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Creepy Tale: Ingrid Penance – Recensione Speedrun

Avete mai guardato film o avuto a che fare con opere in cui il protagonista è la persona più odiosa del mondo? Dopo una serie di eventi, poi, questa persona ignobile si ritroverà all'inferno, a rendere la vita difficile anche ai demoni, alle aberrazioni e persino al Diavolo in persona. Ecco, Creepy Tale: Ingrid Penance segue le vicende di Ingrid, appunto, e della sua avventura nell'oltretomba, pronta a scontare tutti i peccati compiuti durante la sua breve vita. I Creepy Brothers, tra enigmi e mostruosità, faranno vivere ai giocatori una storia che di “creepy” ha veramente poco, ma che fa dell'umorismo più nero il suo fulcro principale, regalando un paio d'ore di svago ai videogiocatori.



Lasciate ogne speranza, voi ch'intrate



Come già anticipato, Creepy Tale: Ingrid Penance ci metterà nei panni fanciulleschi di Ingrid, una ignobile bambina, cattiva fino al midollo, che finirà all'inferno dopo aver utilizzato il pezzo di pane per la nonna come piattaforma per non sporcarsi le scarpe di fango. Precipitata nella sopracitata pozzanghera, Ingrid si ritroverà faccia a faccia con i primi demoni infernali, che la ammoniranno e la metteranno in guardia riguardo le sue azioni.



Fregandosene altamente e rispondendo nel peggiore dei modi anche a queste entità, la ragazza partirà per il viaggio di ritorno a casa, non prima di essere marchiata a fuoco con il numero esatto di buone e cattive azioni compiute fino a quel momento. Con la pressione di un tasto, sarà infatti possibile vedere dove penderà l'ago della bilancia, che influenzerà alcuni dialoghi e sbloccherà i diversi finali del gioco.



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Buoni o cattivi, non è la fine



Quello che caratterizza il gameplay di Ingrid Penance è sicuramente il sistema di scelte. L'avventura si presenterà come una sorta di avventura a scorrimento/punta e clicca in 2D, con un design anche molto accattivante, in cui i giocatori si muoveranno per vari scenari cercando di risolvere enigmi ambientali vari. Molte delle interazioni del gioco potranno avere risultati che andranno ad aumentare il numero di peccati o di buone azioni compiuti dalla protagonista, altre saranno neutrali.



Conoscendo il vero carattere di Ingrid, almeno durante la prima run, sarà quasi impossibile non optare per le scelte più cattive e auspicare per il finale peggiore che possa capitare alla bambina. Queste scelte “malvagie”, maggiormente, porteranno a riscontri estremamente comici e assurdi, che saranno il vero punto forte del gioco. Unendo questa componente, a quella dei finali multipli e alla breve durata del titolo in sé, non sarà difficile terminarlo più volte, sia per sbloccare un nuovo Platino, sia per scoprire le evoluzioni del gioco in base alle varie scelte che si effettueranno.



Tra le pecche, però, spicca la totale assenza di suggerimenti e la difficoltà nel decifrare alcuni enigmi, che porteranno il giocatore verso ripetuti game over. Niente paura, però, poiché il gioco salverà la partita molto spesso, quindi non dovrete ripetere intere sezioni di gioco.



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Creepy Tale: Ingrid Penance e il suo Platino



Ed eccoci nella sezione più amata dai nostri lettori. L'elenco dei trofei di Creepy Tale: Ingrid Penance non sarà molto difficile da completare. Per iniziare, è bene sapere che il gioco va completato almeno tre volte, per sbloccare i finali relativi alle cattive, alle buone e alle azioni neutrali. Tranquilli poiché il titolo durerà veramente poco e questo passaggio vi porterà via all'incirca tre o quattro ore di gioco.



Superati i tre finali e i trofei in relazione alla storia, non ci resta che sbloccare le coppe di miscellanea, collegate ad alcune azioni da compiere durante il gioco. Morire più e più volte durante un dato enigma, per esempio, estrarre un certo numero di volte il coltello o compiere una scelta specifica. Fatto ciò potrete sfoggiare una nuova coppa di Platino in bacheca. DING!




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15 settembre 2023 alle 17:00

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