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Le mie opinioni su: Mirror's Edge

Cosa ho provato e quali emozioni mi ha suscitato il gioco targato DICE. Purtroppo, devo ammettere che non tutte sono positive. Anzi...

Anno 2008. La "next gen" ormai è già inoltrata, e, durante il periodo "caldo" dei videogames, esce un titolo che in poco tempo ha dato una definizione al concetto "originalità". Si è capito fin dalla sua presentazione che Mirror's Edge sarebbe stato un progetto atipico, o meglio, un progetto che avrebbe infranto i limiti precedentemente imposti da console decennarie come la PS2. Avrebbe imposto nuovi standart concettuali per creare videogiochi. Avrebbe percorso strade non molto sfruttate, per non dire mai prese prima. Insomma, avrebbe rappresentato cosa veramente era la famigerata "nuova generazione". Non solo un nuovo livello di Hardware, non solo nuovi standart di potenza, non solo un mero numero di poligoni presenti a schermo, ma anche nuove idee, nuovi concept, che le console precedenti non avrebbero mai permesso. Insomma, DICE, nota soprattutto per le sue idee all'avanguardia presenti da sempre, presentò al pubblico un prodotto che avrebbe dovuto (notare il "avrebbe dovuto") rivoluzionare il mondo del gaming, ma che, purtroppo, è passato in sordina, schiacciato dalla concorrenza. Ma perchè? Beh, visto che è stato annuciato lo sviluppo di un nuovo capitolo, io vorrei presentarvi le mie riflessioni su questo particolare titolo, e i motivi per cui secondo me non abbia raggiunto il successo.
Vorrei iniziare con poche parole: potenzialità mal sfruttate. Esatto, potenzialità, perchè M'sE ne aveva molte, ma che non ha saputo sfruttare al meglio. Il perchè lo spiegherò più avanti. Piuttosto, di cosa si tratta Mirror's Edge?



La trama di M'sE si svolge in una città senza nome (no, non quella di Rat-Man, semplicemente non viene detto) apparentemente considerata "perfetta". La apparenze mostrano una città pulita, con uno stile a metà tra quello urbano di New York e quello futuristico di Tokyo, con grattacieli alti a fare da sfondo ad una società altamente controllata. La criminalità è praticamente inesistente. La polizia monitora costantemente il comportamento dei cittadini, piazzando telecamere ad ogni angolo della strada. Potrebbe essere un posto perfetto dove vivere, no? Però, l'oppressione si fa sentire. Le informazioni sono totalmente controllate, e sembra di vivere in una "prigione d'oro". Ma c'è qualcuno che dice: "no". Nei nascondigli, al lontano degli occhi delle autorità, vivono i "Runners". I Runners sono un gruppo di ribelli, in pratica. Hanno sempre agito di nascosto, e, grazie alle loro particolari capacità fisiche, riescono a scalare facilmente gli edifici della città, andando da una parte all'altra della stessa consegnando messaggi. La polizia è sempre stata al corrente di questa organizzazione, ma non ha mai fatto nulla per fermarla, non considerandola un pericolo. Finchè, Kate Connors, una giovane poliziotta, si trova invischiata in un affare molto più grande di lei. Giunta nell'ufficio di un candidato sindaco, scopre che egli è stato ucciso. Ed è in questa situazione che incontriamo Faith Connors, sorella di Kate, nonchè Runner di molto conto. Faith, per salvare sua sorella, dovrà farsi largo tra i molti segreti che corrompono la città, aiutata dal suo mentore Merc, e dovrà scoprire, a malincuore, che non esistono rose senza spine. E proprio come la città che rappresenta, Mirror's Edge ha molte spine, troppe.



