La strada è un libro che lascia il segno, un racconto spietato e profondamente umano di sopravvivenza in un mondo post-apocalittico. La prosa di Cormac McCarthy è asciutta e potente, ogni parola sembra pesare come un macigno, riflettendo la devastazione del mondo in cui i protagonisti si muovono.
Il rapporto tra il padre e il figlio, al centro della narrazione, è struggente: un simbolo di speranza e amore in un universo ormai privo di tutto. La loro lotta per mantenere viva l’umanità, nonostante il buio che li circonda, è commovente e incredibilmente universale.
Le descrizioni del paesaggio sono tanto cupe quanto evocative e il ritmo del romanzo trascina inesorabilmente fino all’ultima pagina. È un libro che non si dimentica facilmente, capace di esplorare i limiti della disperazione e la forza della speranza.
Un’opera imprescindibile per chi ama la letteratura che sfida l’anima e spinge a riflettere sul significato della vita.
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- Trilogia della frontiera: Cavalli selvaggi-Oltre il confine-Città della pianuraCormac McCarthyCopertina flessibile
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Dall'editore
Norberto Bobbio
“È uno struzzo, quello di Einaudi, che non ha mai messo la testa sotto la sabbia”
Informazioni sull'autore
“La strada” - Cormac McCarthy
Volume arrivato in perfetto stato e nei tempi stabiliti.Recensione:“LA STRADA” - Cormac McCarthy:In un futuro non ben definito un padre e un figlio viaggiano senza una meta precisa (si parla genericamente dell’oceano) attraverso una terra ormai distrutta e resa un cumulo di cenere.Giorno dopo giorno lottano per vivere e sopravvivere in un inferno fatto di città distrutte, boschi scheletrici, cibo scarso, predoni e reietti.La loro vera forza è peró la loro unione, il loro amore incondizionato che li spingerà sempre più avanti sino al finale/non finale che lascerà di stucco.Un viaggio nella crudezza del mondo rischiarata peró dall’amore e dalla forza intrinseca di un legame, un inno al non darsi per vinti e al proseguire sempre lungo la propria strada cercando di superare qualsiasi difficoltà.Ho letto queste pagine intensamente, da padre (quale sono) a padre del racconto e devo dire che le emozioni che mi ha lasciato ho difficoltà a scrollarmele di dosso.Libro alienante, cupo, freddo, cinico, violento, crudo e pessimista, la scrittura è asciutta, minimale e distaccata (come McCharthy ormai ci ha abituato), dialoghi semplici ma allo stesso tempo capaci di creare empatia, personaggi principali ben caratterizzati, uniche due pecche riscontrate, in certi casi la ripetitività eccessiva di alcune scene di viaggio e la poca caratterizzazione degli ambienti che avrebbero meritato forse un pó più di attenzione essendo centrali nel racconto.Libro davvero bello ma decisamente molto pessimista e negativo, sicuramente non una lettura leggera ma che sa lasciare in chi la affronta sensazioni dissonanti.Uno scritto che va saputo leggere.
Recensioni migliori da Italia
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- Recensito in Italia il 21 novembre 2024
- Recensito in Italia il 25 luglio 2018
Volume arrivato in perfetto stato e nei tempi stabiliti.
Recensione:
“LA STRADA” - Cormac McCarthy:
In un futuro non ben definito un padre e un figlio viaggiano senza una meta precisa (si parla genericamente dell’oceano) attraverso una terra ormai distrutta e resa un cumulo di cenere.
Giorno dopo giorno lottano per vivere e sopravvivere in un inferno fatto di città distrutte, boschi scheletrici, cibo scarso, predoni e reietti.
La loro vera forza è peró la loro unione, il loro amore incondizionato che li spingerà sempre più avanti sino al finale/non finale che lascerà di stucco.
Un viaggio nella crudezza del mondo rischiarata peró dall’amore e dalla forza intrinseca di un legame, un inno al non darsi per vinti e al proseguire sempre lungo la propria strada cercando di superare qualsiasi difficoltà.
Ho letto queste pagine intensamente, da padre (quale sono) a padre del racconto e devo dire che le emozioni che mi ha lasciato ho difficoltà a scrollarmele di dosso.
Libro alienante, cupo, freddo, cinico, violento, crudo e pessimista, la scrittura è asciutta, minimale e distaccata (come McCharthy ormai ci ha abituato), dialoghi semplici ma allo stesso tempo capaci di creare empatia, personaggi principali ben caratterizzati, uniche due pecche riscontrate, in certi casi la ripetitività eccessiva di alcune scene di viaggio e la poca caratterizzazione degli ambienti che avrebbero meritato forse un pó più di attenzione essendo centrali nel racconto.
Libro davvero bello ma decisamente molto pessimista e negativo, sicuramente non una lettura leggera ma che sa lasciare in chi la affronta sensazioni dissonanti.
Uno scritto che va saputo leggere.
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