Mass Effect: Andromeda è il titolo più atteso di questa primavera, il quale ha creato attorno a se un hype mostruoso. Finalmente l’RPG fantascientifico dai toni action/shooter è qui, anche se quanto sembra non si è rivelato esattamente come ci si aspettava. In Andromeda, non vestiremo più i panni del comandante Shepard bensì quelli del figlio Ryder (o figlia, dato che potrete selezionare il sesso). Dopo alcuni disastri, Ryder riprenderà le redini esplorative di suo padre scoprendo che si sono perse altre tre arche (habitat spaziali selezionati) e che il Flagello, forza naturale sconosciuta, è arrivato a ridosso delle stesse arche. Nel mentre è scoppiato il disordine e per forza maggiore le responsabilità cadranno su Ryder.Dopo questo contorno, la storyline centrale di Andromeda ruota attorno ad una pericolosa razza aliena, di cui il suo leader narcisista è una minaccia ben più pericolosa della scarsità di scorte di cibo o il Flagello. Le due storie si intrecciano occasionalmente, sebbene i personaggi appaiano un pò piatti. Allo stesso tempo le conversazioni non risultano coinvolgenti e il vostro apporto sarà limitato. Allo stesso tempo, Andromeda qualche volta ci ha sorpreso con momenti commoventi (per esempio quando la nostra squadra cerca di confortarci in un momento difficile). Dopo le prime ore d’assestamento, il gioco inizia a risultare interessante proponendo intrighi, intrecci e colpi di scena. Dal punto di vista scenico i mondi di Andromeda sono belli ed emozionanti da esplorare e tra questi citiamo The Tempest. Potrete quindi risolvere casi di assassini in dei porti pirata, sbloccare segreti, scommettere in un ritrovo di combattimento Krogan o girare per la galassia sulla vostra astronave Nomad.Le meccaniche di combattimento sono apparse avvincenti con una grande flessibilità, divertimento e coinvolgimento. In Andromeda troverete un sistema di progressione che vi permetterà di potenziare il personaggio e farlo migliorare di classe. Potrete quindi personalizzare il vostro alter ego digitale come volete scegliendo da una moltitudine di opzioni. Inoltre, potrete potenziare le diverse skills le quali vi serviranno nei momenti più concitati e difficili. Ciò che non ci ha convinto è il sistema di imbarco, il quale è risultato una grande perdita di tempo ed una certa piattezza nelle missioni. Molte volte vi sentirete come dei girovaghi intergalattici analizzando tutto ciò che c’è intorno a voi. D’altra parte in alcune missioni potrete recuperare dei “memory triggers”, ovvero dei dispositivi di memoria lasciati da vostro padre i quali rivelano dei segreti molto interessanti sulla storia i quali vanno ad arricchire l’esperienza di gioco.Sebbene la grafica sia spettacolare, tecnicamente ci sono alcuni piccoli problemi tecnici, per esempio le animazioni facciali. Fortunatamente su PS4 il framerate è sempre apparso stabile, anche se in rari casi abbiamo trovato delle sovrapposizioni dell’audio durante le conversazioni di personaggi. Nella modalità multiplayer Andromeda offre scontri cooperativi ad alto tasso di divertimento, con tutto il potenziale per tenervi incollati al pad decine di ore dopo aver visto i titoli di coda della campagna in singolo. Permangono alcuni dubbi sulla stabilità del comparto online, in gran parte dovuti alla scelta del peer to peer, ma durante le nostre prove non abbiamo mai riscontrato problemi tali da inficiare la qualità complessiva dell’esperienza.In conclusione, Andromeda risulta come una visione che soddisfa ” a metà”. Troviamo una grande quantità di contenuti, sebbene la qualità non è sempre eccelsa e risulta altalenante. Le ambientazioni e i combattimenti sono molto buoni, ma purtroppo è la sceneggiatura e l’impostazione delle missioni a non essere all’altezza. Essendo un gioco della saga Mass Effect, Andromeda in parte delude le aspettative, sopratutto da un punto di vista narrativo e di coinvolgimento.D’altra parte però, parliamo sempre di una grande produzione targata Bioware, la quale restituisce la magia dei capitoli precedenti anche se non al 100 percento.