Prima di passare ai difetti, però, vorrei analizzare i pregi di questo gioco. Innanzitutto, come avrete potuto capire dalla mia "introduzione" (per modo di dire, vista la lunghezza), un punto forte che contraddistingue M'sE è senza dubbio la trama. Questo videogame, infatti, vanta una fantastica atmosfera cyberpunk/futuristica, degna delle migliori produzioni del calibro di "Blade Runner". Per non parlare poi del legame che contraddidstingue Faith e sua sorella, che non ho ancora citato, è semplicemente fantastico. Ed è qui che vorrei fermarmi per un attimo. Notate il background, il microcosmo che avrebbe potuto crearsi. Notate come le possibilità offerte da questa trama siano andate "sprecate"; prendiamo per esmpio un brand molto più famoso: "Assassin's Creed". Questo franchise annovera milioni di appassionati in tutto il mondo, che ha saputo conquistare grazie alla trama e ai misteri che ha sapientemente nascosto tra i suoi intricati risvolti. Non è difficile, cercando in internet o alle fiere, cosplayer o veri e propri "fanatici" di questa saga. Ed io mi chiedo: "E Mirror's Edge? Questo gioco non ha diritto a tanta notorietà? Perchè?". Beh, per sapere (secondo me) perchè, dovrete continuare a leggere. (E, no, non mi riferisco al fatto che non siano usciti più capitoli, a differenza del sovrasfruttato AC).



Ma ora, vorrei passare all'elemento più caratterizzante e più originale di questo gioco: il gameplay. Sono conscio di aver iniziato a parlarne piuttosto tardi, essendo il fattore che ne ha decretato il successo e la notorietà (tra gli appassionati, ovviamente). Dovete sapere che attualmente non è possiblie catalogare Mirror's Edge, come gli altri normali giochi, se non come un "Action in prima persona". L'idea di base di questo progetto punta a ricreare le emozioni che solo uno sport potrebbe dare: il Parkour. Per chi non lo conoscesse, il Parkour, o Free Running, è una speciale tecnica di corsa che permette a chi la pratica di saltare, scivolare o scavalcare ogni genere di ostacolo ambientale. Generalmente viene svolto in sobborghi cittadini, e dove, capacità fisiche permettendo, è possibile scalare gli edifici e saltare da uno all'altro.
Nel gioco, interpretando Faith, grazie ad una visuale in prima persona, potremo destreggiarci, per esempio, da un palo verticale all'altro, o potremo correre su un muro per raggiungere gli ostacoli più alti. Insomma, la "Full Body Experience", ideata dagli sviluppatori, permette questo e altro. Tuttavia, come dirò in seguito, trovo che sia stata mal sfruttata. Da lodare però la scelta di evidenziare di rosso il percorso da seguire, per facilitare il giocatore e non spezzare il ritmo.



Ora inizio a parlare dei difetti, che hanno decretato, secondo me, l'insuccesso, di questo gioco. Vorrei catalogarli così:



1) Primo difetto: I COMBATTIMENTILa cosa che fin da subito mi ha colpito, è stata, senza dubbio, la grande velocità di movimento offerta da questo titolo, e quindi, la conseguente trasformazione del gameplay. Emozioni come guardare una città magnifica dall'alto, sono accompagnate da sezioni adrenaliniche di fuga o di inseguimento. Scappare da un elicottero mentre questo ti spara, l'essere intralciati da un tubo e sorpassarlo semplicemente scivolandogli sotto, terminando il tutto gettandosi nel vuoto, per poter poi atterrare su un palazzo sottostante, sono, assolutamente, fasi di pura arte visiva, e offrono un divertimento veloce ed immediato.
Ma i primi problemi, a parer mio, sorgono con i primi combattimenti, e si protrarranno per tutto il resto dell'avventura. Semplicemente, non funzionano. Soltanto il sistema di disarmo è davvero incasinato; quando si incontra un nemico armato, bisogna andargli vicino, premere un pulsante per attivare una sorta di "bullet time", dovee il tempo rallenterà per un breve periodo, aspettare che il nemico attacchi corpo a corpo con la sua arma, e, quando l'arma si illuminerà di rosso, indicando che quello è il momento giusto, bisognerà premere un altro pulsante per afferrare il braccio del nemico per disarmarlo. Se vi sembra incasinato così, provatelo sul campo, con decine di nemici che vi sparano addosso (a quanto pare il tempo rallenta per voi e il nemico con cui stai combattendo, ma non per i proiettili nemici). È possibile però ricorrere ad un sistema alternativo, alternando semplicemente l'uso di pugni e calci, ma, purtroppo, funziona solo con i nemici più deboli, e più avanti, quando incontrerete nemici corazzati, semplicemente, non farete loro niente, e in poco tempo sarete a terra.
Questi combattimenti secondo me non fanno altro che spezzare il ritmo dell'azione. È possibile però evitarne alcuni, ma anche questa volta, l'utilizzo di questa trovata è limitato solo all'inizio del gioco. I combattimenti non evitabili, infatti, sono evidenziati di rosso, e più andrete avanti, più vedrete nemici contrassegnati da questa particolarità.
A parere mio, avrei preferito che i combattimenti non fossero proprio integrati.



