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Formula Retro Racing World Tour – Recensione Speedrun

Circa un anno e mezzo fa lo sviluppatore RePixel8 usciva sul mercato con Formula Retro Racing (qui la nostra recensione), una lettera d'amore verso i classici di una volta, come Virtua Racing. Dopo il successo del primo episodio, siamo qui con il secondo capitolo, Formula Retro Racing World Tour nel quale abbiamo corso e girato il mondo per la nostra recensione speedrun. Allacciatevi le cinture e attenti alle scintille.



Il gameplay di Formula Retro Racing World Tour



Formula Retro Racing World Tour non si discosta più di tanto dal precedente capitolo. Il menù principale, scarno ed essenziale, prevede quatto modalità di gioco: Arcade, Gran Premio, Eliminazione e Prova libera. La prima modalità è la più veloce e facile, in cui dovremo competere e andare veloci per poter arrivare al checkpoint successivo e guadagnare del tempo per non essere eliminati dalla corsa. In Gran Premio l'obbiettivo sarà vincere al termine dei giri impostati. L'eliminazione punta sul mantenimento di una posizione minima, la decima, e al completamento dei trenta giri necessari alla corsa per essere completata. Prova libera, come suggerisce il nome, consente di correre liberamente per provare auto, traiettorie e piste differenti.



Sono presenti due macro categorie di auto, quelle Formula (a ruote scoperte) e quelle Turismo (a ruote coperte). Nelle prime avremo 5 scelte, partendo dalle storiche anni '50 fino a quelle moderne. Nelle turismo avremo a disposizione pickup, stock car, touring e altre. Ogni auto ha un modo di essere guidato differente. Le Formula puntano tutto sull'aderenza, come è giusto aspettarsi, mentre le Turismo si possono mettere facilmente di traverso. Questo obbliga a utilizzare stili di guida differenti, cercando traiettorie più o meno pulite o “sporche”.



Il gioco termina qui, non offre molto di più se non un sano divertimento in stile retrò. Menzione d'onore per il multiplayer a 4 giocatori locali, carino e piacevole per poter passare una serata in compagnia sfidandosi sul divano.



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Facile da giocare, difficile da padroneggiare



Ogni competizione a cui prederemo parte ha una difficoltà che può essere impostata su tre livelli: facile, intermedio e difficile. Se a facile l'IA sarà piuttosto scarsa, già a intermedio ci darà parecchio filo da torcere. A difficile avremo necessità di essere perfetti e molto veloci per evitare di perdere molte posizioni, molto in fretta. Inoltre, l'intelligenza artificiale è, come nei giochi arcade di una volta, molto scorretta e tendente agli incidenti. Non sarà difficile infatti essere colpiti a caso, ma è altrettanto bello vedere le battaglie (e gli incidenti) tra auto avversarie, un po' come succedeva in Wreckfest.



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La grafica di Formula Retro Racing World Tour



La grafica Low Poly è la stessa del capitolo precedente, con la quale tutto è in bassa definizione ma con uno stile peculiare. Colori molto saturi, quasi fluo, contornano tutto il gioco e sono particolarmente evidenti nelle livree delle auto. Alcune sono così intense da emettere quasi luce propria. Le ambientazioni dei vari circuiti attorno al mondo, 18 in totale, sono carine e ben realizzate, per esempio a Londra è possibile vedere il palazzo del parlamento con il Big Ben, a Roma il Colosseo e a Tokyo i grattacieli. Le altre piste non sono particolarmente caratteristiche, ma hanno un loro fascino peculiare.



L'aspetto musicale del gioco è di stile anni '80, con voci a inizio gara amplificate e colonne sonore a 8 bit, davvero molto carine e trasportanti. Gli effetti visivi degli incidenti e delle nuvole di fumo prodotto dei traversi sono carine e voluminose. Le Formula, toccando il terreno alle alte velocità, producono molte scintille decisamente scenografiche, le quali danno un tocco di realismo in più. Piacevoli anche gli effetti scia quando ci si trova alle spalle degli avversari, che proiettano l'auto in un attimo oltre i 300km/h.



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Il Platino di Formula Retro Racing World Tour



Purtroppo anche questa volta, come nel precedente capitolo, niente Platino. Sono disponibili una buona quantità di trofei, 24 in totale, divisi tra 14 di bronzo, 8 di argento e 2 d'oro. Per ottenere il 100% del gioco servirà vincere alcune gare, accumulare 800 punti in totale per sbloccare le patenti e le piste, oltre a raggiungere il grado massimo della modalità eliminazione, cioè il 30. Niente di particolarmente difficile, soprattutto se siete versati nell'arte della guida.




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10 maggio 2023 alle 17:00