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Peppa Pig: Avventure Intorno al Mondo – Recensione

Outright Games è sempre una certezza quando si tratta di giochi dedicati al magico mondo dei bambini. Avevamo già recensito il primo capitolo di Peppa Pig, e oggi siamo qui con il suo diretto seguito, Peppa Pig: Avventure Intorno al Mondo, di cui abbiamo scritto una corposa recensione. Pronti a vedere come si sarà evoluto il gioco dopo un anno? Partiamo per un viaggio indimenticabile!



La storia di Peppa Pig: Avventure Intorno al Mondo



Dopo un breve tutorial in cui definire forma, dimensioni, accessori del nostro alter ego digitale, saremo introdotti nella storia vera e propria. Peppa e i suoi genitori hanno vinto un viaggio intorno al mondo, in più tappe, nel quale siamo stati fortunatamente invitati. Ci aggregheremo a Peppa e alla sua famiglia, viaggiando in nave e partendo dal porto della città. Le destinazioni sono otto in tutto, di cui una disponibile solo dopo aver visitato le altre sette: Italia, Germania, Parigi, New York, Australia, Londra e Barcellona.



Curiosamente, alcuni sono Paesi mentre altre sono città specifiche, ma trattandosi di un'opera per bambini è bene non soffermarsi sui dettagli. In Italia, per esempio, saremo in una non meglio definita cittadina di provincia a preparare una pizza. In Australia andremo al mare con un sommergibile, ma senza specificare la zona. Nonostante questo, le altre ambientazioni sono, pur nello stile del cartone animato, coerenti con la realtà.




Turista del mondo



Se non vi bastassero le zone citate, sappiate che Peppa ha altre sorprese per voi. A New York potremo vedere il ponte di Brooklyn, la Statua della Libertà e i grattacieli della città. A Barcellona la Sagrada Famiglia, a Londra incontrare sua Maestà la (ormai defunta) Regina Elisabetta II. Ma non solo, in Germania andremo a sciare, a Parigi vedremo Notre Dame, la Tour Eiffel e le vie della città e così via. L'intento è ovviamente di offrire ai giovani giocatori uno sguardo sul mondo. Una scelta quindi condivisibile e apprezzabile da parte del team.



Nonostante le varie aree, il gioco offre un gameplay estremamente minimalista. Due comandi sono sufficienti per interagire con gli oggetti in campo. Potremo ad esempio raccogliere souvenir (anche in maniera automatica), farcire la già citata pizza o prendere una cartolina da recapitare agli amici. Tutto è a misura di bambino, proprio come è giusto che sia. I giocatori più adulti sono quindi avvisati.



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La grafica di Peppa Pig: Avventure Intorno al Mondo



Come anche nel capitolo precedente, il gioco rispecchia al 100% il cartone animato. Avremo la solita grafica con colori piatti e saturi, nessun tipo di animazione particolare né altro che possa stravolgere lo stile di Phil Davies e Antonio Boccia. Sono presenti una buona quantità di ambienti, sicuramente più ricchi rispetto al precedente capitolo, che danno un tocco di variabilità al gioco. Come già citato, avremo numerose città da visitare, con i loro luoghi caratteristici, così come alcune ambientazioni già viste, come l'asilo o il parco giochi.



In quest'ultimo potremo ad esempio giocare sullo scivolo o, come nell'immagine qui sopra, giocare a basket. In altri luoghi del mondo, come in Australia, sarà possibile sperimentare il Cricket e, con un po' di fortuna, lanciare una palla sull'albero lì a fianco per fare la conoscenza con un simpatico marsupiale australiano. In spiaggia potremo giocare a calcio e sulla strada tra casa e asilo potremo andare in bicicletta.



Ultima, non in ordine di importanza, nei vari luoghi del mondo potremo completare delle piccole missioni, come ad esempio addobbare un albero, raccogliere delle carote o, più semplicemente e con intento didattico, abbinare forme e colori. Altri minigiochi carini da citare potrebbero essere quello del traffico a New York, in cui alla guida di un taxi potremo divincolarci nel trambusto, oppure, a Londra, il Tour della città con sua Maestà in persona a farci da guida.



Si poteva fare di più



Se vogliamo muovere una critica, questo capitolo avrebbe potuto spingere un po' di più sul pedale dei contenuti. Con un prezzo non propriamente popolare, fissato a 39,99 euro, ci si aspetterebbe più di un'ora o al massimo due di gioco. Il prodotto, come detto, non brilla in particolare per nessuna qualità, essendo di fatto una trasposizione interattiva del cartone animato.



L'adulto smaliziato potrebbe considerare il gioco decisamente scarno mentre il bambino in età prescolare, attorno a 3 – 4 – 5 anni troverebbe un ambiente adatto alle sue corde, ma ben presto sperimenterebbe la scarsità di opzioni. Questo è un peccato, in quanto si sarebbe potuto davvero includere qualcosa in aggiunta, o anche semplicemente qualcosa già presente nel capitolo precedente.



Lo stesso discorso vale per il comparto audio, il quale ha al suo interno giusto il minimo indispensabile tratto direttamente dal cartone animato, ma niente di più. Qualche attività aggiuntiva, anche un banale karaoke o similari avrebbe potuto dare lustro al gioco. Inoltre, non c'è nessun momento di ilarità travolgente come invece nel primo capitolo. Anche questa è una mancanza che si fa sentire.



Il Platino di Peppa Pig: Avventure Intorno al Mondo



Per Platinare Peppa Pig: Avventure Intorno al Mondo dovrete solamente completare il gioco e fare pochissime azioni, comunque obbligatorie, come raccogliere dei simpatici souvenir o trovare dei tesori sottomarini. Infatti, la lista trofei è piuttosto scarna e conta solamente tredici trofei, di cui due d'argento, ben dieci d'oro e uno scintillante Platino. Se sarete sufficientemente bravi, in una quarantina di minuti potrete ottenere quest'ultimo, vi basterà solamente completare il gioco e pochissimo altro.




L'articolo Peppa Pig: Avventure Intorno al Mondo – Recensione proviene da PlayStationBit 5.0.

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4 aprile 2023 alle 17:10

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