Mi chiedo perché ho aspettato tanto a leggere questo libro e mentre lo sto scrivendo non me ne capacito ancora, Raffaella Franceschini mi ha totalmente conquistato, ho letto la storia di Bianca e Mattia tutta d’un fiato e quando sono arrivata alla parola fine ne avrei voluto ancora perché non ero pronta a lasciarli andare, a dire il vero non lo so neanche adesso. Questo libro è un vero frullatore di emozioni, amore e odio si fondono insieme creando un vero e proprio cataclisma. Bianca e Mattia sono due venticinquenni che si conoscono da molto tempo, fin dal loro primo incontro sono state scintille, non sono mai andati d’accordo e hanno sempre provato piacere a istigarsi reciprocamente; le loro origini sono l’elemento preponderante che li distingue, lei è umile e non ha di certo avuto una vita facile, lui è schifosamente ricco ed ha sempre avuto tutto quello che voleva o che almeno i soldi potevano comprare. Eppure quelle scintille non possono essere solo di disprezzo, c’è un fuoco che arde dietro tutto questo, deve solo essere portato alla luce e devono sbatterci letteralmente la faccia. Bianca ha un peso sul cuore da diversi anni ormai, cresciuta con la nonna, venuta poi a mancare quando era adolescente, ha avuto il sostegno di Giulio e Riccardo, il primo suo tutore, il secondo suo migliore amico, loro sono quella parvenza di famiglia che non ha mai avuto. Ha amato una sola volta, Adam, ma era un amore malato che ha distrutto entrambi. Bianca è brillante, eccentrica, forte e fragile allo stesso tempo, testarda e responsabile, ma dietro la sua lingua tagliente nasconde sensibilità e gran cuore. C’è un incubo frequente che disturba le sue notti: due occhi azzurri come il mare e una voce che dice “cercami”. A quegli occhi non riesce ad attribuire un volto, anche se il suo subconscio li associa ad Adam. Mattia è spavaldo e strafottente, carismatico e brillante, essere benestante non significa avere una famiglia felice e lui ne è la prova, è cresciuto con la tata e i domestici, le uniche persone che lo hanno sempre sostenuto e dalle quali ha ricevuto affetto sincero. I suoi genitori non si sono mai comportati come tali, sempre troppo impegnati all’etichetta e a salvare le apparenze. Ha avuto un grande amore, ma un grave errore glielo ha portato via, da allora ha un grosso fardello che gli opprime l’anima. Non impone la sua condizione sociale a nessuno, anche se spesso il suo comportamento possa far pensare il contrario. Protegge con tutte le sue forze le persone a cui vuole bene e che si meritano la sua attenzione. Anche se cercano sempre di tenersi alla larga l’uno dall’altra, per un caso fortuito, Bianca e Mattia si ritrovano a stingere un patto, anzi una vera e propria sfida, ognuno di loro dovrà vivere nelle condizioni dell’altro per un periodo di tempo e vedere se sarà in grado di sopportarlo. Sarà una vera e propria lotta perché Bianca non sopporta per niente l’alta società e Mattia non concepisce molto cosa significa guadagnarsi da vivere. Una vera e propria apocalisse li porterà a scoprire le carte in tavola e a mettere a nudo la propria anima, non sarà semplice perché fidarsi, ma soprattutto aprirsi, sarà la cosa più difficile che hanno fatto nella loro vita, soprattutto quando dalla vita hai avuto solo porte in faccia e loro lo sanno bene perché, anche se in maniera differente, lo hanno vissuto sulla propria pelle. Dal respingersi arriveranno a desiderarsi così intensamente quasi da esserne spaventati, mettere ancora in gioco i loro cuori sarà complicato, soprattutto quando i cuori in questione sono già stati distrutti e rattoppati. C’è una componente dell’equazione che però non avevano considerato: quando l’odio si trasforma in amore non c’è via di scampo per nessuno, bisogna solo viversi totalmente e incondizionatamente. Anche se i demoni fanno paura, il passato va affrontato una volta per tutte per poter finalmente girare pagina. La storia di Bianca e Mattia è come un temporale d’estate, può arrivare improvvisamente, distruggere tutto e quando ha finito di fare rumore, si apre ad un cielo sereno squarciato da un arcobaleno. E’ una storia di dolore, rimpianti, sensi di colpa, bugie, segreti ma è anche rivincita, coraggio, forza, sostegno, tanti sentimenti contrastanti che fanno parte della vita, dove i principi cardine sono famiglia, amicizia e amore. L’autrice ha un modo di scrivere coinvolgente e ben cadenzato, per niente noioso o prevedibile, ogni singola parola ha il suo perché e riesce a trasmettere tutte le emozioni provate da ogni personaggio che colora questa storia. I temi trattati non sono semplici ma Raffaella Franceschini è riuscita a gestire il tutto con cognizione ed eleganza, smorzandone il peso con l’ironia e l’impertinenza dei due protagonisti, senza però mancare di rispetto. Il finale è veramente inaspettato, anzi direi che l’elemento sorpresa è stato un elemento predominante in tutta la storia, caratteristica importante per mantenere l’attenzione del lettore sempre viva.
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