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Fall of Porcupine – Recensione

Scoprite tutto sulla vita del dottor Finley e di quella degli abitanti di una piccola cittadina grazie alla recensione di Fall of Porcupine. L'avventura grafica di Critical Rabbit, come vedremo, mischia abilmente momenti rilassati ad altri più riflessivi, affrontando anche temi decisamente importanti. Mettete il camice, prendete lo stetoscopio e preparatevi al giro di visite.



Sano come un pesce



La pandemia che ha colpito il mondo intero ha acceso i riflettori su un elemento di grande criticità, ossia la gestione del sistema sanitario. I continui tagli e la carenza di personale sono infatti risultati più che evidenti in un momento in cui la popolazione della Terra ha avuto bisogno di affidarsi maggiormente agli specialisti.



Non ci riferiamo ovviamente solo alla gestione delle emergenze, ma anche a situazioni più “ordinarie”, in cui ad esempio ci si trova a dover aspettare mesi per visite di routine. L'insoddisfazione crescente sia del personale sanitario che dei pazienti porta quindi come detto a criticità, sempre più evidenti e difficili da gestire. Il rischio di errori medici è sempre più grande, per un sistema che sta arrivando al collasso.



In questo quadro a tratti drammatico si colloca Fall of Porcupine, un gioco che come detto vuole sia raccontare una storia che trasmettere un messaggio. Il protagonista principale delle vicende è il giovane medico Finley, trasferitosi da poco nel piccolo paese di Porcupine. Assunto presso l'ospedale locale, la storia di Finley partirà però con un vuoto: risvegliatosi da uno strano sogno, il dottore si accorgerà di non ricordare gli eventi che l'hanno coinvolto la notte prima. L'unico momento chiaro è quello in cui delle scatole gli sono cadute addosso, facendolo svenire.



Prende così piede una storia in cui il giocatore viene chiamato a gestire l'intera vita di Finley. Di giorno è necessario lavorare presso l'ospedale di Porcupine, gestendo i pazienti e cercando di risolvere i problemi della struttura. Terminato il turno, diventa invece possibile socializzare con gli abitanti della città, esplorarla e magari aiutare qualche amico. La struttura è lineare ma efficace, complice come vedremo la presenza di tante variabili.



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Il gameplay di Fall of Porcupine



Trattandosi di un'avventura grafica, non ci saremmo mai aspettati che Critical Rabbit fosse in grado d'inserire così tanti elementi interattivi. Per la maggior parte del tempo, Fall of Porcupine si presenta come un titolo esplorativo bidimensionale, in cui spostare Finley in vari ambienti. La vita del dottore viene scandita dal suo cellulare, in cui è presente un'applicazione fornita dall'amministrazione per gestire le mansioni giornaliere.



Ogni giorno Finley si trova a curare una serie di pazienti, completando degli appositi mini giochi che richiederanno intelligenza, manualità e un pizzico di destrezza. Dagli elettrocardiogrammi in stile rhythm game per arrivare addirittura a battaglie in stile GdR, la varietà all'intero del gioco è davvero tanta. Non ci sarà mai un momento per annoiarsi, complice anche una storia davvero coinvolgente e in costante crescita.



Si tratta comunque, ed è bene sottolinearlo, di un'opera in cui i dialoghi svolgono la parte del protagonista. Aspettatevi dunque lunghi scambi di battute e persino dei monologhi del protagonista, che potrebbero far desistere chi non riesce a star lontano dall'adrenalina di un buon gioco d'azione. Dal canto suo, la scrittura è davvero piacevole e denota una grandissima cura e attenzione da parte del team, che riesce a creare il giusto mix di momenti rilassati e altri più tensivi.



Durante l'intera avventura vengono affrontati temi importanti legati all'ambiente ospedaliero. Oltre alle già citate criticità, non può infatti essere ignorato l'argomento malattia, di cui si parla sia per quanto riguarda i problemi fisici che quelli mentali. Fall of Porcupine non disdegna nemmeno momenti quasi inquietanti, dunque ci sentiamo di suggerire ai soggetti più sensibili di fare attenzione.




