La forza necessaria per dire la verità è commisurata alla forza di mentire a fin di bene, ma perché è stato necessario affermare ciò? Questa massima ci ha accompagnato lungo l’intera recensione e, in fin dei conti, è stato il filo conduttore di tutto questo secondo volume. Attraverso Le Fessure: Vol.2, di Cecilia Claudi, è in grado di portare la narrazione sotto due distinti punti di vista: da un lato abbiamo il lato più investigativo, dal quale è facile trarre una miscellanea d’influenze diverse dal mondo del thriller, dell’hard boiled e del paranormale, e dall’altro abbiamo il lato più emotivo, romance, che riguarda gli intrecci amorosi e le vicissitudini tra Holden e Jaz. Ma queste due macrocategorie non sembrano essere comunque in grado di spiegare quanto da noi affermato nel precedente paragrafo: questo perché Cecilia Claudi ha dimostrato una certa cura e sapienza nello scavare a fondo nella mente dei suoi protagonisti, svelando dinamiche tanto complesse quanto comuni nei rapporti interpersonali, i quali sanno renderci fragili e autentici nel nostro essere umani. E lo fa in un’ottima doppia rappresentazione, mostrandoci i crucci e i drammi di entrambi i personaggi, i quali devono fare i conti con un feroce serial killer di giovani ragazzi. Holden e Jaz vorrebbero comunicare liberi, ma sono vittime di sé stessi: se da un lato non riescono a trattenersi, a proteggersi, se in alcuni punti il loro desiderio di confidarsi e di fidarsi l’uno dell’altro prende il sopravvento in maniera spesso esplosiva, dall’altro non riescono a fare a meno di erigere muri e meccanismi di difesa per mettere un’inspiegabile ma salvifica distanza tra di loro. Un rapporto complesso, complicato, che queste righe non riescono a definire nella sua interezza. Molto più di un semplice tira e molla, molto meno di un’inconciliabile divergenza d’essere. Dal punto di vista tecnico, questo romanzo si pone come intermezzo ideale tra l’inizio delle vicende che hanno visto legati questi due protagonisti e che, con buona probabilità, vedrà la sua degna conclusione nel terzo volume. Si segnala un netto miglioramento dal punto di vista scritturale, sebbene persistano alcune lievi imperfezioni di forma che hanno bisogno di una seconda cesellatura per poter essere smussati. In tutta sincerità, non vediamo l’ora di poter leggere in che modo Jaz svelerà a Holden il suo segreto, se verrà creduta, se verrà ascoltata o se al contrario verrà presa per pazza. Non è facile reagire in maniera lucida se la donna che ami rivela di poter parlare e vedere le anime dei morti, nemmeno se ti chiami Holden e sei stato abituato da una vita a scene di una crudezza spaventosa. Un romanzo consigliatissimo!