge pepe e tensione alle scelte. Bisognerà a volte sacrificare oggetti e componenti per alloggiarne di più utili, causa slot limitati della nave.

La resa generale è buona, per un titolo frenetico e mai banale, oltre che dalla pronunciata curva di difficoltà. L'esperienza è migliore in cooperativa, ma è affrontabile anche in singolo grazie a un bot (non proprio furbissimo) che ci aiuterà. La rigiocabilità è aumentata dalla possibilità di scegliere tra 10 diversi eroi, ognuno con speciali poteri.

Il comparto tecnico di Ship of Fools è piacevole, con una grafica cartoon che ben si adatta allo stile scanzonato del gioco. Lo stesso dicasi per una colonna sonora che ci accompagna piacevolmente durante le nostre scorribande marine. Più che buona la longevità, senza contare che battere il terzo e ultimo boss (a patto che ci riusciate) potrebbe non coincidere con la fine delle esplorazioni.

Il Platino di Ship of Fools

La lista trofei di Ship of Fools nasconde un paio d'insidie, nonostante una generale linearità. Di base, completando la campagna prima da soli e poi in co-op si otterrà la maggior parte delle coppe, comprese le varie di miscellanea. Il Platino è un'altra questione, perché bisognerà completare una partita intera senza subire danni. Niente d'impossibile, ma servirà impegno. Segnaliamo inoltre che ognuno dei 4 pacchetti di espansione aggiunge ulteriori trofei, per la gioia dei cacciatori.

L'articolo Ship of Fools – Recensione Speedrun proviene da PlayStationBit 5.0.