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One True Hero – Recensione

L'ispirazione a opere più famose è un elemento comune nella produzione dei media, che siano film o videogiochi. Ma è spesso la volontà di rinfrescarne il suddetto panorama con qualcosa di nuovo e che lasci il segno a delineare il valore di una produzione, anche negli anni, se si sceglie di premere con tutte le forze il tasto “copia” usando come base un titolo cult. Questa è l'intenzione alla base di One True Hero, un titolo recente seppur uscito solo su old-gen, che, come tanti altri, sceglie The Legend of Zelda come ispirazione. Ma che fallisce miseramente.



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One True buono a nulla



One True Hero sa benissimo di essere una parodia di The Legend of Zelda, e fa di questo il suo nucleo. Ambientato nel Regno di Genericia (per prendere in giro il quanto generico sia), un ragazzino con un cappello a punta e una tunica verde trova una spada magica, si convince di essere un eroe e tenta di affrontare il barone, un malvagio tiranno che attacca il regno facendone sprofondare nell'oblio tutte le costruzioni.



Nulla di più generico e banale al giorno d'oggi, e questo Rat Cliff Games lo sa benissimo; perciò One True Hero fa all-in sulla componente comedy, anziché puntare sul fantasy epico. Si rimarcano in continuazione situazioni del tipo “dove l'ho già visto prima?” oppure “wow, davvero originale” cercando di strappare una risata al giocatore. Una ricerca che non ha però grande successo. La linea comica del gioco, seppur simpatica in prima battuta, sfocia presto nel ripetitivo, diventando noiosa e prevedibile, facendo di fatto crollare dopo solo mezz'ora quello su cui gli sviluppatori hanno maggiormente puntato.



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Salto, spada, salto e spada



Come un classico adventure game, lo scheletro del gameplay di One True Hero è composto principalmente di platforming e combattimenti. Si attraversano i vari scenari, saltando dal punto A al punto B, si collezionano i vari frammenti sparsi per la mappa – che hanno più una funzione riempitiva per il mondo scialbo anziché che di moneta di scambio – e si attende di arrivare alla prossima cutscene affrontando prima i nemici di turno in battaglia.



Tuttavia, sia platforming che combat system sono gli elementi più deludenti dell'intera produzione; entrambi ostacolati dalla rigidità nauseante dei controlli, dalla oscena gestione della telecamera e dalla tremendamente tarda responsività. I movimenti sono lenti, poco precisi e rigidi, gli attacchi con la spada da sbadiglio e per nulla d'impatto; non si salvano le varie abilità sbloccabili in combattimento, che in verità aiutano a far trasparire i limiti tecnici della produzione anziché dare un boost al divertimento. Il mondo di gioco è estremamente piccolo e ripetitivo, costellato di inutili frammenti e di battaglie che si ripetono solo per cercare di allungare un brodo già asciutto.



E' impossibile, purtroppo, non menzionare le criticità tecniche che avvolgono One True Hero. I bug sono onnipresenti; le impostazioni di sistema a ogni riavvio del gioco tornano sul default; le hitbox sono smisurate, così come i danni subiti rispetto a quelli inflitti, e l'engine grafico ha seri problemi.



La principessa è in un altro gioco



Come scritto di sopra, la resa grafica è forse l'elemento più deludente di tutto il gioco. Apprezziamo le espressioni facciali molto cartoon ed esasperate dei personaggi, ma è tutto il resto a non funzionare. Il gioco intero sembra girare in bassa risoluzione, con texture sbiadite e deformate anche nei volti dei personaggi. Le case sono tutte uguali, i modelli di nemici e personaggi generici e copiati e incollati di continuo e, soprattutto, l'opera è piena di glitch visivi. Già nella prima ora abbiamo incontrato una piazza in-game completamente viola, tra ciuffi d'erba e pavimenti.



Quel viola acceso, oltre a far un gran male agli occhi, in Unity consisterebbe nella texture placeholder; che fosse un bug oppure no, all'inizio del gioco praticamente gli sviluppatori hanno dimenticato di creare il gioco. Anche il comparto audio è realizzato tragicamente; nonostante l'orecchiabilità di alcune tracce, come quella dedicata alle battaglie, spesso si incontrano tagli netti e improvvisi alla musica ed effetti sonori danneggiati.



Trofeisticamente parlando: un'altra volta?



L'elenco trofei di One True Hero ci costringerà a una doppia, stressante run per ottenere il Platino. Bisognerà essenzialmente finire il gioco alla massima difficoltà, ricostruire tutte le sezioni del Reame Vuoto, sbloccare tutte le abilità e raccogliere milleduecento frammenti. Successivamente, bisognerà di nuovo finire il gioco collezionandone meno di cinquanta. Non serve un eroe per prendere il Platino, ma certamente un giocatore paziente.




L'articolo One True Hero – Recensione proviene da PlayStationBit 5.0.

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30 settembre 2023 alle 17:10