2) Secondo difetto: FASI DI SHOOTING
Vorrei dedicare poco tempo a questo difetto, visto che la stuazione è semplice: sono fatte male. Vista l'esperienza di DICE nel campo degli FPS, vi aspettereste dei buoni risultati sotto questo punto di vista, anche perchè il gioco effettivamente sembra un FPS. Invece, no. Quando uccidiamo un nemico armato, è possibile prendere la sua arma, e cosa vediamo? Che il mirino è fatto male. Il mirino, se non deselezionato, è sempre presente, ma quando raccogliamo un'arma, diventa enorme, e non fa altro che dare fastidio. Inoltre non è possibile prendere la mira (eccetto il fucile da cecchino), e non c'è neanche un indicatore a schermo per indicare i colpi che ci restano. Senza neanche citare il fatto che la armi ci limitano la corsa. Insomma, per niente in tono con la filosofia del gioco, inserite a forza.



3) Terzo difetto: QUIZ DEL "TROVA L'APPIGLIO"
Un'altra cosa che ho ODIATO, di questo gioco, sono state quelle particolari fasi ambientate nei posti chiusi, dove perdevo mez'ora nel cercare un appiglio per continuare la mia arrampicata. Se, per esempio, dobbiamo entrare nel condotto di aerazione, dovremo ogni volta girare la visuale da una parte all'altra, nel cercare di individuare quel particolare "percorso" non evidenziato. Insomma inutile dire che non si presta per niente al gameplay veloce e frenetico del gioco. Tuttavia, alcuni hanno preferito queste fasi, facendo notare come fossero le uniche che richiedessero un po' di ragionamento. Ma quella è la loro opinione, io volevo esporre la mia.



4) Quarto difetto: FINTA LIBERTA'
Una cosa che senza dubbio non ho apprezzato, è stato il voler cercare di celare, da parte degli sviluppatori, il fatto che non ci fossero, effettivamente, percorsi alternativi. Insomma, avrei preferito se fosse stato possibile scegliere, in ogni livello, vari modi per procedere. Senza dubbio avrebbe aumentato la rigiocabilità. A detta degli sviluppatori, invece, è possibile, dimenticando però che alla fine il percorso è sempre quello.



5) Quinto difetto: COMPARTO AUDIO PERFETTO... O QUASI.
Mi sono dimenticato di lodare, in precedenza, il buon comparto tecnico del titolo, dove l'Unreal Engine 3 svolge un buon lavoro (unico difetto, forse, è l'eccessiva presenza di tearing, tuttavia difetto superabile con un televisore adeguato). Assolutamente fantastico il comparto audio, dove rumori, stridii, urla, o affanni sono sempre al proprio posto. Invece, la soundtrack, assolutamente fantastica. La canzone principale, "Still Alive" (no, non quella di Portal) è stata composta da Lisa Miskovsky, una cantante svedese. Talmente bella, da essermela messa nell' Ipod.
A contornare il tutto, c'è ovviamente, un doppiaggio italiano di qualità... vero? Beh, no! Potrei dire di sì per gli altri personaggi, ma semplicemente, la scelta di assumere Asia Argento come doppiatrice di Faith, mi ha fatto assolutamente arrabbiare, tanto da farmi dimenticare Lisa Miskovsky. Voce piatta, monotona, senza emozione, con parole mangiate o dette troppo velocemente e viceversa...



