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Persona 5 Tactica – Recensione

Abbiamo realizzato per voi la recensione di Persona 5 Tactica. Dopo il grandissimo successo di Persona 5, Naoya Maeda e Atlus ci riportano nel mondo che ha come protagonisti Joker e i Ladri Fantasma, che vivranno una nuova avventura spin-off che modifica in parte le meccaniche ma non intacca la qualità del brand.



Dittature e universi paralleli



Partiamo subito dicendo che il nuovo titolo di Atlus è ambientato dopo gli avvenimenti di Persona 5 che, come gli appassionati ben sapranno, si svolge nei primi due semestri dell'anno scolastico dei protagonisti. Temporalmente siamo però prima dell'ultimo semestre narrato nella versione Persona 5 Royal. I Ladri Fantasma hanno quindi già sconfitto il nemico finale del capitolo precedente, con importanti conseguenze per le loro vite.



Per poter godere appieno l'esperienza narrativa di Persona 5 Tactica sarebbe consigliabile aver giocato almeno il primo capitolo della serie, ma non necessariamente la sua versione Royal o lo spin-off Persona 5 Strikers (ambientato anch'esso cronologicamente dopo). Questo anche per evitarvi potenziali spoiler, che cercheremo di non fare neanche in questa recensione.



Il titolo si apre in una fredda e nevosa giornata invernale: i Ladri Fantasma (al netto dei personaggi inseriti nell'edizione Royal) stanno trascorrendo piacevoli momenti in compagnia all'interno del Cafe LeBlanc, preparandosi per gli esami di inizio trimestre. All'improvviso, il locale viene scosso da una specie di terremoto: il tempo attorno ai nostri eroi si congela e l'intero gruppo viene catapultato in un universo parallelo.



Questo nuovo mondo, chiamato Regno per distinguerlo dai Palazzi di Persona 5 e dalle Prigioni di Persona 5 Strikers, è una nuova tipologia di Metaverso che si presenta come una grande città sotto la dittatura di Lady Marie. Questa tiranna ha schiavizzato i cittadini tramite controllo mentale. Questo nuovo nemico ha le fattezze di una gigantesca sposa, mentre il design dei sottoposti della despota ricorda vagamente le uniformi delle guardie Parigine durante la Rivoluzione Francese.



La missione dei Ladri Fantasma sarà quella di assistere il nuovo personaggio Erina, che guida la resistenza cittadina, nella lotta contro la tirannia di Marie per la liberazione della città e dei suoi abitanti, unico modo per poter far ritorno al proprio mondo. Una missione che, come vedremo, sarà decisamente complessa da portare a termine.



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La storia di Persona 5 Tactica



La narrazione, come nel capitolo precedente, prende la forma della visual novel, che permette ai vari personaggi di sovrapporsi nei dialoghi in piccoli gruppi, interagendo tra loro tra un livello e l'altro per portare avanti la storia. Va detto che, mentre Persona 5 utilizzava una combinazione molto ben studiata di dialoghi e video in versione anime, in Tactica i dialoghi scritti (e per la maggior parte non doppiati) hanno la meglio sulle clip video, che mantengono la stessa grafica di gioco e dialoghi. Questo rende la narrazione più lenta e stagnante, al netto di una storia comunque interessante.



Inoltre, nel primo capitolo i dialoghi permettevano di approfondire il carattere e le sotto trame dei vai personaggi e sbloccare nuove abilità. Nello spin-off Tactica i lunghi e spesso estenuanti dialoghi, oltre ad avere un minore spessore narrativo e a rallentare lo svolgimento del gioco, non hanno alcun effetto sullo sviluppo dei personaggi e sul gameplay. Il titolo dà inoltre quasi per scontato che il giocatore conosca i personaggi che compongono la banda dei Ladri Fantasma, senza quindi approfondirli ulteriormente. Fortunatamente, maggiore attenzione e cura sono state riservate ai nuovi personaggi, anche se la mole di dialoghi resta sempre importante.



Fortunatamente, il titolo prevede la possibilità di accelerare e saltare i dialoghi, oltre a poterli rileggerli nel caso si fosse persa qualche informazione importante. Anche la grafica chibi di Persona 5 Tactica, che da un lato permette di snellire e alleggerire i temi e la narrazione, dall'altro toglie quel “quid” in più che sicuramente aveva appassionato i fan della serie. Di grande qualità le musiche di sottofondo, che come nei capitoli precedenti restano uno dei fiori all'occhiello della saga.