Una città, mille volti



A fianco a una routine ben scandita, Fall of Porcupine propone un'esplorazione decisamente libera, che lascia al giocatore la possibilità di muoversi a suo piacimento per la città e di interagire con una serie di soggetti dal carattere più o meno stratificato. Il nostro cellulare permette di tener traccia degli incontri, scoprendo interessanti risvolti sugli abitanti della città.



Tutto è ben strutturato e risulta sufficientemente chiaro anche a chi fosse digiuno di avventure grafiche. Interessante anche la possibilità che alcuni di questi personaggi secondari ci affidino missioni più o meno rilevanti. Questi compiti sono dei veri e propri incarichi, che porteranno a fornire un aiuto concreto a chi chiederà il nostro supporto. Scordatevi fetch quest senz'anima come in un qualsiasi open world: Finley vuole aiutare a tutti i costi.



Durante l'esplorazione sarà anche possibile sfruttare delle scorciatoie, rappresentate da un pullman e dall'ascensore dell'ospedale. Se da un lato questa funzione velocizza gli spostamenti, dall'altro non consente di godere al meglio l'esperienza di Fall of Porcupine, in cui girovagare apparentemente senza meta può portare a scoprire tanti piccoli risvolti di un'opera incredibilmente stratificata.



Quasi totalmente dimenticabile invece il tasto che consente a Finley di saltare: l'aggiunta di sezioni simil-platform avrebbe potuto offrire una maggior dinamicità, ma di fatto sarà necessario utilizzarla una manciata di volte. Si poteva dunque sorvolare, concentrandosi su altri elementi. Trattandosi comunque di un elemento come detto marginale, quasi non si avrà il tempo per problematizzarsi relativamente alla questione.



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Il comparto tecnico di Fall of Porcupine



A supportare al meglio una trama avvincente, troviamo un comparto tecnico di tutto rispetto. A una prima occhiata, Fall of Porcupine riporta alla mente opere come Night in the Woods e Mutazione, con animali antropomorfi e uno stile ricco di tinte pastello e disegni realizzati a mano. La caratterizzazione di personaggi principali e secondari è ottima, con tante personalità diverse che si mischiano nel piccolo paese. Tutto sembra incredibilmente naturale, come dovrebbe essere all'interno di una storia ben costruita.



Altrettanto piacevole è una colonna sonora che riesce ad accompagnare tutti i momenti più importanti in maniera egregia. Non abbiamo trovato nessuna traccia fuori posto, nessuna nota stonata in un mix che riesce davvero ad essere un valore aggiunto in un'opera che, come già sottolineato, mostra in maniera costante l'amore che i ragazzi di Critical Rabbit ci hanno riversato.



Più che buona anche la longevità del gioco: per terminare la campagna saranno infatti necessarie circa una decina di ore, conteggiando all'interno anche la possibilità di perdersi nelle varie sotto missioni e di scoprire magari qualche trama secondaria. Del resto questa è la parte migliore di Fall of Porcupine: perdersi per le vie della città senza pensare necessariamente al traguardo da raggiungere.



Questo anche perché, ed è un fattore doloroso da constatare, il finale è forse l'elemento più critico del gioco. La conclusione delle vicende che coinvolgono Finley, senza addentrarci in dannosi spoiler, sembra infatti arrivare troppo frettolosamente e in maniera poco chiara, distruggendo in parte quanto di buono costruito durante le prime ore. Un vero e proprio torto, che non cancella però quanto di buono vi abbiamo elencato nella nostra recensione e che rende Fall of Porcupine un'avventura grafica degna di essere giocata.



Il Platino di Fall of Porcupine



Come in ogni buona avventura grafica che si rispetti, anche la lista trofei di Fall of Porcupine propone una selezione di sfide che richiederanno di esplorare al meglio ogni area della città e d'interagire con i vari personaggi. Completare le missioni secondarie vi poterà un buon numero di coppe, mentre per un paio dovrete dimostrare anche abilità nei mini giochi (soprattutto quelli medici). Il Platino comunque è più che abbordabile, soprattutto se studierete la lista prima d'iniziare a giocare. Attenzione però ad alcuni piccoli spoiler in cui potreste incappare.




L'articolo Fall of Porcupine – Recensione proviene da PlayStationBit 5.0.

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10 agosto 2023 alle 17:10

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