6) Sesto difetto: LO SVOLGIMENTO DELLA STORIA.
Oh! No! Non fraintendetemi! La trama di Mirror's Edge è qualcosa di sensazionale, l'ho giò detto e lo ammetto. Ma c'è molta differenza tra trama e svolgimento della storia. Sinceramente, non voglio spoilerare. M'sE è un gioco datato, ormai, ma scommetto che dopo l'annuncio del secondo capitolo, molti andranno a recuperare questo, quindi non svelerò particolari informazioni. Tuttavia, chi l'ha giocato saprà di cosa parlo: CLICHÈ. Clichè di ogni tipo. Gli sviluppatori, dopo aver messo su una trama e un background fantastico, si sono fumati il cervello. Semplicemente, sono ricorsi ad ogni clichè per chiudere in fretta la storia. E sto parlando di clichè che avrebbero potuo stupire ai tempi di Star Wars (riferimento non a caso), ma che al giorno d'oggi sono diventati obsoleti e strausati. Non è presente neanche il fattore sorpresa, mi aspettavo ogni cosa. Ed è questo che mi ha fatto più arrabbiare! Una trama fantastica! Buttata nel cesso! Davvero vergognoso...



In definitiva, Mirror's Edge per me è stato una delusione delle aspettative. Aveva un sacco di potenzialità, poteva farcela, e quando si è ritrovato sul bordo, ha saltato, ed è precipitato nell'oblio. Spero soltanto che gli sviluppatori, prima di pubblicare il seguito, diano un'occhiata agli errori che hanno commesso, e aggiustino le meccaniche che hanno ricevuto più feedback negativi, anche a costo di allargare il target verso cui è diretto.

pubblicato alle 01:49 del 27/07/2012

Piace a 4 persone

 

Ottimo articolo. A me Mirror's Edge è piaciuto, il perché è semplice: tutto il bianco e la colonna sonora soft, creano una sensazione di calma, di relax, che stona completamente con il ritmo frenetico del gioco e della sua apparente trama. Apparente perché, come hais critto tu, sebbene il background narrativo sia enorme e di potenzialità atomiche, non viene sfruttato tanto che nel gioco ci si mette a correre ma molte volte non pensando al perché ma semplicemente pensando come arrivare al punto b. Le sezioni al chiuso non le ho adorate anche io e chi dice che ci vuole ragionamento beh: magari la prima volta, ma quando si ripete il gioco si scopre che la strada è sempre quella e che di ragionamento c'è molto poco anche perché le possibilità sono pochissime di fatti sono concorde quando dici che gli sviluppatori hanno velato per bene l'impossibilità di intraprendere davvero strade diverse. Il gioco risulta scriptatissimo e l'intelligenza artificiale pure lo è, tanto che se si ritrova in un contesto diverso non sa che fare.

 

Essa spara e basta, ma per quanto riguarda le armi, la scelta di non mettere HUD per me è stata azzecata, mi ha fatto strcere il naso però il fatto che si potessero utilizzare le armi. Non è davvero una future che volevo vedere in un gioco del genere. Lo stile grafico io lo ritengo appagante e molto futurista. Considero Mirror's Edge, a livello artistico, come quegli aristi della prima decade del 900, dalla bell'epoque miscelato per bene con un bel tocco di futurismo, date le sue linee che si espangono nell'atmosfera, e cyberpunk come tu descrivi. La full body experience l'ho adorata, ma nel momento in cui questa caratteristica viene utilizzata in altri giochi, siamo sicuro che manterrebbe la stessa qualità? Per me, no.

 

I combattimenti erano davvero un qualcosa di fatto male e frustrante. Ho abbandonato il gioco (per poi riprenderlo mesi dopo) proprio per questi, ed io non arrivo quasi mai al rage quit.
In ogni caso lo considero un grandissimo gioco, con un gameplay innovativo, divertente e frenetico, ma che al tempo stesso richiede elasticità mentale per trovare le vie più impensabili. Bisogna vedere la città in un'altra ottica, quella del runner, che non vede solo grattacieli, finestre e asfalto, vede strade ovunque.