Il gameplay di Persona 5 Tactica



Per quanto riguarda il gioco vero e proprio, Atlus decide di passare dal classico JRPG a turni ad una differente tipologia di combattimento, sempre a turni ma su griglia. Persona 5 Tactica è suddiviso in vari livelli, ciascuno con la propria mappa e i propri nemici da sconfiggere.



Totalmente assente è la parte di esplorazione: dal menu principale è possibile parlare con i vari personaggi presenti al LeBlanc, per far proseguire la storia o per rileggere i vecchi dialoghi. Sarà inoltre possibile acquistare nuove armi al negozio, spendere punti esperienza nell'albero delle abilità di ogni personaggio giocante, accedere alla Stanza di Velluto per fondere e creare nuove Personae, proseguire nel livello successivo o rigiocare quelli precedenti.



Mentre in Persona 5 e Persona 5 Royal era possibile controllare un gruppo di quattro personaggi, in Persona 5 Tactica il party si riduce a sole tre unità. Il gameplay è molto semplificato e ripetitivo, eppure non annoia: la combinazione di movimento, armi da fuoco e magie permette al giocatore di ottenere un vantaggio tattico sulle unità nemiche e, come nei capitoli precedenti, è possibile concatenare diversi attacchi per ottenere azioni bonus.



Ogni personaggio ha caratteristiche uniche, dal movimento alla gittata e all'area di effetto delle armi da fuoco e delle abilità. Se la parte delle armi da fuoco si limita alla possibilità di acquistarne man mano di più potenti nel corso del gioco, più ampio è lo sviluppo delle abilità. Ogni personaggio ha una propria schermata (concettualmente identica per tutti) nella quale è possibile spendere i punti esperienza guadagnati nei livelli precedenti per sbloccare nuove abilità attive o passive o potenziare quelle già acquisite. È possibile, in ogni momento, resettare le proprie scelte e ridistribuire i punti esperienza su nuove abilità.



Una significativa differenza rispetto al capitolo precedente riguarda il protagonista. Joker non ha più la possibilità di passare a piacere da una Persona all'altra, ma tutti i personaggi possono utilizzare i poteri della propria Persona ed equipaggiare una seconda Sub-Persona, che conferisce abilità attive o passive e/o bonus alle statistiche.



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Un mondo molto chibi



Abbiamo già parlato in minima parte del comparto tecnico di Persona 5 Tactica. La scelta di Atlus è stata quella di puntare su una grafica chibi, sfruttando in parte anche l'idea di cambio di universo per proporre agli appassionati qualcosa di nuovo. La sensazione è di un risultato efficace a metà, dato che rispetto ai capitoli principali tutto sembra fin troppo superficiale e poco serioso. Si tratta, d'altro canto, di una scelta che consentirà anche a chi ha fatto fatica a digerire lo stile degli altri capitoli alla serie.



Eccellente invece la colonna sonora, con tracce sempre accattivanti e mai banali. Lo stesso dicasi per la fluidità generale dell'opera: sia su PlayStation 4 che su PlayStation 5 non abbiamo riscontrato problemi di sorta durante la nostra battaglia per abbattere la dittatura di Lady Marie. Nulla da segnalare nemmeno sul fronte di eventuali bug, che non abbiamo rilevato nel corso della recensione (dopo aver ovviamente installato l'immancabile ma indispensabile aggiornamento).



Altrettanto positiva la longevità generale del titolo: per completare l'avventura di Persona 5 Tactica serviranno quasi una ventina di ore. Una durata che verrà sicuramente allungata grazie alla presenza di tante missioni secondarie e di sfide da completare, magari per puntare a sbloccare tutti i trofei. Ma di questo vi parliamo tra poco.



Il Platino di Persona 5 Tactica



La lista trofei di Persona 5 Tactica è tutt'altro che complessa da completare, al netto di dover giocare due volte la storia. Per poter completare al 100% il Grimorio sarà infatti necessario giocare in modalità New Game Plus. Anche al netto di questa richiesta, una trentina di ore dovrebbero essere sufficienti ai cacciatori più esperti per portare a casa uno scintillante Platino. Missioni secondarie, mini eventi ma anche tanti trofei di miscellanea sono le minacce più grandi a cui fare attenzione (anche se nulla sarà mancabile).




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7 dicembre 2023 alle 17:00