"Quando giocare era per tutti"riflessione da un videogiocatore anni 80....
C’è stato un tempo in cui bastava un controller, una cartuccia e tanta immaginazione per volare in un mondo parallelo. Un tempo in cui i videogiochi non erano solo pixel su uno schermo, ma veri e propri legami tra amici, fratelli, genitori e figli. Nintendo ha fatto parte di quel tempo. Anzi, l’ha creato.
Poi arrivano annunci come Mario Kart World per Nintendo Switch 2. Un titolo che porta con sé una promessa di divertimento, di innovazione, di adrenalina. Ma anche un prezzo: €90. E all’improvviso quel mondo, che prima era aperto a tutti, sembra un po’ più lontano o meglio non alla portata di tutti,non che prima i videogiochi fossero gratis ma se paragonato allo stipendio attuale ci troviamo a dover pensarci almeno 3/4 volte , credo che questo pensiero riflette la stragrande maggioranza...
Non è una critica, è una riflessione. So bene che la tecnologia avanza, che i costi aumentano e che la qualità va pagata. Ma penso anche a quel ragazzino che risparmia ogni centesimo per un gioco. A quella famiglia che vorrebbe regalare un sorriso al figlio, ma deve scegliere tra una bolletta e una console. A chi ama questo mondo, ma comincia a sentirsi escluso.
Nintendo ha sempre avuto il potere di unire le persone. Spero davvero che questo spirito resti vivo, anche tra nuovi hardware e nuove logiche di mercato. Perché un gioco non è solo intrattenimento. È memoria, emozione, rifugio. E questo… non dovrebbe mai avere un prezzo troppo alto.
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